04.06.2013 Views

hierapolis di frigia fra tarda antichità ed xi - Bretschneider Online

hierapolis di frigia fra tarda antichità ed xi - Bretschneider Online

hierapolis di frigia fra tarda antichità ed xi - Bretschneider Online

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

156<br />

Elementi <strong>di</strong> tubi in terracotta sono stati recuperati<br />

impilati entro un vano (A 1268) ricavato<br />

dall’ex<strong>ed</strong>ra A 1239 nell’ultima fase d’uso, mentre<br />

due tubazioni fittili collocate verticalmente <strong>di</strong>etro<br />

la fontana del cortile della “Casa dei capitelli ionici”<br />

A 1258, erano la parte emergente del sistema<br />

necessario all’adduzione dell’acqua nella casa,<br />

al momento della sua ricostruzione nel V sec. d.C.<br />

Questa, immessa entro le tubazioni, si riversava<br />

in un piccolo bacino rivestito <strong>di</strong> lastrine <strong>di</strong> marmo<br />

(tav. XXXV, b) e da questo ad un grande bacino<br />

rettangolare in marmo.<br />

La questione dell’approvvigionamento dell’acqua<br />

nella fase finale d’uso <strong>di</strong> questo isolato nel VII<br />

secolo d.C. doveva costituire un grave problema: i<br />

dati <strong>di</strong> scavo sembrano attestare che poco prima<br />

della <strong>di</strong>struzione delle case fossero in corso lavori<br />

<strong>di</strong> sistemazione dell’acqu<strong>ed</strong>otto, come testimoniano<br />

i numerosi elementi fittili accuratamente accatastati<br />

nella “Casa dei capitelli ionici” e le tubazioni interrotte<br />

nel punto <strong>di</strong> ramificazione delle stesse dagli<br />

stenopoi entro le abitazioni. In alcune parti delle<br />

case si era invece già provv<strong>ed</strong>uto all’allacciamento<br />

a nuove condutture, collegate alla rete idrica citta<strong>di</strong>na<br />

che correva nell’invaso stradale dello stenopos<br />

18 e della strada D ( fig. 2) e che fu risistemata in<br />

<strong>di</strong>verse occasioni e in tempi <strong>di</strong>fferenti, come testimoniato<br />

dai saggi sulle due vie 113 . È il caso del tratto<br />

<strong>di</strong> tubazioni in<strong>di</strong>viduato entro l’ambiente A 198<br />

e che passa sotto il muro perimetrale est ES 90, per<br />

porre in opera il quale è stato tagliato <strong>ed</strong> eliminato<br />

il tratto corrispondente <strong>di</strong> pavimentazione in opus<br />

spicatum (cfr. fig. 2).<br />

Anche l’eliminazione delle acque pluviali, o la<br />

loro conservazione, costituiva un importante problema<br />

da risolvere, per la vita, la salute e l’igiene<br />

degli abitanti. Nel cortile dorico un tubo in terracotta<br />

<strong>di</strong> ca. 10 cm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro nel lato settentrionale<br />

della pavimentazione in tavelle rappresenta lo scarico<br />

del troppo-pieno della vasca, e nel cortile ionico<br />

una canalizzazione sotterranea coperta da lastre<br />

ANNAPAOLA ZACCARIA RUGGIU - DANIELA COTTICA [RdA 31<br />

<strong>di</strong> pietra calcarea porta le acque reflue verso l’ingresso<br />

A 27 e l’uscita sullo stenopos 19 114 .<br />

Per quanto riguarda la presenza <strong>di</strong> cucine, ne è<br />

attestata l’esistenza sia nella “Casa del cortile dorico”,<br />

dove l’ambiente A 119 è dotato <strong>di</strong> un banco a L<br />

prossimo all’uscita verso il cortile A 142 in modo da<br />

facilitare la fuoriuscita dei fumi 115 , sia nella “Casa<br />

dei capitelli ionici”, tanto nell’ambiente con latrina<br />

A 151, quanto nel cortile A 55 ( fig. 2). Quest’ultimo<br />

è dotato <strong>di</strong> una colonna su alta base marmorea<br />

nell’angolo nord-est, così da formare un doppio<br />

piccolo portico sotto il quale si <strong>di</strong>spone un bancone<br />

in muratura <strong>di</strong> forma rettangolare. A lato <strong>di</strong> questo<br />

