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illustrazione: Gibi<br />
RISTORANTI-BAR<br />
»»»» MILANO<br />
NATURA IN TAVOLA:<br />
COME BIO COMANDA<br />
MILANO food- apertura bio 14X10cm<br />
In principio era la frutta. Poi venne il pane. Poi tutto il resto. Il cibo<br />
biologico passa da moda ad abitudine. Con Milano capitale<br />
Diserbanti, coloranti, conservanti,<br />
antiparassitari: alzi la mano chi<br />
non se li è mai trovati nel piatto<br />
(senza saperlo, certo). Davanti alla<br />
chimica in cucina c’è chi fa finta<br />
di niente, chi preferisce non pensarci,<br />
chi dice: “Tanto è tutta la<br />
stessa roba”, chi non è convinto<br />
dei controlli, chi trova il mangiare<br />
biologico troppo caro.<br />
Eppure il popolo dei bioconsumatori<br />
cresce senza conoscere<br />
pause. Una tribù quanto mai variegata,<br />
composta di vecchi fricchettoni<br />
e nuovi igienisti, vege-<br />
NATURASÌ<br />
02-58100567<br />
Una catena di supermarket interamente<br />
dedicata al biologico.<br />
Lunghi corridoi e alte scaffalature<br />
“all bio long” con prodotti<br />
per casa e alimentari fra<br />
cui cioccolato, paste e perfino<br />
vini (sempre più interessanti).<br />
L’offerta è importante anche in<br />
settori di solito trascurati: vedi<br />
le carni, in bell’assortimento e<br />
tariani e intolleranti (a qualche<br />
alimento), gastrosensibili e innamorati<br />
della natura: tutti uniti<br />
appassionatamente in nome<br />
dell’alimentazione senza additivi<br />
di qualsiasi genere.<br />
Milàn, da questo punto di vista,<br />
è veramente “un gran Milàn”: la<br />
città della Borsa, del terziario superavanzato,<br />
delle passerelle fashion<br />
straripa di negozi, centri, ristoranti,<br />
supermarket (in testa<br />
IperCoop ed Esselunga) più o meno<br />
interamente dedicati al biologico.<br />
Che troverete preparato, se-<br />
lezionato, offerto in mille modi e<br />
confezioni: oseremmo dire per<br />
tutti i prezzi, pur sapendo che i<br />
pomodori coltivati in un’“idro-serra”<br />
olandese piuttosto che in piena<br />
campagna sarda si assomigliano<br />
come Moratti e Galliani (ma<br />
non come Inter e Milan).<br />
Ormai tutto può essere Bio, perché<br />
tutto può essere coltivato, allevato,<br />
preparato senz’altri interventi<br />
che quelli permessi dalle<br />
leggi europee, cioè il buon vecchio<br />
solfato di rame e pochissimo<br />
altro. Da dove cominciare? Dal<br />
NIENTE CHIMICA NEL CARRELLO: PICCOLA MAPPA<br />
tutte rigorosamente certificate.<br />
Viale Cassala, 61. Chiuso la<br />
domenica. Altre sedi: via G.<br />
Fara 35 e via Millelire 14.<br />
ACQUABIANCA<br />
02-89407871<br />
Un mix affascinante di erboristeria<br />
e ricerca bio: in pratica,<br />
un’erbioristeria.<br />
Per un appuntamento da<br />
Magda Mastellani, richiestissi-<br />
ma naturopata e dietista, i<br />
tempi d’attesa sono biblici. Al<br />
di là dei suoi preziosi precetti,<br />
troverete sugli scaffali il meglio<br />
della produzione biologica e<br />
biodinamica, dalle prugne<br />
giapponesi Umeboshi ai biscotti<br />
di farina kamut, dai croccanti<br />
di sesamo ai succhi di<br />
frutta. Bella la scelta di tè e infusioni.<br />
Via Vigevano, 41.<br />
Chiuso domenica.<br />
pane per esempio, che può essere<br />
di farina bianca o totalmente<br />
integrale, con o senza cereali. Ma<br />
sempre e comunque lievitato in<br />
modo naturale e cotto nel forno a<br />
legna. Basta annusarlo per capire<br />
la differenza, anzi ritrovare il profumo<br />
inconfondibile di una volta!<br />
In più, mentre le micidiali michette<br />
dei forni finto-rustico (forme<br />
precotte, impasti surgelati, ecc.)<br />
nel giro di due ore si trasformano<br />
