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ADUNATA - ATTIVITÀ DELLE SEZIONI Falerna Marina (CZ) - I soci Pasquale Salfo e Rosarina Bevacqua durante la vigilia del Santo Natale 2008. cano oggi orrore, morte ed eventi che i giovani non possono ignorare - afferma l’A.N.F. -, se è vero che la pace si costruisce sull’amore e sull’uguaglianza dei diritti umani. Quando, alla fine del 1945, le armate tedesche si arresero e l’Italia cominciava ad assaporare le prospettive della fine della guerra, su Trieste, l’Istria, Gorizia si avventarono le truppe del Maresciallo jugoslavo Tito, facendo passare quelle aree orientali di confine dall’oppressione nazista alla crudeltà dell’eliminazione di migliaia di italiani con il supplizio delle foibe, una tecnica di morte collaudata fin dalla prima invasione titina dell’Isola, dopo l’8 settembre 1943. Nella primavera del 1945, in quaranta giorni di terrore, le foibe inghiottirono non solo italiani, ma anche tedeschi, sloveni antititini, mentre migliaia di deportati raggiunsero i lager jugoslavi e molti non fecero più ritorno a casa”. La sola Foiba di Basovizza, borgata triestina, conterrebbe i resti mortali di oltre duemila esseri umani fatti precipitare nel vuoto. “In Slovenia - evidenzia l’A.N.F. - venti carabinieri della compagnia di Gorizia furono infoibati a una decina di chilometri dalla città, nei pressi di Tarnova, nella località Zvanij, insieme con centinaia di altri italiani e di sloveni antititini. Nei dintorni di Tolmino, in altre voragini della morte, giacciono i resti di ottanta Bersaglieri”. Le foibe avrebbero visto l’eccidio di migliaia di italiani di ogni estrazione sociale, civili e militari. “Nella primavera del 1995 - è scritto in un opuscolo - si muove, dopo mezzo secolo, la Giustizia. A seguito della denuncia alla procura di Roma, da parte dell’avvocato Vincenzo Sinagra, di alcuni crimini contro gli italiani di Fiume nel 1945, il sostituto procuratore Gianfranco Mantelli promuove una vasta inchiesta, grazie soprattutto al gran cumulo di materiale messogli a disposizione dal prof. Marco Pirina, storico e ricercatore pordenonese, quasi un nuovo Wiesenthal a caccia di infoibatori slavi e italiani. Che, stimolato dal goriziano Giuseppe Guarrini, figlio del carabiniere Pasquale (di cui si persero le tracce nel capoluogo isontino nel maggio del 1945 insieme con oltre seicento deportati), avviò ricerche basate su documenti del IX Korpus di Tito. Ricerche che ebbero successo, consentendo d’individuare le foibe di Zvanij e dei dintorni di Tolmino. Passata l’inchiesta nelle mani del Pm Giuseppe Petitto, quest’ultimo ravvisò nelle stragi delle foibe - aggiunge - il delitto imprescrittibile di genocidio con ottantadue presunti responsabili, tra cui sloveni, croati e italiani”. FIRENZE Perduti i Cimeli, già nel Museo della Caserma e trasferiti a Roma a cura dell’Ufficio Storico dello S.M.E., per i quali ci eravamo proposti “devoti custodi”, deposta la Bandiera in una teca del Vit- Firenze - Il Labaro e il Gruppo Dirigente al 13° Raduno dell’Associazione. 