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Le lettere lucenti nel Corano - Visit WordPress

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• <strong>Le</strong> preghiere di Dalāi’l Al- Khayrāt e le <strong>lettere</strong> introduttive.<br />

La lettura e la recitazione 81 delle preghiere contenute <strong>nel</strong> Dalā’il<br />

al-khayrāt ci hanno aiutato a giungere all’affermazione che il creato è un<br />

universo diviso in due, una parte invisibile e una visibile, ognuna delle<br />

quali ha le sue <strong>lettere</strong> specifiche:<br />

- le <strong>lettere</strong> dell’universo invisibile, sono S, K, T,<br />

F, Sh, H, Th, e H, cioè in arabo sīn, kāf, tā’, fā’,<br />

šīn, thā’, e la hā’ e vengono chiamate “<strong>lettere</strong><br />

della misericordia” per la dolcezza, la calma,<br />

e la tenerezza che Iddio manifesta per il creato,<br />

«e i servi del Misericordioso sono coloro che<br />

camminano sulla terra modestamente, e quando<br />

i pagani rivolgon loro la parola rispondono:<br />

“pace!”» 82 ;<br />

- le <strong>lettere</strong> dell’universo visibile, sono le<br />

rimanenti, tolte quelle dell’universo invisibile.<br />

Queste <strong>lettere</strong> vengono chiamate “le <strong>lettere</strong> del<br />

regno, del sultano, del potere, della sconfitta,<br />

e dello scontro” per il loro effetto sul corpo di<br />

chi le riceve: il corpo, quando la rivelazione vi<br />

viene riversata, viene sconvolto da suoni acuti<br />

alle orecchie, simili al rumore delle campane<br />

81 La preghiera per il profeta Muhammad (S.A.’A.W.S.) è considerata uno dei mezzi più efficaci per la<br />

purificazione spirituale. Essa è anche un rito che da effettuarsi con molta cura per richiedere<br />

l’intercessione del Profeta <strong>nel</strong> cammino dell’uomo mistico e di qualsiasi fedele. Nel nostro caso, per il<br />

rito, abbiamo scelto il Dalā’il al-khayrāt come libro di preghiere, ritenendolo il migliore; come luogo<br />

abbiamo scelto la khalwah di Al-Ğazūlī, perché è proprio il luogo in cui il libro fu scritto. Infine, come<br />

giorno in cui svolgere il rito è stato scelto il giovedì, dopo la preghiera del tramonto, per l’importanza<br />

di questo giorno presso il Signore.<br />

82 Il <strong>Corano</strong>, cit., Sura della Salvezza, v. 63.<br />

41<br />

o da mancanza di respiro oppure da forte<br />

sudorazione. Questi eventi sono descritti ad<br />

esempio <strong>nel</strong>la sura dell’Avvolto <strong>nel</strong> manto:<br />

«O tu, avvolto <strong>nel</strong> manto».<br />

Ci sono invece altre <strong>lettere</strong> che si manifestano sia <strong>nel</strong> mondo visibile sia<br />

in quello invisibile e sono le seguenti:<br />

G, L, S, Š, ossia in arabo al- ĝīm, al-lām, al-sīn, e al-šīn.<br />

Ciascuna lettera dei due universi ha proprie caratteristiche, elementi che<br />

la compongono e un grado di vicinanza a Dio; quindi esistono diverse<br />

categorie delle <strong>lettere</strong> che possiamo elencare in questa maniera:<br />

- la prima categoria viene chiamata “la classe illustre”, quella<br />

delle <strong>lettere</strong> delle sure anonime: alif, lām, sād, rā, kāf, hā, yā,<br />

‘ayn, tā, sīn, hā, qāf, nūn;<br />

- la seconda categoria include ogni lettera iniziale delle sure<br />

del <strong>Corano</strong>: alif, yā, bā, sīn, kāf, dhā qāf, tā, wāw, sād, hā,<br />

dhā, hā, nūn, lām, e ‘ayn;<br />

- la terza categoria comprende le <strong>lettere</strong> che si trovano alla<br />

fine di ogni sura del <strong>Corano</strong>: nūn, mīm, rā, bā, dāl, zāy, alif,<br />

tā, yā, wāw, hā, dhā, dhā, lām, fā, sīn;<br />

- la quarta categoria è formata dalle <strong>lettere</strong> somme che<br />

compongono la basmalah 83 , cioè: bā, sīn, mīm, alif, lām, hā,<br />

rā, hā, nūn, yā;<br />

- la quinta categoria contiene una sola lettera, la bā.<br />

83 «Nel nome di Dio clemente e misericordioso», questa frase viene chiamata in arabo basmalah ed è<br />

contenuta in tutte le sure del <strong>Corano</strong> eccetto quella della Penitenza; la spiegazione di ciò è all’interno<br />

della sura stessa, in cui é narrato che Iddio, adirato contro i traditori musulmani del Profeta, chiese<br />

all’angelo custode della basmalah di privare la sura della Penitenza di tale invocazione e di porla <strong>nel</strong>la<br />

sura delle Formiche, insetti che furono fedeli al re Salomone. Per tale motivazione <strong>nel</strong>la sura delle<br />

Formiche troviamo per due volte la basmalah.<br />

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