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GAL SILA GRECA – BASSO JONIO COSENTINO - Terre Jonicosilane

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Testimoni del tempo<br />

Nelle vicinanze del lago Cecita, sorge anche<br />

il bosco della Fossiata. Si tratta di un antico<br />

bosco di circa 2.000 ettari, con formazioni<br />

secolari di pino laricio. La sua posizione all’interno<br />

del Parco Nazionale della Sila e la<br />

sua articolata orografia fanno di questo bosco<br />

la meta ideale per gli escursionisti. Il Bosco di<br />

Basilicò ricade all’interno del comune di<br />

Bocchigliero e rappresenta una Riserva Biogenetica<br />

che occupa un’area particolarmente<br />

importante dal punto di vista floristico. Una<br />

visita nel periodo primaverile offre incredibili<br />

spettacoli grazie ai numerosi anemoni, orchidee,<br />

campanule e primule. Non mancano<br />

specie arbustive come rosa canina, alloro, ginestra,<br />

agrifolgio, erica, pungitopo e biancospino<br />

e specie arboree come querce, aceri,<br />

frassini e tigli.<br />

Il Bosco di Verro si trova al confine tra i comuni<br />

di Terravecchia e Scala Coeli. È il tipico<br />

bosco mediterraneo di collina con prevalenza<br />

di querce e abbondante fauna tipica come<br />

cinghiali, volpi, ghiri e falchi. Nella parte<br />

più elevata, intorno ai 470 metri di altitudine,<br />

il Bosco di Verro si congiunge con la Pineta<br />

Littirena, un’area di riforestazione a pino<br />

marittimo di circa 100 ettari che risale<br />

agli anni Settanta del Novecento. Grazie alla<br />

frescura e all’area attrezzata che dispone di tavoli,<br />

panche e bracieri, è il luogo ideale dove<br />

passare le calde giornate estive immersi nella<br />

natura, mentre nel periodo autunnale è possibile<br />

godere di magnifiche passeggiate alla<br />

ricerca dei numerosi funghi porcini.<br />

L’ombra dei terremoti<br />

La Calabria è uno dei territori con più alta<br />

attività sismica d’Italia. Il gran numero di<br />

scosse, alcune delle quali hanno causato ingenti<br />

danni in epoche passate, sono la manifestazione<br />

di processi di evoluzione geologica<br />

in corso. L’arco calabro, a differenza del resto<br />

dell’Appennino di origine prevalentemente<br />

calcarea, è costituito da rocce cristalline, come<br />

i graniti sottoposti a spinte tettoniche<br />

molto intense che ne causano il costante e veloce<br />

sollevamento. Questo processo provoca<br />

un accumulo di energia che viene periodicamente<br />

scaricata dalle enormi masse rocciose<br />

appunti di viaggio<br />

PARCO NAZIONALE DELLA <strong>SILA</strong><br />

◗ Ente Parco Nazionale della Sila<br />

Istituzione: 1997<br />

Superficie: 79.695 ettari<br />

Sede: Via Nazionale, 87055 Lorica San<br />

Giovanni in Fiore (CS) - 0984.537109<br />

info@parcosila.it www.parcosila.it<br />

Provincie: Cosenza, Catanzaro e Crotone<br />

Comuni (del <strong>GAL</strong> che si trovano dentro i<br />

perimetri del Parco): Bocchigliero e<br />

Longobucco<br />

Come arrivare. La posizione di centralità<br />

del Parco Nazionale della Sila rispetto alla<br />

morfologia regionale, lo rende facilmente<br />

raggiungibile in automobile sia che si<br />

provenga dall'area ionica percorrendo la<br />

SS.106, che tirrenica sulla SS.18. In<br />

entrambi i casi comunque, con le sue<br />

uscite di Cosenza, Rogliano, Altilia<br />

Grimaldi e più a sud di Lamezia Terme,<br />

l’arteria autostradale A.3 rappresenta<br />

l’asse viario primario sul quale indirizzare<br />

la propria scelta.<br />

