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IL PROF. DOMENICO SINISCALCO - NUOVO MINISTRO DELL ...

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La presentazione del Rapporto annuale<br />

2003 e i nuovi impegni nazionali<br />

e internazionali del Corpo.<br />

La illustrazione dei risultati operativi<br />

della Guardia di finanza (contenuti<br />

nell’elegante Report 2003, di<br />

cui parleremo in seguito, redatto<br />

sotto la direzione responsabile del<br />

Capo di Stato Maggiore Gen. Nino<br />

Di Paolo) è stata curata dal Generale<br />

Debidda, il quale ha articolato il<br />

suo intervento in un primo riferimento<br />

alle funzioni di polizia finanziaria<br />

e di polizia economica riassunti<br />

in precedenza dal Colonnello<br />

Ricozzi, con riferimento al<br />

DL.n.68/2001, e successivamente<br />

nella esposizione delle metodologie<br />

e delle tecniche investigative tipiche<br />

della polizia tributaria per una adeguata<br />

azione di contrasto alla evasione<br />

fiscale, privilegiando lo strumento<br />

delle verifiche fiscali parziali,<br />

che consentono un maggior numero<br />

di interventi, anche nei confronti<br />

di soggetti di medie e grandi dimensioni,<br />

e un maggior rispetto dello<br />

Statuto dei diritti del contribuente;<br />

mentre nei confronti dei minori contribuenti<br />

opera l’applicazione degli<br />

studi di settore. Rilevanti ed in crescendo<br />

il numero dei controlli e i risultati<br />

conseguiti nel 2003, anche<br />

per la scoperta del “sommerso d’azienda<br />

e di lavoro” e la scoperta di<br />

numerosi evasori totali. Di rilievo<br />

anche l’esito del contrasto al contrabbando<br />

di tabacchi lavorati esteri,<br />

e l’impulso dato al controllo delle<br />

uscite di bilancio, con una particolare<br />

attività di polizia comunitaria per<br />

la scoperta di violazioni alle norme<br />

in materia di fondi strutturali ed aiuti<br />

all’agricoltura. Notevole è stato<br />

anche l’impegno nel comparto sanitario<br />

e nel controllo della spesa<br />

pubblica. Più in dettaglio sono stati<br />

menzionati i numerosi interventi e i<br />

brillanti risultati in materie varie,<br />

quali: accertamenti patrimoniali in<br />

materia antimafia, investigazioni<br />

anti-riciclaggio e anche la individuazione<br />

di flussi finanziari connessi al<br />

terrorismo, l’attività di contrasto agli<br />

illeciti in materia di opere pubbliche,<br />

antifalsificazione monetaria, a tutela<br />

dell’ambiente e di quello artistico<br />

e archeologico, nonché per il contrasto<br />

ai fenomeni di contraffazione<br />

di marchi e della pirateria intellettuale.<br />

Non dimenticando gli importanti<br />

apporti al settore della sicurezza<br />

interna, al contrasto alla immigrazione<br />

clandestina e al traffico illecito<br />

di sostanze stupefacenti.<br />

Detta illustrazione ha preceduto<br />

la importante relazione sul tema deI<br />

Comandante Generale, Generale<br />

C.A. Roberto Speciale, che ha concluso<br />

i lavori con affermazioni di pieno<br />

riconoscimento della meritoria<br />

attività operativa svolta dal Corpo,<br />

come può dedursi dalle seguenti<br />

considerazioni finali: “I risultati di<br />

servizio conseguiti nel 2003 e le<br />

azioni in corso di svolgimento testimoniano<br />

la vitalità e l’impegno della<br />

Guardia di finanza nel servizio verso<br />

i cittadini e le Istituzioni e confermano<br />

la modernità del Corpo di Polizia,<br />

che vanta 230 anni di storia. I risultati<br />

ottenuti e, più in generale, tutto<br />