in simpatici fermaporta, il pane<br />
naturale dura anche una settimana:<br />
basta avvolgerlo in un panno<br />
e piazzarlo nel ripiano più basso<br />
del frigo. Per frutta e verdura bio il<br />
discorso è più complicato perché,<br />
essendo prive di schifezze, seguono<br />
il loro corso naturale: dopo<br />
qualche giorno in casa, le patate<br />
germogliano, l’insalata avvizzisce,<br />
le pere marciscono.<br />
Per fortuna, molti centri Bio – supermercati<br />
compresi – si sono attrezzati<br />
per ripristinare la stupenda<br />
abitudine della consegna a domicilio:<br />
si ordina al telefono (o su<br />
Internet) quel che serve, senza<br />
pretendere che tutto duri per mesi.<br />
Dalla spesa al pronto-in-tavola,<br />
il passo è brevissimo: nei centri<br />
Bio, i reparti di gastronomia o i<br />
ristoranti annessi sono ormai diventati<br />
luoghi golosi. Dove la parola<br />
“sano” non fa rima con “insipido”<br />
e biologico non suona come<br />
punitivo. Anzi. Basta ordinare<br />
un pollo arrosto nutrito e allevato<br />
come si deve per capire che sano<br />
è bello, ma anche buono.<br />
Addentare per credere.<br />
P.D. SFORNELLI<br />
IL NAVIGLIO BLUVERDE<br />
02-8323693<br />
Un po' minimarket un po' bottega<br />
artigiana, qui c'è tutto o quasi il<br />
biologico da casa (certificato),<br />
compresi pane e bibite, verdure e<br />
brioche. Nel banco gastronomia<br />
spiccano formaggi, salumi, torte.<br />
Carne su ordinazione. Per i bio-telematici,<br />
c’è pure lo shopping on<br />
line (www.ilnavigliobluverde.it). Via<br />
Casale, 5. Chiuso domenica.<br />
RISTO-BIO<br />
Uno svizzero, un<br />
americano e un<br />
vegetariano-vegano<br />
di casa nostra.<br />
Da leccarsi le dita<br />
JOIA<br />
02-29522124<br />
Pietro Leeman è il riconosciuto<br />
genio svizzero della cucina<br />
bio-vegetariana. Il migliore a<br />
Milano e in Italia. Solo il rigore<br />
(svizzero) gli impedisce di definire<br />
il suo locale biologico tout<br />
court. La cucina è del tutto raffinata<br />
ed eterea, i piatti sono<br />
quadri da mangiare, il menu<br />
completo vale poco più di 50<br />
euro. Via Panfilo Castaldi, 18.<br />
Chiuso sabato e domenica.<br />
UN MONDO LEGGERO<br />
02-70608496<br />
Metti un americano a cena<br />
(bio). Colto, curioso, innamorato<br />
del cibo (bio), si chiama<br />
Martin Halsey e il suo nuovo<br />
locale è un mix di tradizioni e<br />
ricerca (bio). Si pranza (bio) al<br />
bancone, si cena (bio) nelle<br />
due semplici salette, si approfitta<br />
del take-away (bio). E<br />
non si spendono più di 25<br />
euro (bio?). Via Pacini, 39.<br />
Chiuso domenica.<br />
BIOPIZZA<br />
02-86452131<br />
La farina è senza additivi e<br />
macinata a pietra, la passata<br />
di pomodoro Bio-doc, la<br />
mozzarella verace e l’olio extravergine:<br />
ecco la miglior<br />
biopizza in città, anche da<br />
portarsi a casa. Le altre due<br />
sedi (via Moscova 39 e via<br />
Terraggio 20) offrono servizio<br />
a domicilio. Corso Italia,<br />
16. Chiuso domenica.<br />
IKOS<br />
02-460616<br />
A due passi da Piazza<br />
Cadorna, trovate sotto lo stesso<br />
tetto un fornito biomarket,<br />
bar-buffet e ristorante. Si mangia<br />
solo a pranzo, con scelta di<br />
piatti che pescano nella cucina<br />
macrobiotica, vegetariana e<br />
vegana. Spesa intorno ai 15<br />
euro. Via Boccaccio, 4.<br />
Chiuso domenica.<br />
DESIDERATA<br />
02-3360303<br />
Piccolo, semplice, smaccatamente<br />
bio-vegetariano. Da assaggiare<br />
le praline di ceci e<br />
mandorle e il pâté di lenticchie.<br />
Meglio prenotare, conto<br />
intorno ai 25 euro. Via<br />
Cagnola, 6. Chiuso domenica<br />
a pranzo e lunedì sera.<br />
URBAN 57