è stata rinvenuta una fossa per rifiuti, scavata<br />

nel livello pavimentale in roccia, e uno scarico per<br />

acque reflue è stato aperto a sinistra del bancone<br />

posto a ridosso del muro nord del cortile. La tubazione<br />

attraversa lo spessore del muro ES 161 e viene<br />

immessa entro la sala A 195 il cui pavimento in<br />

opus sectile è stato rotto per alloggiare la tubazione<br />

fittile 116 . L’opus sectile venne grossolanamente sostituito<br />

con pezzi <strong>di</strong> recupero. È possibile supporre<br />

che tale intervento rappresenti una delle ultime<br />

attività e<strong>di</strong>lizie operate nelle case prima del terremoto<br />

dell’età <strong>di</strong> Eraclio.<br />

Nella “Casa del cortile dorico” è stato portato<br />

alla luce un altro allestimento per cucinare, situato<br />

nel vano A 198, utilizzato come deposito nella<br />

fase <strong>di</strong> inizi VII secolo, e collocato a sinistra della<br />

porta <strong>di</strong> entrata, sotto una finestra. Si tratta <strong>di</strong><br />

un fornello doppio, formato da lastre <strong>di</strong> terracotta<br />

appoggiate sul pavimento, con alzate e separatore<br />

in tavelle poste <strong>di</strong> taglio (tav. XXXVII, a), nel<br />

quale sono stati rinvenuti <strong>fra</strong>mmenti <strong>di</strong> un’olla da<br />

fuoco. Altro vasellame da cucina recuperato nelle<br />

vicinanze era probabilmente <strong>di</strong>sposto sopra una<br />

mensola in legno, rinvenuta carbonizzata nello strato<br />

<strong>di</strong> crollo. Questo fornello e gli utensili ritrovati<br />

suggeriscono che nella sua fase finale d’uso l’ambiente<br />

fosse destinato allo stoccaggio <strong>di</strong> derrate <strong>ed</strong><br />

anche alla preparazione e cottura <strong>di</strong> cibi destinati<br />

113 Diversi sistemi <strong>di</strong> tubazioni fittili <strong>di</strong>sposti in senso nord-sud e a più livelli sono stati rinvenuti negli scavi della strada D,<br />

in un momento in cui il basolato stradale era già stato asportato. Le tubazioni dell’acqu<strong>ed</strong>otto romano erano interrate lungo<br />

i due lati delle strade della città e così è avvenuto anche per quelle in<strong>di</strong>viduate nello stenopos 18, mentre nello stenopos D le<br />

tubazioni si estendono nello spazio stesso della strada.<br />

114 Nelle campagne <strong>di</strong> scavo 2003-2004 sono stati operati interventi <strong>di</strong> indagine strumentale elettromagnetica da parte <strong>di</strong> geofisici<br />

dell’Università <strong>di</strong> Bari e <strong>di</strong> Lecce allo scopo <strong>di</strong> segnalare la presenza <strong>di</strong> condutture e <strong>di</strong> cisterne sotterranee, senza risultati<br />

apprezzabili.<br />

115 Una serie <strong>di</strong> dati archeologici conferma l’ipotesi della funzione d’uso: da quest’area vengono anche numerose olle da fuoco<br />

in crollo <strong>ed</strong> altro vasellame da cucina.<br />

116 Per questa si v<strong>ed</strong>a fig. 2 e Cottica 2004, Fig. 4.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!