quello che facciamo e come lo facciamo,<br />

non è semplicemente l’effetto<br />

del lavoro di adeguamento delle<br />

strutture, dei processi di lavoro e<br />

delle metodologie operative, ma è<br />

soprattutto frutto dell’entusiasmo,<br />

della professionalità e della dedizione<br />

con cui ogni finanziere, quotidianamente<br />

svolge il proprio servizio,<br />

per il bene di tutti i cittadini. È un impegno<br />

silenzioso e concreto, che si<br />

eleva a missione, nella condivisione<br />

sentita dei valori e delle istanze delle<br />

nostre libere istituzioni e della nostra<br />

matura società civile”.<br />

In particolare, inoltre, passando<br />

dallo scenario nazionale a quello internazionale<br />

e comunitario ha ricordato<br />

fra le recenti iniziative il distacco<br />

di 12 Ufficiali del Corpo presso<br />

rappresentanze diplomatiche e gli<br />

uffici consolari italiani all’estero, al fine<br />

di offrire consulenza e supporto<br />

ai capi delle missioni diplomatiche;<br />

oltre ai vari impegni nell’ambito della<br />

Unione Europea. Pertanto ha richiamato:<br />

il distacco di Ufficiali presso<br />

la sede del Regional Intelligence<br />

Liason Office dell’Organizzazione<br />

mondiale delle Dogane di Colonia e<br />

presso il Centro regionale per il contrasto<br />

alla Criminalità Transfrontaliera<br />

del S.E.C.I. di Bucarest: la partecipazione<br />

alle attività promosse dalla<br />

Comunità internazionale per ripristinare<br />

l’operatività dei Corpi di polizia<br />

e delle Istituzioni locali deputate<br />

al contrasto delle violazioni in materia<br />

economica e finanziaria; la costituzione,<br />

nell’ambito della missione<br />

Unmik in Kosovo dell’unità denominata<br />

Financial Investigation Unit; e<br />

la partecipazione ad altri programmi<br />

comunitari, fra cui il Programma FI-<br />

SCALIS per il miglioramento della<br />

cooperazione amministrativa nell’ambito<br />

delle imposte dirette e indirette,<br />

il programma AGIS, per lo sviluppo<br />

di energie internazionali nel<br />

contrasto alla criminalità organizzata,<br />

e il programma ARGO, per il miglioramento<br />

del contrasto alla immigrazione<br />

clandestina.<br />

L’Accordo fra la Guardia di finanza<br />

e l’Agenzia delle Dogane per la<br />

sicurezza dei porti, e in particolare<br />

per i controlli antiterrorismo<br />

sui container diretti in America.<br />

Rientra fra i provvedimenti diretti<br />

ad assicurare nel mondo, dopo l’11<br />

settembre 2001, la sicurezza, intesa<br />

non solo nel termine di “safety” (ovvero<br />

la tutela e l’incolumità dei passeggeri,<br />

dei lavoratori e degli equipaggi),<br />

ma anche e soprattutto oggi<br />

nel termine di “security” (inteso come<br />

prevenzione da attacchi terroristici).<br />

Per quanto attiene specificatamente<br />

alla sicurezza dei porti, le<br />

misure di prevenzione si sviluppano<br />

su tre direttrici diverse: il controllo<br />

delle merci contenute nei container,<br />

ovvero la verifica della corrispondenza<br />

del contenuto con il manifesto<br />

di carico mediante scanner a<br />

raggi X e/o a raggi gamma; il controllo<br />

di presenze umane illegali all’interno<br />

di container, attraverso<br />

sonde ad anidride carbonica, che riveste<br />

particolare interesse anche ai<br />

fini dell’antiterrorismo; e il controllo<br />

passeggeri a bordo di navi-crociera<br />

e traghetti, mediante controllo di<br />

passeggeri e bagagli con attrezza-<br />

22 Fiamme Gialle 7-8 / 2004

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