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CIRCOLARE N. 15 La nuova disciplina dei ritardi di pagamento ...

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<strong>La</strong> <strong>nuova</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>dei</strong> <strong>ritar<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>pagamento</strong> nelle transazioni commerciali<br />

© ASSONIME- vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo<br />

PAG. 4<br />

dell’impatto della normativa. I risultati saranno resi noti al Parlamento europeo e al Consiglio<br />

e corredati, se necessario, da proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche alla <strong>di</strong>rettiva.<br />

<strong>La</strong> <strong>di</strong>rettiva consente agli Stati membri <strong>di</strong> lasciare in vigore o emanare norme che siano<br />

più favorevoli al cre<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> quelle necessarie per conformarsi ad essa.<br />

Nell’or<strong>di</strong>namento italiano, l’articolo 26 della legge 1 marzo 2002, n. 39 (legge<br />

comunitaria 2001) ha delegato il Governo ad attuare la <strong>di</strong>rettiva 2000/35/CE attraverso uno o<br />

più decreti legislativi. Tra i principi e criteri <strong>di</strong>rettivi fissati per l’esercizio del potere normativo<br />

delegato spicca, in particolare, la previsione <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche al co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile volte a<br />

estendere l’utilizzabilità del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> ingiunzione ai casi in cui la notifica del decreto<br />

ingiuntivo debba avvenire all’estero e a imprimere rapi<strong>di</strong>tà alla formazione del titolo esecutivo<br />

del cre<strong>di</strong>to.<br />

<strong>La</strong> delega richiedeva <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare la <strong>nuova</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>dei</strong> pagamenti con la legge 18<br />

giugno 1998, n. 192, in materia <strong>di</strong> subfornitura nelle attività produttive. Tale legge, adottata in<br />

seguito alla raccomandazione della Commissione europea del 1995, reca una <strong><strong>di</strong>sciplina</strong><br />

specifica <strong>dei</strong> <strong>ritar<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>pagamento</strong> per i rapporti <strong>di</strong> subfornitura che, nelle sue linee generali,<br />

ha anticipato il regime generale <strong>dei</strong> <strong>ritar<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>pagamento</strong> nelle transazioni commerciali quale<br />

definito dalla <strong>di</strong>rettiva 2000/35/CE. <strong>La</strong> delega imponeva, in particolare, nell’attuazione della<br />

<strong>di</strong>rettiva, <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare la <strong>di</strong>sposizione della legge sulla subfornitura relativa al saggio degli<br />

interessi dovuti nel caso <strong>di</strong> ritardato <strong>pagamento</strong>.<br />

2. Ambito <strong>di</strong> applicazione<br />

Premessa<br />

Le <strong>di</strong>sposizioni del decreto legislativo n. 231/2002 si applicano a ogni <strong>pagamento</strong><br />

effettuato a titolo <strong>di</strong> corrispettivo in una transazione commerciale (articolo 1, comma 1). Le<br />

transazioni commerciali sono definite, all’articolo 2, come i contratti, comunque denominati,<br />

tra imprese ovvero tra imprese e pubbliche amministrazioni, che comportano, in via esclusiva<br />

o prevalente, la consegna <strong>di</strong> merci o la prestazione <strong>di</strong> servizi, contro il <strong>pagamento</strong> <strong>di</strong> un<br />

prezzo.<br />

Ambito soggettivo<br />

Sotto il profilo soggettivo, la <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> riguarda quin<strong>di</strong> i rapporti tra imprese oppure tra<br />

imprese e pubbliche amministrazioni.<br />

Il decreto legislativo n. 231/2002 non definisce l’impresa, bensì l’impren<strong>di</strong>tore. Questi<br />

viene identificato in “ogni soggetto esercente un’attività economica organizzata o una libera<br />

professione” (articolo 2, comma 1, lettera c). Tale nozione appare più ampia della nozione <strong>di</strong><br />

impren<strong>di</strong>tore contenuta nell’articolo 2082 del co<strong>di</strong>ce civile, che comprende i soggetti, collettivi<br />

e in<strong>di</strong>viduali, che esercitano professionalmente un’attività economica organizzata al fine della<br />

produzione o dello scambio <strong>di</strong> beni o servizi. Vi rientrano, in particolare, anche i soggetti che<br />

esercitano attività <strong>di</strong> lavoro autonomo secondo il tipo del contratto d’opera intellettuale<br />

(articolo 2230 del co<strong>di</strong>ce civile).<br />

Appare utile osservare che nella versione inglese della <strong>di</strong>rettiva, che è quella in cui la<br />

stessa è stata elaborata, “undertaking means any organisation acting in the course of its<br />

independent economic or professional activity, even where it is carried on by a single<br />

CIRC. N. <strong>15</strong>

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