approssimazioni mediatiche alla realtà dell'immigrazione. - Lettere e ...
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stranamente@yahoo.it<br />
scoprì che non era stato ricoverato nessuno […] Nonostante questo, penso che dare<br />
spazio, per quanto poco, alle notizie positive sugli immigrati, sia positivo: quando è stato<br />
pubblicato il trafiletto su me e il mio libro, alcune persone mi hanno contattato e forse<br />
questo ha cambiato un po’ la loro mentalità” (nota personale).<br />
Tornando ai “difetti comunicativi” identificati dal CESTIM, sono confermati dalle<br />
numerose ricerche su comunicazione e immigrazione condotte in Italia dagli anni ’90 26 . Gli<br />
studi sulla rappresentazione mediatica della <strong>realtà</strong> sono rilevanti anche perché stanno<br />
acquisendo lo status di strumenti preziosi di consapevolezza critica collettiva: l’analisi della<br />
rappresentazione dei vari gruppi di provenienza nei mass media è utilizzata anche per<br />
valutare il processo di integrazione tra le culture nella società. I risultati che riporto sono<br />
estrapolati dal Rapporto Tuning into Diversity, condotto dal CENSIS nel 2002 e d<strong>alla</strong><br />
Ricerca Noi e gli altri. L’immagine dell’immigrazione e degli immigrati sui mass-media<br />
italiani, condotta dall’Università di Verona, oltre che dal libro di Ribka Sibhatu, Il cittadino<br />
che non c’è: l’immigrazione nei media italiani.<br />
Per essere più chiara, cerco di descriverli per punti.<br />
• L’immigrazione è un tema poco approfondito dal punto di vista giornalistico, per lo<br />
più trattato in termini di cronaca, descritto, ma non indagato a fondo: secondo il Rapporto<br />
Tuning in to diversity gli articoli che riguardano gli immigrati nella cronaca dei quotidiani<br />
arrivano al 67,7% del totale. Complessivamente, nella stampa “si parla di immigrati per il<br />
60,3% in semplici articoli, il 30,0% sono notizie in breve e solo il 2,2% e l’1,5% sono<br />
rispettivamente interviste e fondi o editoriali” 27 ; ci si limita, quindi, ad una copertura spesso<br />
di routine, senza approfondimenti e riflessioni “degne” di un editoriale. L’informazione si<br />
occupa poco della cultura, dei problemi delle persone, delle richieste, delle istanze, non li<br />
26 Vedi per esempio gli studi di Mansoubi, Noi stranieri in Italia, 1990, di Grossi, Mass-media e società<br />
multietnica, 1995, Lodigiani, La rappresentazione dei rapporti interetnici nella stampa locale, 1996.<br />
27 La ricerca effettuata dall’Università di Verona registra che su 1015 dispacci di agenzia relativi agli<br />
immigrati irregolari il 46% è di notizie brevi di cronaca e il 21% è di servizi. Circa un terzo dei dispacci<br />
pubblicati sugli immigrati irregolari è costituito da comunicati e dichiarazioni ufficiali delle autorità: vale a<br />
dire che tre “notizie” su 10 sono pareri, proposte, critiche, progetti, osservazioni di partiti, istituzioni,<br />
governanti, associazioni