03.06.2013 Views

Le lettere lucenti nel Corano - Visit WordPress

Le lettere lucenti nel Corano - Visit WordPress

Le lettere lucenti nel Corano - Visit WordPress

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Capitolo 1<br />

1.1 LA RIVELAZIONE<br />

Muhammad (S.’A.W.S.) 11 non fu l’unico Profeta ad avere esperienza<br />

diretta di una rivelazione divina. Prima di lui altri profeti si erano già<br />

trovati in questa condizione.<br />

«In verità Noi t’abbiamo dato la rivelazione come l’abbiamo data<br />

a Noé e ai profeti che lo seguirono, e l’abbiam data ad Abramo<br />

e a Ismaele, e a Isacco e a Giacobbe, e alle Tribù e a Gesù e a Giobbe,<br />

e a Giona e ad Aronne e a Salomone, e a Davide demmo i salmi. E così<br />

inviammo messaggeri dei quali già t’abbiam narrato la storia<br />

e messaggeri dei quali t’abbiamo nulla narrato, ma con Mosé Iddio parlò<br />

a viva voce, e messaggeri mandammo annunziatori e ammonitori, perché<br />

gli uomini non avessero più alcun argomento da portare contro Dio, dopo<br />

l’invio dei messaggeri divini; e Dio è potente e saggio» 12 .<br />

Nonostante i numerosi esempi, la rivelazione resta un fenomeno<br />

che suscita curiosità e mistero, che spinge a cercare la spiegazione di un<br />

fenomeno simile e se quest’ultimo, <strong>nel</strong> caso di Maometto, sia stato un<br />

atto legato alla sua persona o una realtà a se stante.<br />

Tutti gli studi sul <strong>Corano</strong> confermano che il Profeta era un servo di Dio,<br />

che aveva il solo compito di trasmettere la Parola sacra, da lui inattesa<br />

e mai pensata, stabilendo così una separazione tra la sua persona e la<br />

rivelazione stessa.<br />

Alcuni studiosi del fenomeno mettono sullo stesso piano i concetti di<br />

rivelazione, svelare e ispirazione, non considerando le dovute differenze:<br />

l’ispirazione spesso concerne un argomento maturato <strong>nel</strong> nostro<br />

11 Questa abbreviazione sta per Sallā Allāhu ‘Alaihi Wa Sallam, cioè “Che il saluto di Dio e la Sua<br />

pace siano su di lui”, formula di rispetto rituale da aggiungere sempre dopo il nome del Profeta.<br />

12 Il <strong>Corano</strong>, cit., Sura delle Donne, vv. 163-166.<br />

5<br />

intelletto, una questione che impegna il nostro cervello e che poi sfocia in<br />

una soluzione improvvisa, raggiunta in sogno o <strong>nel</strong>la veglia, che<br />

possiamo ritenere quasi autorivelazione.<br />

La rivelazione divina è invece qualcosa di assoluto, una grazia che solo<br />

i profeti ricevono, in piena coscienza e certezza, attraverso Iddio o i suoi<br />

angeli; l’ispirazione è invece diffusa tra un gran numero di persone 13 ,<br />

soprattutto tra gli awliyā’ 14 .<br />

Lo svelare è legato profondamente alla psiche dell’uomo e avviene senza<br />

alcun tramite e non implica la trasmissione di un messaggio, l’esatto<br />

contrario della rivelazione 15 .<br />

Durante la rivelazione solamente il Profeta Muhammad (S.’A.W.S.) era<br />

in grado di vedere l’angelo e udiva le sue parole, con percezioni però del<br />

tutto differenti dal comune, ragion per cui agli altri non era possibile<br />

accedere alla visione.<br />

Alcune fonti riportano che il Profeta Muhammad (S.’A.W.S.), nonostante<br />

il pallore e il sudore visibili sul suo volto durante la rivelazione, rimase<br />

cosciente e sicuro di ciò che riceveva per quasi tutti i ventitre anni della<br />

rivelazione 16 .<br />

Alcuni critici orientalisti hanno cercato di attaccare il fenomeno della<br />

rivelazione di Muhammad (S.’A.W.S.), affermando che i sintomi fisici<br />

che accompagnavano il fenomeno erano in realtà quelli dell’epilessia 17 .<br />

Nonostante il Profeta sudasse, diventasse pallido e il suo corpo si<br />

appesantisse, egli rimaneva cosciente e ricordava perfettamente ciò che<br />

gli era stato rivelato; <strong>nel</strong> caso invece di una crisi epilettica, la persona<br />

dimentica del tutto l’accaduto.<br />

13 Lo studioso orientalista tedesco Noeldeke (1836-1930) ha trattato con precisione questa differenza<br />

tra rivelazione e ispirazione, considerando la prima come un dono riservato solo ai profeti e la seconda<br />

agli uomini pii e mistici. Noeldeke, Dā’irat Al-Ma‘ārif Al-Islāmiyya Al-Almāniyya, vol. IX, art.<br />

religione, <strong>nel</strong>la traduzione araba di ‘Abd al-Hamīd Yūnis e collaboratori, pg: 340. Cairo, 1933.<br />

14 Gli “amici di Dio”, sorta di “santi” della religione islamica.<br />

15 Ğamil Salībah, Al-qāmūs Al-falsafī, Dār Al-Kitāb Al-Lubnānī, Beirut, 1979.<br />

16 Ibn Sa‘ad Abū ‘Abd Allāh, Al-Tabaqāt Al-Kubrā,pg. 187. Beirut 1957<br />

17 V. di seguito: voci diffamatorie tentarono di spiegare il fenomeno della trasmissione della<br />

Rivelazione con un’epilessia di cui il Profeta avrebbe sofferto.<br />

6

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!