Dispareri in materia d'architettura e prospettiva - Warburg Institute
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ambidue noi andafiìmo da fui alla prefenza loro. Laonde<br />
di nuovo riferito quefto nel Capitolo quivi fu ftabilito , die<br />
Je cofe propofre s' averterò a decidere alla prefenza di tutto<br />
efìb Capitolo, e fu detto il giorno; ma non ebbe effetto<br />
perchè all'Architetto non era acconcio , uè fi fa qual foffe<br />
la cagione. Batta fi fa, che fu differita la cofa ad un altro<br />
dì , ed <strong>in</strong> quel mezzo furono dati per compagni al Sig. Calmo<br />
gì' Illuftri Signori Pietro Antonio Lonati , e Barone Sfondrato<br />
come Cavalieri nella noftra Città molto <strong>in</strong>tendenti,<br />
e Ms. Barnaba Matematico pubblico, ed eccellente. In oltre<br />
furono propofti da' particolari di effo Capitolo due Pittori<br />
l'uno di Crema , e l'altro di Valfolda ; e di più ebbe la<br />
libertà di menar feco M. Giacomo Soldati uno degl' Ingegneri<br />
di quefta Città perfona di molto fpirito, e valore. E<br />
perchè o la cofa parerle diffìcile, oppure perchè avefTero de-<br />
siderio d'<strong>in</strong>tender più op<strong>in</strong>ioni, e di quelle, che più fi itimano<br />
e qui, e fuori di qui, furono da alcuni di quei Signori<br />
propofti per <strong>in</strong>tervenire a cosi fatti ragionamenti de*<br />
gli altri ancora , i quali non ricorderò per brevità. Solamente<br />
non tacerò dei Cavalier Lione Aret<strong>in</strong>o , la cui virtù<br />
fi è manifeffata <strong>in</strong> tante, e sì grandi opere, che non ha bifogno,<br />
che io altro ne dica. Ma perchè pochi mefì avanti<br />
'ricercato dal Capitolo della fua op<strong>in</strong>ione fopra diverfe cofe<br />
'pert<strong>in</strong>enti pure al Duomo diffe alcuni fuoi bei pareri , i<br />
quali tanto piacquero a quei Signori , che fecero ord<strong>in</strong>azio-<br />
ne <strong>in</strong> ifcritto , che non iì poteilè fare alcuna cofa <strong>in</strong>torno<br />
allo Scurolo, e Coro, de' quali fi parlerà più di fotto,<br />
fenza il fuo <strong>in</strong>tervenimento , e faldo parere : onde avendo<br />
poi l' Architetto , di che io- ragiono , fatto fare le dette<br />
opere fenza faputa del detto Cavaliere, (che piaceffe pur<br />
a Dio, che vi foffe <strong>in</strong>tervenuto, che non fé ne udirebbòno<br />
tanti <strong>in</strong>convenienti come V. Si <strong>in</strong>tenderà) e contro l'ord<strong>in</strong>e<br />
del Capitolo, egli non v'<strong>in</strong>tervenne. Ora giunto il giorno<br />
determ<strong>in</strong>ato , e tutti <strong>in</strong>fieme ragunati i Signori del<br />
Capitolo fui dimandato dentro : e non facendo io> per<br />
creanza moto alcuno fui dal Sig. Conte Sforza Morone<br />
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