hierapolis di frigia fra tarda antichità ed xi - Bretschneider Online

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164 ANNAPAOLA ZACCARIA RUGGIU - DANIELA COTTICA [RdA 31 fig. 4 - Vasellame dai livelli di tardo VI - inizi del VII secolo nell’insula 104. a-c) Late Roman unguentaria; d) LRA 1; e) eulogia a vernice rossa; f ) anfora frammentaria tipo sardis amphora; g-h) tipica anfora da vino ierapolitana (disegni di S. Bologna, F. Broilo, A. Miotto, R. Trovò, fotografia di D. Cottica).
2007] HIERAPOLIS DI FRIGIA FRA TARDA ANTICHITÀ ED XI SECOLO 165 fig. 5 - Grafici di distribuzione delle ceramiche fini microasiatiche negli orizzonti archeologici dell’insula 104. a: distribuzione dell’impasto detto 50.1 tipico di forme databili fra tardo ellenismo e prima età imperiale, residue in contesti più tardi. b: distribuzione degli impasti del gruppo 32, associabili sia a ceramiche di produzione romana sia a Red Slip Wares e lucerne tardoantiche (elaborazione grafica di D. Cottica). nenza fra le sigillate tardoantiche di vasellame di produzione micro-asiatica ( fig. 5 a-b) 147 non riconducibile alle ben note attestazioni di LRC, CRSW, SRSW, nè alle produzioni efesine 148 , né a quelle rinvenute a Priene 149 . Il confronto fra i dati disponibili per l’insula 104 e quelli relativi ad altri contesti tardoantichi a Hierapolis, quali i livelli di distruzione del Martyrion di San Filippo 150 , del Ninfeo dei Tritoni 151 e delle case bizantine sul lato ovest dell’agorà 152 , evidenzia l’importanza del fenomeno della circolazione di produzioni regionali tardoantiche e la loro varietà (cfr. fig. 6 f-g). Produzioni micro-asiatiche furono individuate già da Hayes nel suo Late Roman Pottery 153 e sono se gnalate, seppur non sempre caratterizzate archeometricamente, in varie pubblicazioni relative a siti dell’attuale Anatolia occidentale da Costantinopoli 154 ad Efeso 155 , Sardis 156 , Aphrodisias 157 , Amorion 158 , Limyra 159 , Perge 160 e Anemurium 161 , fino al caso della ben nota produzione di Sagalassos 162 . 147 Per uno studio archeometrico preliminare di questo gruppo si veda: Poblome et Alii 2001. 148 Cfr. Ladstätter e Sauer 2005. 149 Cfr. Yilmaz 2007. 150 I materiali degli scavi condotti da P. Verzone presso il Martyrion sono stati esaminati da chi scrive per gentile concessione di D. De Bernardi Ferrero. 151 Per una selezione di reperti significativi dagli scavi nell’area del Ninfeo dei Tritoni cfr. Silvestrelli 2007. 152 Cfr. Mastronuzzi, Melissano 2007. 153 Hayes 1972. 154 Hayes 1992, p. 8. 155 Ladstätter, Sauer 2002. 156 Rautman 1995a. 157 L’autrice desidera ringraziare U. Outschar per le informazioni fornite sulle ceramiche tardoantiche di Aphrodisias, profonda gratitudine va anche a R. R. R. Smith e C. Rattè, direttori della Missione Archeologica ad Aphrodisias, per aver permesso l’esame autoptico dei reperti. 158 Chi scrive desidera ringraziare R. Tomber per aver condiviso dati ed impressioni sulle ceramiche fini tardoantiche di Amorion. 159 Vroom 2004, p. 294. 160 Cfr. Poblome et Alii 2001, pp. 120-122; Firat 2000; Ead. 2003. 161 Williams 1989, pp. 50-53. 162 Poblome 1999.
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