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di S. Elisabetta quando ricevette la visita di<br />
Maria: Benedicta tu inter mulieres, et benedictus<br />
fructus ventris tui (Lc 1,42).<br />
Queste parole contengono in breve tutti gli elogi<br />
che si possono fare a Maria.<br />
La supplica si compone di parole della Chiesa:<br />
Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis<br />
peccatoribus, nunc et in ora mortis nostrae. Amen.<br />
Consideriamo ora la prima parte.<br />
1. Ave: è saluto che suona come salve; indica<br />
un augurio di più larghe benedizioni ed insieme<br />
una felicitazione per i beni che già si possiedono.<br />
Auguriamo a Maria che aumenti la sua gloria<br />
presso gli uomini, che dovranno ammirarla,<br />
imitarla, sempre più: vogliano che si dilati il regno<br />
di Maria, perché ovunque si estenda quello di<br />
Gesù Cristo. Con Maria ci rallegriamo per i<br />
privilegi, virtù, dignità e gloria che ella ha ricevuto<br />
dalla SS. Trinità.<br />
Maria fu la prima creatura umana che dopo il<br />
peccato di Adamo ricevette il saluto: «La pace<br />
sia con te»; infatti ella era in pace e amata da<br />
Dio per la sua grazia: Gesù Cristo conquistò e<br />
distribuì la pace agli uomini ed usava augurare la<br />
pace. Così parlano S. Gregorio Nisseno, S. Germano,<br />
S. Giovanni Damasceno.<br />
Notano parecchi scrittoli che Ave è il contrario<br />
di Eva, perché l'ufficio di Maria era quello di<br />
rifare ciò che Eva aveva disfatto: Sumens illud<br />
ave, Gabrielis ore, funda nos in pace, mutans<br />
Evae nomen.<br />
Nell'aureo libro di S. Tommaso d'Aquino, sulla