IL PROF. DOMENICO SINISCALCO - NUOVO MINISTRO DELL ...

I CENTO ANNI DEL GENERALE AMBROSIANO
Il 10 dicembre 2003 il Gen. B. Celeste
Ambrosiano, socio decano della
Sezione ANFI di Milano, ha compiuto i
cento anni di età.
Nell’occasione il Sindaco di Milano
ha conferito allo stesso “l’Ambrogino
d’oro”, quale segno di vivo apprezzamento,
amicizia e simpatia dei Milanesi.
Auguri di felicitazioni a nome di tutte
le Fiamme Gialle gli sono pervenuti dal
Capo di Stato Maggiore del Comando
Generale della Guardia di Finanza. Un
attestato di benemerenza gli è stato
conferito dal Presidente Nazionale dell’A.N.F.I.,
Gen. C.A. Pietro Di Marco.
Da parte della Sezione ANFI di
Milano il Gen. Ambrosiano è stato
festeggiato presso la sua abitazione
che, nell’occasione, oltre a portargli gli
auguri da parte del Presidente Nazionale
e di tutti i Finanzieri in congedo
d’Italia, il Presidente della Sezione,
Magg. Giovanni Froio, gli ha consegnato
l’attestato di benemerenza conferitogli.
Alcuni cenni biografici del Gen.
Ambrosiano:
nacque a Colle Sannita (Benevento)
il 1° dicembre 1903.
Negli anni 1922, 1923 e 1924 prestò
per 18 mesi servizio di leva col grado
di Sottotenente di complemento nel
151° Reggimento Fanteria della Briga-
ta Sassari, di stanza a Trieste. Entrò a
far parte della Guardia di Finanza nel
dicembre 1927 e collocato in ausiliaria
il 1° febbraio 1961. Col grado di
Tenente comandò la Tenenza di Torrigia,
Potenza e Voltri, poi, quale istruttore,
fu assegnato alla Scuola Allievi
Sottufficiali con sede prima a Caserta
e poi a Ostia.
Col grado di Capitano comandò le
Compagnie di Grosseto, Belluno, Terni e
Urosevac (anni 1942 e 1943), quest’ultima
dislocata sul fronte Balcanico e
facente parte del 1° Battaglione Mobilitato
della Guardia di Finanza, durante la
seconda guerra mondiale. Sempre col
grado di Capitano, per due anni, diresse
l’Ufficio Servizi presso il Comando della
Legione di Milano. Infine col grado di
Maggiore e poi di Tenente Colonnello,
comandò per sei anni il Gruppo della
Guardia di Finanza di Milano.
IL RICORDO COMMOVENTE DI UN ANZIANO SOCIO
DELLA SEZIONE ANFI DI LATINA GRAVEMENTE INFERMO
Il M.C. Augusto De Angelis, socio
della Sezione ANFI di Latina, ci scrive:
«Sono entrato a far parte della Guardia
di Finanza il 15 maggio 1937 attraverso
l’allora Circolo di Chieti, comandato
all’epoca dal Ten. Col. Passeri, che
salutò noi giovani arruolati con queste
parole: “Siete venuti in tanti, partite solo
in 21, non dico i più bravi, ma i più fortunati
sì. Questa sera il brigadiere vi
accompagnerà a Roma, ove inizierete il
Corso Allievi finanzieri, cercate di far
bene per voi, per le vostre famiglie, per
la Patria”.
Mio padre fu veramente soddisfatto
di vedermi arruolato nel Corpo. Quale
di Giovanni Froio
Il Gen. Ambrosiano riceve dal Presidente della Sezione di Milano, Magg. Froio,
l’attestato di benemerenza concessogli dal Presidente Nazionale dell’ANFI.
reduce della Campagna di Libia del
1911-1912, aveva conosciuto durante
la guerra italo-turca, lui bersagliere
sopravvissuto alla battaglia di Sciara-
Sciat, un valoroso Capitano della
Guardia di Finanza, Antonio Papaleo.
Era orgoglioso il bersagliere Francesco
De Angelis, nativo di Scoppito
(L’Aquila), di aver combattuto a fianco
dei valorosi finanzieri del Capitano
Papaleo in Libia. Pertanto, ben tre figli
si arruolarono nel Corpo della Guardia
di Finanza, me compreso, e divennero
sottufficiali, esaudendo il desiderio di
mio padre. Durante la mia permanenza
alla Legione Allievi di Roma,
comandata dal Col. Fiocca, ebbi poi
modo di conoscere chi fosse quel valoroso
Cap. Papaleo di cui tanto bene
parlava mio padre. Ho dovuto sforzarmi
un po’ per esporre questo ricordo di
mio padre perché sono ormai sofferente
di ischemia cerebrale che mi ha
causato anche un abbassamento della
vista.
Grazie e rispettosi saluti a tutti della
redazione ed in particolare al nostro
instancabile Presidente Nazionale,
Generale C.A. Pietro Di Marco».
Siamo spiacenti di non poter pubblicare
la foto di suo padre perché non si
può riprodurre.
Fiamme Gialle 7-8 / 2004 19