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ANNUARIO 2009 - CAI Sezione di Morbegno

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A fianco: il Passo<br />

del Maloja con il<br />

Passo del Muretto<br />

dal Piz Lunghin.<br />

Sotto:<br />

il Passo Lunghin.<br />

La Via dello Spluga:<br />

uomini e muli.<br />

Tralasciando le pur importanti<br />

testimonianze relative ai<br />

percorsi e agli inse<strong>di</strong>amenti<br />

temporanei dei cacciatori<br />

mesolitici (es. Pian dei<br />

Cavalli), il documento<br />

certo e più antico cui fare<br />

riferimento è la celebre Tabula<br />

Peutingeriana, copia me<strong>di</strong>evale<br />

<strong>di</strong> una mappa del IV secolo d.<br />

C che rappresenta il sistema<br />

viario dell’impero romano e<br />

dei territori ad esso legati.<br />

Evidentissima è la <strong>di</strong>rettrice<br />

Como-Coira attraverso<br />

Samolaco, Chiavenna, la val<br />

S. Giacomo e l’attuale passo<br />

dello Spluga (il Cunus Aureus<br />

dei romani). Questo sistema <strong>di</strong><br />

comunicazione, che connetteva<br />

la pianura padana ai bacini del<br />

Reno e del Danubio, rimase<br />

attivo per secoli, incidendo<br />

profondamente nella vita delle<br />

comunità interessate.<br />

Nel periodo me<strong>di</strong>evale<br />

e moderno i trasporti<br />

sottostavano, in tutto l’arco<br />

alpino, a un preciso sistema<br />

<strong>di</strong> regole e consuetu<strong>di</strong>ni<br />

co<strong>di</strong>ficate. Lungo i principali<br />

itinerari, esemplare quello<br />

dello Spluga, erano attive delle<br />

corporazioni <strong>di</strong> mulattieri e<br />

trasportatori, dette porti,<br />

che avevano il monopolio del<br />

trasporto sul loro territorio. Il<br />

mercante che doveva spostare<br />

un carico da Chiavenna a Coira<br />

(e viceversa) poteva ricorrere al<br />

sistema della roda, si affidava<br />

cioè ai sei porti in cui si<br />

articolava il percorso, pagando<br />

una cifra fissa, ma accettando<br />

una notevole lentezza nel<br />

percorso (da due a quattro<br />

settimane), in quanto ad ogni<br />

passaggio (es. da Chiavenna a<br />

Montespluga) i muli venivano<br />

scaricati e ricaricati sulle<br />

bestie dei someggiatori della<br />

tratta (porto) successiva.<br />

In alternativa poteva<br />

contrattare <strong>di</strong>rettamente con<br />

un someggiatore (locale o<br />

forestiero) un trasporto <strong>di</strong>retto<br />

(adrittura), nettamente più<br />

costoso, ma più rapido (trecinque<br />

giorni per il percorso<br />

completo). In ogni caso si<br />

pagavano i dazi in punti<br />

prefissati, inoltre al porto<br />

andava un pedaggio (forletto)<br />

per ogni collo trasportato,<br />

nonché una sovrattassa per<br />

la manutenzione della strada<br />

e, d’inverno, per la rottura<br />

della neve. In cambio i porti<br />

si facevano carico della<br />

manutenzione della strada.<br />

E’ noto che le comunità locali<br />

cercavano <strong>di</strong> ostacolare i<br />

trasporti <strong>di</strong>retti, a favore dei<br />

porti, il cui sistema garantiva<br />

una <strong>di</strong>stribuzione dei vantaggi<br />

economici, il mantenimento <strong>di</strong><br />

forti vincoli comunitari, una<br />

responsabilità con<strong>di</strong>visa per<br />

quanto riguarda i continui e<br />

costosi lavori <strong>di</strong> manutenzione<br />

del percorso che erano a carico<br />

delle comunità locali.<br />

Così sarà fino ai primi dell’800,<br />

quando, con l’apertura del<br />

S. Bernar<strong>di</strong>no, comincerà il<br />

declino commerciale dello<br />

Spluga.<br />

Val Bregaglia, Septimer e<br />

Maloja: eretici ed eserciti.<br />

Una valle e due passi fra<br />

loro connessi, fisicamente<br />

gravitanti intorno allo<br />

spartiacque del Lunghin, da<br />

cui si <strong>di</strong>ramano i bacini del<br />

Po, del Reno e del Danubio. Il<br />

tratto che si sviluppa lungo la<br />

val Bregaglia, fino a Casaccia,<br />

è <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria suggestione<br />

storica, paesaggistica e<br />

alpinistica.<br />

Poco a monte dell’abitato<br />

<strong>di</strong> Casaccia, dove i percorsi<br />

del Septimer e del Maloja si<br />

biforcano, ci s’imbatte nei<br />

ruderi romantici e suggestivi<br />

della chiesa <strong>di</strong> S. Gaudenzio.<br />

Pochi decenni dopo la<br />

rie<strong>di</strong>ficazione della chiesa,<br />

avvenuta nel 1518 sulla<br />

preesistente struttura<br />

me<strong>di</strong>evale, la val Bregaglia,<br />

come altre comunità della<br />

repubblica delle Tre Leghe, fu<br />

profondamente interessata<br />

alla <strong>di</strong>ffusione della riforma<br />

protestante. Non solo, da<br />

8 <strong>CAI</strong> MORBEGNO <strong>CAI</strong> MORBEGNO 9

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