Le lettere lucenti nel Corano - Visit WordPress

Conclusioni
Abbiamo presentato le lettere introduttive e il Corano, un libro che
gli ‘Ulamā’ hanno studiato con massimo impegno, senza tralasciare
nulla. Hanno contato le sure, le loro frasi, hanno studiato la loro
vocalizzazione, le diverse scienze e il legame tra di esse e medicina,
chimica, fisica, matematica e tante altre scienze. In parte hanno trascurato
le lettere introduttive, ritenendole un grande segreto impossibile da
svelare non per mancanza di volontà o di capacità, ma per il timore,
a volte esagerato, di commettere errori nella spiegazione
e nell’interpretazione. Ma il timore di sbagliare non ha mai risolto nulla,
perché non è grave sbagliare ma avere la continua paura di sbagliare! Il
Profeta (S.A.‘A.W.S.) disse una volta in uno dei suoi famosi ahādīth:
«Due non imparano mai: un uomo timido e un altro superbo», il timido
perché ha paura che gli altri ridano di lui e di quello che fa, quindi sta
sempre fermo senza avere il coraggio di gettarsi nell’esperienza del
sapere; il superbo perché si crede superiore e non ha bisogno del sapere
altrui e neanche dei loro consigli e critiche. L’argomento affrontato nel
nostro studio ha bisogno di ben altro.
Lo studio delle lettere introduttive appare, da questa prima analisi,
gravido di promesse riguardo alla spiegazione di segreti interessanti,
segreti che potrebbero aiutare a cambiare in meglio o rinnovare il
significato e l’interpretazione data a varie sure del Corano fino ai giorni
nostri. È dunque necessario liberarsi dai timori, dalla timidezza del
passato e dall’arroganza del presente, per poter servire la parola di Dio in
un modo più giusto, sperando nel Suo aiuto, nella Sua guida
e illuminazione.
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وأ ﺎﻧ نإ ﺎﻧﺧاﺗ ﻻ ﺎﺑر ،آا ﺎﻣ ﺎﻬﻋ و آ ﺎﻣ ﺎﻬﻟ ،ﺎﻬﻌﺳو ﻻإ ﺎﻧ ا ﻳ
ﻻ"
ﻗﺎ ﻻ ﺎﻣ ﺎﺗ ﻻ و ﺎﺑر ،ﺎﻗ ﻣ ﻳﻟا ﻰﻋ ﺣ ﺎآ اﺻإ ﺎﻟ‘
ﺗ ﻻ و ﺎﺑر ،ﺎﻧﺄﺧأ
97
ﻳﻓﺎﻟا مﻟا ﻰﻋ ﺎﻧﻧﺎﻓ ﺎﻧﻻﻣ ﻧأ ﺎﺣرا و ﺎﻟ ﻏا و ﺎﻋ ﻋا و ﺑ ﺎﻟ
97 Il Corano, cit., l’ultimo versetto della sura della Vacca, v.286: «Iddio non imporrà a nessun’anima
pesi più gravi di quel che possa portare. Quel che si sarà guadagnata, sarà a suo vantaggio e quel che si
sarà guadagnata sarà a suo svantaggio.
Signore! Non ci imporre un carico pesante come quel che imponesti a coloro che furono prima di noi.
Signore! Non ci caricare di quel che non abbiamo la forza di portare. Condona, perdona, abbi pietà di
noi, Tu sei il protettore nostro, dacci vittoria sulla gente infedele!»
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