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nostro lunedì - Regione Marche - Cultura

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le opere chiamate a fare epoca perché stabiliva il canone<br />

della produzione letteraria - e di quella artistica,<br />

ché di quella pure s’eleggeva il meglio - dei nati<br />

nella regione che avevano prodotto nel XX secolo: soprattutto<br />

per gli autori più giovani, esserci rappresentava<br />

una sorta di certificazione del proprio valore.<br />

Era il 1971. Dopo questo esordio, la collaborazione<br />

tra Antognini e Bagaloni s’interruppe. Il previsto<br />

terzo volume, dedicato al teatro, degli Scrittori<br />

marchigiani del Novecento non vide mai la luce.<br />

Antognini diede vita alle Edizioni L’Astrogallo<br />

(1973). Bagaloni ebbe la collaborazione di Francesco<br />

Scarabicchi, su segnalazione del quale pubblicò,<br />

a partire dal 1974, opere di Luciano Anselmi,<br />

Fabio Tombari, Giuseppe Brunamontini, Gabriele<br />

Armandi, Luigi di Ruscio, Luciano Troisio, monografie<br />

su Valeriano Trubbiani e Walter Piacesi. Altre<br />

monografie d’arte furono dedicate a Rouault (a<br />

cura di Giancarlo Galeazzi), e ad Orfeo Tamburi. Su<br />

Bartolini uscì la biografia di Luciano Troisio, L'amoroso<br />

detective: la vita, i libri, gli amori.<br />

Un volume di Scarabicchi, Il gioco, la pista e il segno,<br />

“conversazioni critiche” con scrittori marchigiani,<br />

inaugura nel 1977 una collana di tascabili che avrà<br />

altre quattro uscite: Criminalità e Polizia in Italia di<br />

Mario Battaglia, Il figlio di Verlaine (saggi di letteratura<br />

francese) di Gabriele Armandi, La guerra per<br />

bande di Giuseppe Mazzini, Lo stato liberale nelle<br />

<strong>Marche</strong>. Il commissario Valerio dello scrivente.<br />

Bagaloni aveva a cuore la memoria locale, alla<br />

quale intitolò la collana Il campanile: vi uscirono la<br />

preziosa ricognizione di Vincenzo Pirani, Ancona<br />

dentro le mura; la ristampa di tutta la produzione<br />

poetica di Duilio Scandali; un volume di Opere<br />

scelte di Palermo Giangiacomi. Dedicò una corposa<br />

edizione, curata da Giancarlo Castagnari e da Nora<br />

Lipparoni, con prefazione di Giovanni Spadolini,<br />

allo storico periodico repubblicano di Ancona, Lucifero.<br />

Pubblicò diversi altri studi storici: oltre che<br />

dei citati Castagnari e Lipparoni, di Werther Angelini,<br />

di Michele Millozzi, di Augusta Palombarini, di<br />

Pio Cartechini, di Renzo Paci. Una disamina della<br />

questione dei beni culturali nelle <strong>Marche</strong> fu La tute-<br />

5<br />

la difficile di Giorgio Mangani<br />

e Valerio Paci, fatta<br />

uscire nel 1977. Fecondo<br />

fu il rapporto con un personaggio<br />

singolare e di vasti<br />

interessi come Silvio<br />

Zavatti, del quale nel 1979<br />

pubblicò Uomini verso l'ignoto<br />

e Gli esploratori del<br />

mondo, e nel 1983 Uomini<br />

polari. Nel catalogo di Bagaloni<br />

(vedilo completo in<br />

Giorgio Mangani, Editori e<br />

librai nell’Ancona del Novecento,<br />

Ancona, Il lavoro<br />

editoriale, 1998, alle pagi-<br />

ne 86-88) figurano, tra gli altri, raccolte di poesie<br />

di Aldo Severini, Luigi Di Ruscio, Libero Bigiaretti,<br />

e saggi di Neuro Bonifazi, Wolfango<br />

Rossani, Sandro Baldoncini, Alfredo Luzi, Gennaro<br />

Greco. Ecologista, presidente del WWF delle<br />

<strong>Marche</strong>, Bagaloni diede alle stampe nel 1976 Il<br />

libro verde per la sopravvivenza: diagnosi e terapia<br />

della crisi dell’umanità di Carlo Matteotti.<br />

Dopo essersi dovuto allontanare da Ancona per<br />

una grave allergia alla soja nei silos del porto,<br />

scrisse egli stesso Le mani sull’ambiente. Storie<br />

di saccheggi, inquinamenti e speculazioni, pubblicato<br />

nel 1985 e in seconda edizione aggiornata<br />

nel 1988. Gilberto Bagaloni morì ad Agugliano<br />

nel 1995. Era nato ad Ancona nel 1920. Fu<br />

editore coraggioso, non sempre fortunato.

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