◗ Centro visite di Cupone<br />

Comune di Spezzano della Sila<br />

Cupone (Camigliatello Silano),<br />

sul lago Cecita<br />

coinvolte mediante imponenti eventi sismici<br />

come quelli del 1638, del 1783, del 1888,<br />

del 1905 e del 1908, che hanno causato decine<br />

di migliaia di vittime. Nella Sila Greca si<br />

ricordano ancora i danni provocati da altre<br />

scosse sismiche come quelle che si verificarono<br />

tra il 950 e il 970 che causarono la distruzione<br />

di 3 rioni di Rossano (S. Nicola,<br />

Grano e Giudeca). Un altro evento violento<br />

si registrò nel 1836 e procurò gravissimi danni,<br />

tanto che si dovettero ristrutturare diversi<br />

palazzi nobiliari, che persero il loro originale<br />

aspetto e si presentano oggi con uno stile ottocentesco.<br />

Anche all’inizio del secolo scorso,<br />

in particolare nel 1905, alcune scosse di terremoto<br />

interessarono il comune di Campana<br />

e produssero ingenti danni. Il territorio calabro<br />

presenta inoltre un forte rischio idrogeologico,<br />

come testimoniano grandi alluvioni e<br />

frane che periodicamente si verificano. Attivare<br />

in tempi brevi un sistema di difesa del<br />

suolo porterebbe a notevoli benefici alla popolazione,<br />

una maggiore attenzione all’ecologia<br />

e agli ambienti naturali significa preservare<br />

la regione e l’inestimabile patrimonio culturale<br />

della Sila Greca, consegnandolo in<br />

perfetto stato alle generazioni future. ■<br />

0984.579757 (Cupone) / 0984.76760<br />

(Amministrazione Corpo Forestale<br />

di Cosenza)<br />

utb.cosenza@corpoforestale.it<br />

Come arrivare. Da Cosenza SS.107<br />

direzione Spezzano della Sila, procedere in<br />

direzione Camigliatello Silano, infine per<br />

Lago Cecita/Cupone. Da Rossano SS.<br />

Rossano-Sila, proseguire in direzione<br />

Camigliatello.<br />

A.R.S.S.A. CALABRIA<br />

◗ Agenzia regionale per lo sviluppo<br />

e per i servizi in agricoltura<br />

Centro Sperimentale Dimostrativo<br />

C.da Pantano Martucci <strong>–</strong> Mirto/Crosia<br />

(CS)<br />

0983.42235 - Fax 0983.480832<br />

Orario di apertura. 8:00/13:30<br />

Giorno di chiusura. Sabato<br />

Ingresso. Gratuito<br />

Visite guidate. Previste su richiesta<br />

arssacsdmirto@libero.it<br />

www.arssacsdmirto.it/arssa.htm<br />

Come arrivare. A.3 Napoli - Salerno -<br />

Reggio Calabria, uscita Spezzano<br />

Albanese-Sibari, SS.106 fino a Crosia,<br />

seguire indicazioni per Centro ARSSA.<br />

➜ IL SISTEMA<br />

DELLE GROTTE<br />

L’uomo dalla roccia ha<br />

sempre ricavato utensili,<br />

attrezzi agricoli, macine e<br />

la materia prima per la<br />

costruzione di case. Un<br />

tempo la casa veniva<br />

scavata direttamente<br />

nella pietra sui costoni di<br />

colline e montagne, per<br />

cui venivano colonizzate<br />

preferibilmente aree<br />

dotate di una roccia<br />

facilmente lavorabile.<br />

È il caso di territori come<br />

quelli di Cropalati,<br />

Caloveto, Rossano e<br />

Pietrapaola, interessati<br />

dalla presenza di monaci<br />

Basiliani, che realizzarono<br />

un articolato sistema di<br />

grotte, all’interno delle<br />

quali vivevano, e che oggi<br />

fanno parte del paesaggio<br />

urbano e rurale degli<br />

stessi centri.<br />

Pagina a lato: il Centro<br />

Visite del Parco<br />

Nazionale della Sila<br />

presso il Lago Cupone;<br />

la posidonia, indice di<br />

buona qualità dell’acqua;<br />

dune costiere in<br />

prossimità di Macchia<br />

della Bura, Mirto.<br />

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