hierapolis di frigia fra tarda antichità ed xi - Bretschneider Online
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elementi utili a comprendere questioni quali le fonti<br />
<strong>di</strong> approvvigionamento, i meccanismi <strong>di</strong> scambio,<br />
lo sviluppo delle tecnologie, le abitu<strong>di</strong>ni alimentari<br />
e culinarie.<br />
Questi <strong>ed</strong> altri aspetti <strong>di</strong> seguito affrontati rivelano<br />
che a Hierapolis <strong>di</strong> Frigia già a partire dalla<br />
<strong>tarda</strong> <strong>antichità</strong> erano in corso mutamenti sostanziali<br />
e profon<strong>di</strong>. Tali cambiamenti vennero molto probabilmente<br />
solo accelerati dagli effetti <strong>di</strong> un terremoto,<br />
collocabile dopo o durante il regno <strong>di</strong> Eraclio,<br />
che provocò danni gravissimi al tessuto urbano <strong>di</strong><br />
Hierapolis e delle vicine città della valle del Lykos.<br />
Come v<strong>ed</strong>remo, i dati recuperati dagli interventi <strong>di</strong><br />
scavo stratigrafico effettuati in vari punti del sito<br />
nel corso degli ultimi quin<strong>di</strong>ci anni <strong>di</strong> ricerca archeologica,<br />
hanno rivelato “modalità e tempi del<br />
cambiamento” analoghi a quelli ricostruibili per le<br />
abitazioni dell’insula 104 qui analizzate. Il quadro<br />
complessivo che ne emerge necessita ora <strong>di</strong> essere<br />
implementato dallo stu<strong>di</strong>o del territorio, delle sue<br />
risorse e delle modalità <strong>di</strong> occupazione <strong>di</strong> questo<br />
nel tempo: un tema sul quale si auspica possa concentrarsi<br />
la ricerca futura 5 .<br />
2. Il sito 6 e la Missione Archeologica Italiana a<br />
Hierapolis<br />
L’antico sito <strong>di</strong> Hierapolis ( fig. 1), oggi noto con<br />
il nome <strong>di</strong> Pamukkale 7 , è situato su un pianoro<br />
ANNAPAOLA ZACCARIA RUGGIU - DANIELA COTTICA [RdA 31<br />
travertinico posto a circa 350 metri sul livello del<br />
mare, a strapiombo sulla sottostante vallata formata<br />
dal fiume Lykos (l’attuale Çürüksu), un tributario<br />
del Meandro (Büyük Menderes). Non lontano si<br />
trovano i resti delle città <strong>di</strong> Lao<strong>di</strong>cea 8 , Colosse 9 e<br />
Tripolis, collegate <strong>fra</strong> loro nell’<strong>antichità</strong> da un sistema<br />
viario che metteva in comunicazione i siti della<br />
valle con le regioni circostanti <strong>ed</strong> in particolare con<br />
la costa egea <strong>ed</strong> Efeso ad occidente, con il Golfo <strong>di</strong><br />
Antalya e Perge ad oriente 10 . Il paesaggio naturale<br />
è dominato da colline e rilievi: il Baba Dağ (monte<br />
Salbakos) 11 si staglia ad ovest del Lykos, mentre il<br />
Monte Honaz (l’antico Kadmos) svetta a sud-est 12 .<br />
Non lontana è la catena montuosa della Messogis,<br />
celebrata da Strabone per i vini <strong>di</strong> pregio ivi prodotti<br />
13 : d’altro canto la fertilità e la ricchezza <strong>di</strong> tutta<br />
la regione sono ben testimoniate dalle fonti documentarie<br />
antiche 14 .<br />
Hierapolis/Pamukkale è oggi assai rinomata sia<br />
per il suo patrimonio culturale <strong>ed</strong> archeologico 15 ,<br />
sia per la bellezza <strong>ed</strong> unicità del paesaggio naturale,<br />
costituito da caratteristiche formazioni calcaree<br />
bianche, <strong>di</strong>sposte lungo il pen<strong>di</strong>o che scende verso<br />
la sottostante vallata 16 : si tratta <strong>di</strong> depositi creati<br />
da acque termali calde, a seguito <strong>di</strong> un processo<br />
<strong>di</strong> rapida deposizione e se<strong>di</strong>mentazione, già noto<br />
dalle fonti scritte e tuttora in corso 17 . L’area, inoltre,<br />
è da sempre soggetta ad importanti fenomeni<br />
sismici dovuti alla presenza <strong>di</strong> una faglia tettonica<br />
che attraversa proprio il cuore della città classica e<br />
5 Indagini preliminari in tal senso sono state condotte a Hierapolis nel corso delle ultime campagne <strong>di</strong> lavoro secondo un progetto<br />
promosso dal Direttore della Missione F. D’Andria e condotto da G. Scardozzi.<br />
6 Per una dettagliata descrizione dell’area archeologica si rinvia a D’Andria 2003 (per l’età ellenistico-romana); Arthur 2006<br />
(per l’epoca bizantina e turca); Ritti 2007 e all’Atlante <strong>di</strong> Hierapolis (D’Andria, Scardozzi, Spanò 2008).<br />
7 In turco il nome moderno significa “Castello <strong>di</strong> Cotone”. Il sito è parte della provincia <strong>di</strong> Denizli situata a sud-est <strong>di</strong> Iz-<br />
mir.<br />
8 La città, una fondazione seleucide, è attualmente al centro delle ricerche <strong>di</strong> una Missione archeologica turca, <strong>di</strong>retta da C.<br />
Şimşek, Università <strong>di</strong> Pamukkale.<br />
9 Situata ai pie<strong>di</strong> del monte Kadmos, la città è già menzionata da Erodoto.<br />
10 Hierapolis è menzionata nell’Itinerarium Antonini e nella Tabula Peutingeriana. Cfr. Ramsey 1895, pp. 11-12; Traversari 2000,<br />
pp. 9-14.<br />
11 Sulle cui pen<strong>di</strong>ci si trovava l’antica Trapezopolis.<br />
12 Si tratta <strong>di</strong> una cima vulcanica che raggiunge i 2751 metri <strong>di</strong> altezza.<br />
13 Strabone, Geografia, 13, 4, 14; 14, 1, 15 e 47.<br />
14 Filostrato la definisce: “… …” (Philostratus, , II, 24). La fertilità del sito<br />
è esaltata anche in un epigramma rinvenuto nel cuneo centrale del teatro che recita: “ | | <br />
…” (cfr. CIG, 3909; Ritti 1985, p. 114, no. 1).<br />
15 Hierapolis è inserita dall’UNESCO nell’elenco dei siti patrimonio dell’umanità (D’Andria 2003, p. 31).<br />
16 Le formazioni calcaree assumono una caratteristica conformazione a vasche sovrapposte, da cui deriva l’attuale nome del<br />
sito: Pamukkale ovvero Castello <strong>di</strong> Cotone.<br />
17 Vitruvio, De Architectura, VII, 3; Strabone, Geografia 134, 14. Per una rassegna delle fonti antiche sul tema si rinvia a Ritti<br />
1985, pp. 16-22. Sulle proprietà delle acque termali <strong>di</strong> Hierapolis, che sgorgano da sorgenti naturali sotterranee alla temperatura<br />
<strong>di</strong> 35 gra<strong>di</strong> centigra<strong>di</strong>, e la loro composizione chimica, si v<strong>ed</strong>a Özkul et Alii 2000, pp. 337-339.