28 Il Fante d’Italia N. 1• 2009 toriano, chiusa la Caserma Gonzaga sede dal 1947 del Reggimento, ci siamo rifugiati nella Caserma Vannini, sede delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma per il 13° Raduno dei “Lupi”. La scelta della sede per la celebrazione del Raduno è stata condivisa dai circa sessanta Soci pervenuti con le famiglie da ogni parte d’Italia. Con la nostalgia per i Raduni scorsi, vissuti in simbiosi con i “Lupi” in servizio, ci è mancato l’abituale omaggio al Museo, ancoraggio al passato glorioso e alla storia dei “Lupi”, ove ciascuno di noi ha trovato testimonianze dell’indimenticabile periodo vissuto. Alla presenza dei Labari e delle Bandiere di tutte le Associazioni presenti si sono svolte la Cerimonia dell’Alzabandiera e l’omaggio alla Lapide che ricorda i Caduti di tutte le guerre, con deposizione di una Corona d’alloro e di una targa al Caduto della guerra ‘15-’18 Mar.llo Osvaldo Fabbricatore, ricavata dal tronco di uno degli alberi del Parco della Rimembranza già “sacrificati” per la costruzione del tranvia. Nel Salone delle cerimonie si è svolta l’annuale “azione morale” dei Presidenti, che hanno fra l’altro reso partecipi i presenti della lotta ingloriosa condotta per tenere a Firenze i Cimeli del Museo. È stato ricordato altresì il lavoro svolto con il Dr. Eugenio Giani, Assessore Comunale alla Cultura ed alle Tradizioni Popolari, per rimuovere il gruppo bronzeo dei “Lupi” dalla Caserma alla piazza in costruzione a nord della Gonzaga, al confine tra i Comuni di Firenze e Scandicci. Presenti alla Cerimonia, come sempre, i due pastori tedeschi con i colori dei due Reggimenti 77° e 78°. Prima del pranzo sociale abbiamo presentato agli intervenuti la sede sociale, rinnovata con reperti di grande valore affettivo già sulla facciata della Caserma dei “Lupi”. FLERO (BS) Flero (BS) - I Fanti della Sezione a Massa in occasione del 29° Raduno Nazionale dei Fanti.
Il Fante d’Italia N. 1• 2009 ADUNATA - ATTIVITÀ DELLE SEZIONI Gemona del Friuli (UD) - Fanti e Patronesse davanti al Monumento ai Caduti in occasione della Festa della Bandiera. GEMONA DEL FRIULI (UD) A seguito dell’invito della Sezione ANA di Gemona del Friuli, Fanti e Patronesse, con le rispettive Bandiere, erano presenti il 1° Novembre u.s. alla Cerimonia di accoglimento, presso il Cimitero Comunale, della fiaccola alpina che, proveniente dall’Ossario di Timau, il 4 Novembre avrebbe raggiunto il Sacrario di Redipuglia. Il 3 Novembre, presso il Monumento ai Caduti, in occasione dell’accensione della fiaccola, in contemporanea con le Sezioni e gruppi ANA di tutta Italia, si è commemorato il 90° Anniversario della fine della Grande Guerra. Il 2 Novembre, assieme al locale Direttivo di Assoarma, la nostra Sezione ha partecipato al Raduno Interassociativo di Trieste con quaranta Fanti e Patronesse. In occasione della Festa del Tricolore del 7 gennaio, assieme ad altre Associazioni e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, a Porta Udine si è formato un corteo diretto a Piazza Municipio, ove, dopo l’Alzandiera, sono intervenuti con brevi allocuzioni il Sindaco, il Presidente Assoarma e, con la lettura di alcuni scritti, gli allievi delle scuole medie presenti con le Bandiere. GHISALBA (BG) Per il terzo anno i Fanti di Ghisalba hanno partecipato alla Veglia di Natale in Piazza Garibaldi assieme ad altre Associazioni del paese. Con il loro gazebo hanno contribuito a conferire alla piazza una cornice natalizia. Il grande falò ha riscaldato le centinaia di persone accorse. L’attività dei volontari si è magistralmente unita alle ricette gastronomiche: a fare la parte del leone la trippa, cucinata da alcune signore ormai fondamentali per le iniziative dell’Associazione, ma non sono mancate le gustosissime salamelle alla brace, cucinate caparbiamente da “ciubi” con l’aiuto di altri Fanti. Non è poi mancato il dolce: le “fritelle calde” con cioccolata bollente. Il tutto annaffiato da un buon bicchiere di vino e da tanta allegria. Il Presidente della Sezione