Le lettere lucenti nel Corano - Visit WordPress

Sīdī Ahmad Ibn Mubārak 94 è uno dei più noti mistici che abbiano
trattato il legame tra le lettere introduttive e la lingua siriaca 95 . Egli
ritiene che il Corano sia scritto sulle tavole sacre, presso il Signore, in
entrambe le lingue, l’arabo e il siriaco, e che le lettere introduttive
appartengono a quest’ultima lingua.
Secondo lui la sād, lettera con la quale è introdotta la Sura di Sād, è in
realtà un’intera frase che fa riferimento ad uno dei più importanti segreti
del Signore, al quale mai nessuno ha osato dar voce; rappresenta inoltre il
grande spazio dove saranno radunate tutte le creature nel giorno del
giudizio.
Le lettere (K - H - YA - ‘A - S) hanno invece la capacità di contenere
tutti i significati espressi all’interno della Sura di Maria e rappresentano il
segreto di tutti i profeti; ogni segno dell’intera frase (K - H - YA - ‘A -
S), contiene la sua spiegazione dentro la propria cavità, ma questo
è comprensibile solamente agli awliyā’, che hanno avuto la grazia di
contemplare da vicino questi segni e la loro rappresentazione sulle tavole
del Signore 96 . Gli angeli custodi di questi segni sono due: uno guarda le
tavole di Dio, l’altro fa da tramite fra Dio e agli awliyā’.
Ognuno di questi segni siriaci ha sette segreti in questa lingua e altri sette
in arabo. L’autore dell’Ibrīz considera la lingua siriaca come lingua delle
anime, parlata dai mistici per la sua caratteristica di esprimere concetti
lunghi e difficili con facilità e in poche parole.
Oltre alle lettere introduttive, troviamo all’interno del Corano altre
espressioni in siriaco:
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Nacque in Marocco nel 1679, studiò a Fez presso i grandi ‘ulamā del suo paese. Al-Ibrīz è uno dei
suoi capolavori.
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Viene chiamata anche lingua aramaica, lingua dell’antica Siria e della zona mesopotamica, diffusasi
anche nella penisola araba e in Egitto. È considerata la lingua sacra per eccellenza perché era la lingua
di Gesù , di Maria (che il saluto e la pace del Dio siano su di Lei), degli angeli e di Adamo.
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Le lettere incise sulle tavole sono di grandi dimensioni e portano il loro significato sopra, sotto o
all’interno di esse; la Sād è talmente grande che un uomo potrebbe camminarci dentro un’intera
giornata.
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Asfār (libro);
Al-rabbāniyyūn (coloro che hanno avuto l’illuminazione divina);
Hayta-lak (avvicìnati, vieni);
Shahr (acqua)
‘Adan (paradiso di vigneti).
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