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Tabella A: cibi acquistati con la paga di una giornata di lavoro del 1758 e del 1998<br />

(1) Costo <strong>della</strong> merce nel 1758 in soldi al kg.<br />

(2) Kg <strong>della</strong> merce che si poteva acquistare con la paga di una giornata di lavoro, pari<br />

a soldi 20.<br />

(3) Costi dalla stessa merce nel 1998 in lire/kg<br />

(4) Kg di quella merce che si può acquistare con la paga di una giornata di lavoro,<br />

pari a lire 100.000.<br />

(5) Rispetto al 1758 quante merce in più si può comprare nel 1998<br />

I prezzi riportati in tabella A sono relativi alle mete di Santa Margherita<br />

del 17 gennaio 1758, confrontati con quelli di un supermercato di<br />

Chiavari del luglio 1998.<br />

Le patate, che finalmente entravano nelle culture europee, potevano<br />

avere i requisiti sopra accennati e risolvere il problema dell’alimentazione<br />

dei popoli.<br />

Nell’opuscolo De’ pomi di terra, ossia patate del 1793, edito dalla Società<br />

Patria di Arti e Manifatture di Genova, in base alle esperienze condotte<br />

in Roccatagliata dal parroco Michele Dondero, si dice che “in un terreno<br />

dove si potevano raccogliere 15 mine di granone [kg 1.300] si sono raccolte<br />

tante patate da rimpiazzare 50 mine di civaie [kg 4.000 di fagioli]”.<br />

Tuttavia, come vediamo nella Tabella B, anche se allora le patate avevano<br />

un’ottima produzione, non avevano prezzi molto economici! Nel 1998<br />

possiamo trovare le patate ai supermercati a 1800 lire/kg e con la paga<br />

netta di un giorno, l’operaio può acquistarne kg 55,56 mentre nel 1784<br />

poteva acquistarne solo kg 6,37. Oggi l’operaio compra 8 volte la quantità<br />

delle patate di 200 anni fa!<br />

Nell’Encyclopèdie del 1751 leggiamo che le patate hanno una resa pari a<br />

10 volte il seme. Rese analoghe a quelle di oggi, mentre le rese del grano<br />

di 200 anni fa erano basse e oggi sono moltiplicate per 5 volte. Infatti nel<br />

Dipartimento degli Appennini (1805–1814) i tecnici agricoli dell’Impero<br />

Francese consideravano la resa<br />

cattiva se corrispondeva a 3 volte il seme<br />

media se corrispondeva a 5 volte il seme<br />

eccezionale se corrispondeva a 8 volte il seme<br />

Questo conferma quanto detto da don Michele Dondero molti anni<br />

prima. Negli ultimi cinquant’anni i prezzi delle patate sono sempre<br />

aumentati meno delle paghe, per cui oggi un operaio, con la paga di un<br />

giorno di lavoro, acquista 3 volte i chili di patate che acquistava nel 1950.<br />

La produzione di patate, dalla fine <strong>della</strong> guerra fino al 1970 è aumentata<br />

del 50%, passando da 23,43 milioni di quintali del 1946 a 38,7 milioni<br />

di quintali nel 1970.<br />

La tabella B indica quanti kg di patate l’operaio poteva acquistare con la<br />

paga di un giorno, 200 anni fa, nei primi anni in cui sono comparse le<br />

patate sui mercati.<br />

Abbiamo riportato i decimali dei soldi, perché a noi più famigliari, anziché<br />

la divisione in soldi e in denari (es. per 1 soldo e 3 denari, abbiamo<br />

scritto soldi 1,25)<br />

Nella tabella C abbiamo riportato i prezzi delle patate e le paghe giornaliere<br />

dal 1861, data del 1° censimento.<br />

Tabella B: kg di patate acquistati con una giornata di lavoro tra il 1784 e il 1803<br />

Con la tabella C (in cui sono riportati i prezzi delle patate e le paghe giornaliere<br />

dal 1861, data del primo censimento) possiamo misurare come<br />

oggi, con un’avanzata selezione delle sementi, un’ottima meccanizzzione<br />

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