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Lezioni di Meccanica Quantistica (Lecture notes, Univ. Pisa)

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(Per esempio, (rt)=e +r2 non e normalizzabile, pertanto non rappresenta nessuno<br />

stato sico.)<br />

L'interpretazione probabilistica e strettamente legata al principio d'indeterminazione<br />

<strong>di</strong>scusso nel precedente capitolo. Infatti, la causalita (o il determinismo classico)<br />

evalida solo nei sistemi che rimangono in<strong>di</strong>sturbati. Abbiamo visto che nelle esperienze<br />

che coinvolgono i sistemi atomici o sub-atomici c'e una perturbazione dovuta<br />

al processo <strong>di</strong> misura, che non puo essere controllata dall'osservatore oltre un certo<br />

limite, essendo tale limite una proprieta sica dei processi stessi. Il determinismonel<br />

senso della <strong>Meccanica</strong> Classica non puo essere valido in <strong>Meccanica</strong> <strong>Quantistica</strong> nei<br />

processi <strong>di</strong> misura.<br />

In misure dei fenomeni macroscopici, al contrario, il <strong>di</strong>sturbo causato dalla misura<br />

all'oggetto <strong>di</strong> misura e trascurabile. Dal punto <strong>di</strong> vista piu generale, c'e da tenere<br />

presente tuttavia che il determinismo tra<strong>di</strong>zionale ha - negli ultimi decenni - subito<br />

una notevole revisione anche nell'ambito della <strong>Meccanica</strong> Classica, collegata con i<br />

fenomeni nonlineari, caos, ecc.<br />

Vice versa, l'evoluzione temporale <strong>di</strong> un sistema microscopico, lasciato in<strong>di</strong>stur-<br />

bato, e descritta (come vedremo) con determinismo assoluto da una equazione <strong>di</strong>fferenziale<br />

nel tempo.<br />

Il principio <strong>di</strong> sovrapposizione a erma che se 1 e 2 sono due stati possibili <strong>di</strong><br />

un sistema, un terzo stato descritto da<br />

= c1 1 + c2 2<br />

dove c1c2 sono due costanti complesse arbitrarie, eanche esso uno stato possibile.<br />

(4.22)<br />

Per consistenza il principio <strong>di</strong> sovrapposizione richiede che l'evoluzione temporale<br />

della funzione d'onda sia descritta da un'equazione lineare in , i.e., del tipo<br />

dove S e un operatore lineare, i.e., un operatore tale che<br />

S =0: (4.23)<br />

S(c1 1 + c2 2) =c1S 1 + c2S 2: (4.24)<br />

La forma esplicita dell'operatore S sara <strong>di</strong>scussa in seguito.<br />

La descrizione dello stato quantistico in termini <strong>di</strong> funzione d'onda introduce una<br />

certa analogia con quella della <strong>di</strong>namica <strong>di</strong> onde classiche, e per questa ragione e<br />

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