Cav. Giuseppe Paravisi ringrazia tutti i Fanti per la professionalità dimostrata in questa occasione, anzi è orgoglioso di essere affiancato da uno staff affiatato. Le iniziative intraprese in questi anni hanno avuto un ruolo significativo nella Provincia di Bergamo e nel nostro Comune. Il ricavato della Veglia è stato destinato a scopi benefici. IMOLA (BO) Ghisalba (BG) - Il gazebo allestito durante la Veglia di Natale. Imola - Il Presidente Gagliardi ed il Vice Sindaco Visani dopo la deposizione della Corona ai Caduti. In primo piano il Segretario Cav. Dalpozzo. La locale Sezione “Laerte Poletti” ha celebrato domenica 30 Novembre u.s. il 20° Anniversario della sua costituzione. La giornata celebrativa è iniziata al mattino nel Giardino San Francesco con la deposizione di una Corona alle lapidi dei Caduti della I Guerra Mondiale, di cui ricorre quest’anno il 90° della Vittoria. Erano presenti il Vice Sindaco Dott. Roberto Visani in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, il Generale Giuseppe Napoleone Consigliere Nazionale per l’Emilia e Vice Presiden- te della Sezione Provinciale di Bologna, il rappresentante della Compagnia Carabi- nieri di Imola, il rappresentante della Guardia di Finanza, i Presidenti di tutte le Associazioni d’Arma locali con le rispettive Bandiere, i rappresentanti delle Sezioni di Lugo e Ravenna e diversi cittadini. Il Vescovo di Imola, impossibilitato a presenziare, ha inviato un messaggio augurale. Alle 11,30 il Cappellano della Sezione Don Giovanni Gaddoni e il Parroco Don Gian Luca Grandi, hanno celebrato la Santa Messa nella Chiesa parrocchiale di Croce in Campo in ricordo di tutti i Soci deceduti, a partire dai componenti del Primo Consiglio Direttivo (il Presidente Laerte Poletti, il Vice Presidente Antonio Venieri, il Segretario Economo Enrico Scheda, i Consiglieri Ezio Guerrini e Francesco Placci) fino a Dionisio Dall’Osso, Vice Presidente in carica e massimo esponente della cultura imolese scomparso il 12 agosto scorso. Sono inoltre stati ricordati tutti coloro che sono caduti nell’adempimento del loro dovere militare. Al pranzo sociale si sono registrate circa cento presenze in una atmosfera di amicizia e grande cordialità. Dopo l’Inno nazionale, cantato dai convenuti, il Presidente Nevio Gagliardi ha ricordato brevemente l’attività della Sezione in questi venti anni, mentre il Generale Giuseppe Napoleone ha tratteggiato l’attività nella Regione Emilia Romagna e ha dato notizie dettagliate sul Congresso Nazionale di maggio a Massa. LEGNANO (MI) La Sezione ha organizzato la seconda edizione della “Gara di Bocce Tricolori”, aperta alle nostre Sezioni, a quelle d’Arma di Legnano ed ai cosiddetti “Amici”. La manifestazione, svoltasi dal 17 al 20 novembre 2008 sui campi da gioco messi gentilmente a disposizione dal Dopolavoro della Franco Tosi spa, primaria ditta metalmeccanica nel campo delle turbine, dei motori diesel e degli impianti industriali, ha visto la presenza di un buon numero di squadre (a coppie), che si sono confrontate in un clima di sana competizione e di grande amicizia. La finale ha dato i seguenti risultati: 1° Coppardoni/Luraghi, Alpini Legnano 2° Cuoghi/Fenaroli, Fante Legnano 3° Bonicalzi/Dragoni, Gruppo Giovani Legnano 4° Cozzi/Sciuccati, Fante Legnano 1° Gruppo Signore, Graziella Bocchese e Clara Cordella. Una bella manifestazione, della quale ha diffusamente scritto la stampa locale. Martedì 6 gennaio 2009 la Sezione ha organizzato la 5 a edizione della “Befana 29
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