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02 il fante 1 marzo 09 int - Associazionetrivenetadelfante.It

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Il Fante d’<strong>It</strong>alia N. 1• 20<strong>09</strong> I NOSTRI EROI<br />

Il Capitano di Fanteria Luigi Giorgi<br />

Nato a Carrara nel 1913, morto<br />

a Cavarzere <strong>il</strong> 7 maggio 1945, perito<br />

commerciale, Medaglia d’Oro al<br />

Valor M<strong>il</strong>itare sul campo e Medaglia<br />

d’Oro al Valor M<strong>il</strong>itare alla memoria.<br />

Luigi Giorgi è l’unico combattente<br />

di una Guerra di liberazione cui<br />

sia stata conferita per due volte la<br />

massima decorazione italiana al Valore.<br />

Nel 1935 Giorgi aveva fatto<br />

l’allievo ufficiale a Palermo, di dove<br />

era passato a Firenze, Ufficiale<br />

di Complemento nel 21° Rgt. Fanteria<br />

della Divisione “Cremona”. Richiamato<br />

alle armi nel gennaio del<br />

1940, due anni dopo era stato promosso<br />

Capitano. L’8 settembre 1943<br />

<strong>il</strong> giovane ufficiale si trovava nell’<strong>It</strong>alia<br />

meridionale e quando, pochi<br />

mesi dopo l’Armistizio, la “Cremona”<br />

fu trasformata in Gruppo di<br />

combattimento a fianco degli Alleati,<br />

fu tra i primi volontari. Risalita<br />

la penisola alla testa della sua Compagnia,<br />

Luigi Giorgi prese parte, nel<br />

<strong>marzo</strong> del 1945, alle operazioni belliche<br />

nella zona di Comacchio, operando<br />

all’estrema destra dell’VIII<br />

Annata Britannica. Fu proprio in<br />

questa circostanza che Giorgi si<br />

guadagnò la prima Medaglia d’Oro:<br />

incaricato di eliminare un caposaldo<br />

tedesco difeso da reticolati e campi<br />

minati, lo attaccò (seguito da due<br />

soli Fanti che s’erano offerti volontari),<br />

a colpi di bombe a mano e riuscì<br />

a toglierlo di mezzo facendo anche<br />

diciannove prigionieri. Nel corso<br />

dell’azione, quando <strong>il</strong> suo reparto,<br />

che l’aveva raggiunto, aveva<br />

preso posizione, si gettò allo scoperto<br />

sotto <strong>il</strong> fuoco nemico per salvare<br />

due suoi soldati, rimasti sepolti<br />

tra le macerie di una postazione,<br />

riuscendo a portarli al sicuro. La<br />

notte seguente, saputo che un soldato<br />

di un altro reparto si trovava<br />

gravemente ferito in un campo minato,<br />

dove nessuno aveva osato avventurarsi,<br />

Giorgi lo raggiunse strisciando<br />

e tastando a palmo a palmo<br />

<strong>il</strong> terreno e riuscì, dopo un’ora di<br />

sforzi, a portarlo in salvo. Pochi<br />

giorni ancora e, nelle giornate della<br />

grande offensiva di primavera condotta<br />

dalle Armate Alleate, <strong>il</strong> giovane<br />

capitano fu protagonista di<br />

un’altra audacissima impresa: con<br />

un piccolo gruppo d’animosi attaccò<br />

una colonna di automezzi tedeschi<br />

che tentava <strong>il</strong> ripiegamento e riuscì<br />

a bloccarla, catturando ottanta prigionieri<br />

e impossessandosi dei camion<br />

e di un grande quantitativo di<br />

armi e munizioni. Infine, nel corso<br />

di un’altra azione, fu gravemente<br />

ferito. Ricoverato nel 66° Ospedale<br />

da campo inglese, vi si spense alcuni<br />

giorni dopo. Alla sua memoria fu<br />

quindi concessa la seconda Medaglia<br />

d’Oro, oltre alla “Stella d’Argento”<br />

americana conferita “per eccezionali<br />

atti di valore”.<br />

La Scuola di Guerra di Civitavecchia<br />

fu costituita l’11 <strong>marzo</strong> 1867,<br />

all’epoca della riorganizzazione<br />

delle istituzioni m<strong>il</strong>itari italiane a<br />

seguito della realizzata unificazione<br />

nazionale. Fu chiamata “Scuola<br />

Superiore di Guerra” e, nel quadro<br />

del riordinamento del Corso di Stato<br />

Maggiore, ebbe <strong>il</strong> compito di approfondire<br />

la cultura degli Ufficiali<br />

destinati al Servizio di SM, sv<strong>il</strong>uppando<br />

in essi una mentalità organizzativa<br />

ed operativa per poterli<br />

avviare, attraverso la pratica, agli<br />

alti gradi della gerarchia m<strong>il</strong>itare.<br />

Il 31 ottobre 1935 assume la denominazione<br />

di “Istituto Superiore di<br />

Guerra” e successivamente, nel<br />

1947, quello di “Scuola di Guerra”.<br />

Creata a Torino, vi ebbe sede fino<br />

al 1942, quando gli eventi bellici<br />

costrinsero a trasferirla per breve<br />

periodo a Salsomaggiore. Dopo l’inattività<br />

dovuta agli eventi bellici,<br />

l’Istituto riaprì i battenti <strong>il</strong> 3 novembre<br />

1947 in Civitavecchia, nella<br />

sede dell’82° Reggimento Fanteria,<br />

già Caserma “Duca degli Abruzzi”<br />

<strong>int</strong>itolata ora al Capitano Luigi<br />

Giorgi.<br />

Il Capitano di Fanteria Luigi Giorgi.<br />

In commemorazione del Capitano<br />

di Fanteria Luigi Giorgi, di origine<br />

carrarese, la Sezione Provinciale<br />

di Massa celebrerà, domenica<br />

24 maggio 20<strong>09</strong> a Carrara, Località<br />

Fabbrica, una Festa Provinciale.<br />

Di seguito <strong>il</strong> programa della manifestazione.<br />

PROGRAMMA<br />

• ore 10.30 - Località Fabbrica /<br />

Viale XX Settembre - Afflusso<br />

dei partecipanti nella Piazza<br />

della Chiesa Parrocchiale di<br />

S. Ceccardo;<br />

• ore 11.00 - Località Fabbrica /<br />

Viale XX Settembre, Chiesa Parrocchiale<br />

di S. Ceccardo - S.<br />

Messa celebrata dai Reverendi<br />

Parroco Don Piero Cantoni e Vice<br />

Parroco Don Angelo Boattin,<br />

con lettura della Preghiera del<br />

Fante;<br />

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