Dispareri in materia d'architettura e prospettiva - Warburg Institute
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.<br />
7i<br />
„ e il pittore, a cui è (lato tolto il pennello, fi dirà aver perduto il pco-<br />
„ nello, non l'arte.<br />
Da quelli fentimenti dunque fi conofce altro non doverli <strong>in</strong>tendere per<br />
Arte, fé non quella cognizione, che lia l'uomo <strong>in</strong> fé di una qualche faenza,<br />
o meiliere , la quale prefa <strong>in</strong> aftratto altro non è, te non ciò, che li<br />
chiama Teorica<br />
Annot. 8.<br />
Il Baffi oltreché dimoflra , che poco vagliono fé congiunte non vanno<br />
la Pratica , e l' Arte , itima fuperiore quella a quella ; né io faprei contrad-<br />
dirgli dovendo eflere più nobili le operazioni dell'<strong>in</strong>telletto di quelle dell'ufo.<br />
Ciò non oftante la Pratica non è meno necefTaria della Teorica , di modo<br />
tale, che chi vuol effere Architetto non acquifta anche la Pratica mai non<br />
arrivi a quella perfezione, che gli è neceffaria. Imperocché, come dice il<br />
Belidor ( Arch. Hydr. part. I. §. 1405.) Quand on paffe de la the'orie à U<br />
pra&ique , ce n eft jamais fans rencontrer des accidens , qui ne peuvent ètre<br />
reclifies, que par la praElique tnème ; e nella prefazione della parte feconda:<br />
Tout le monde convient , que pour bien conduir les travaux de consèquence il<br />
faut une certame capaci té, qui ne s acquiert , que par une lonque experien-<br />
ce &c. Così alla pratica appartiene a conofcere la qualità de' <strong>materia</strong>li , de'<br />
mattoni, della calce, della labbia, de' legnami ec. ; alla pratica tocca a co-<br />
nofcere le proprietà de' marmi , quali fiano i più duri , quali i più gracili<br />
quali i capaci di reggere peli , di formare fporti , e quali di formare lavori<br />
ed <strong>in</strong>tagli di fcoltura, e quali meglio fi adatt<strong>in</strong>o all'umido, o al fetterrtrione,<br />
altrove. Alla pratica appartiene il conofcere le malizie quali <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ite<br />
degli operaj, pr<strong>in</strong>cipalmente fé le fabbriche fono <strong>in</strong> appalto. La ileffa è quella<br />
, che deve conofcere le qualità de 1<br />
terreni , fu cui fi deve fabbricare , dove<br />
tutt' i precetti poco , o nulla valgono ; la medefima pure <strong>in</strong>fegna la diflribu-<br />
zione nelle fabbriche delle neceffarie comodità fecondo il f<strong>in</strong>e. E f<strong>in</strong>almente,<br />
oltre tante altre cole , che per brevità fi ommettono , ofo dire , che l' efperienza<br />
ferve anche <strong>in</strong> molta parte ad <strong>in</strong>ftillare il buon gufto, ed a far cono-<br />
fcere, che una fabbrica piena di capricciofe bizzan'e, e fproporzionati ornamenti,<br />
anche al volgo piace f<strong>in</strong>ché vi è la novità, e poi perde appo lui la<br />
fua bellezza, e viene chiamata Fabbrica all'antica, come fi chiama un abbigliamento<br />
di danza , od un abito fatto al tempo de' nollri bifavi ; e che all'<br />
oppoflo le fabbriche ben <strong>in</strong>tefe , e di buona , e foda Architettura quantunque<br />
fatte f<strong>in</strong>o ne' più rimoti fecoli fono fempre piaciute , e fempre piaceranno , e<br />
perciò fono fempre alla moda. Le quali cole tutte fono neceffarie a faperfi<br />
da un vero Architetto. La Teorica, dirò col Lomazzi nel fuo Trattato della<br />
Pittura lib. 1. cap. 2. La Teorica dà precetti generali, che deve offervare ciafcuno<br />
, che "vuole divenire eccellente, e famofo iti queff arte. La Pratica dà<br />
regole di prudenza , e giudizio <strong>in</strong>fegnando come fi ha da mettere <strong>in</strong> opere<br />
quello, che fi è detto , ed immag<strong>in</strong>ato generalmente..<br />
Annot. 9.<br />
Alcune parole di quello redo di Daniele Barbaro nella vecchia (laro^S<br />
fi trovano mancanti; ma ficxome fono neceffarie al fentimenio del mcdeiìmo,<br />
perciò fi fono polle : conofcendofi chiaramente eflere Hate ommeffe per isbaglio.<br />
Annot<br />
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