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ARPA - Rivista digitale sulle nuove tendenze culturali del ... - ARPANet

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L CHRISTMAS<br />

OGNI COSA E’ ILLUMINATA<br />

Regia: Liev Schreiber<br />

Interpreti principali: Elija Wood,<br />

Eugene Hutz, Boris Leskin<br />

Produzione: Warner indipendent<br />

Distribuzione: Warner indipendent<br />

Opera prima di Liev Schreiber<br />

dietro la macchina da presa, tratto<br />

dall’omonimo libro di Jonathan Safran<br />

Foer, Ogni cosa è illuminata è un<br />

fi lm essenzialmente di luce, in cui il<br />

passato si riconcilia al presente per<br />

lampi di illuminazione progressiva.<br />

In un’Ucraina giovane d’indipendenza,<br />

in bilico tra tradizioni locali e futuro<br />

occidentale, si snoda la “molto rigida<br />

ricerca” di Jonathan il Collezionista,<br />

ebreo americano deciso a rintracciare<br />

la misteriosa Augustine che, durante<br />

la guerra, salvò il nonno dalla furia<br />

nazista. A guidarlo nel viaggio, la<br />

Regia: Miranda July<br />

Interpreti principali: Miranda July,<br />

John Hawkes, Miles Thompson,<br />

Brendon Ratcliff, Carlie<br />

Westerman<br />

Produzione: Gina Kwon per Ifc<br />

Films, Filmfour<br />

Distribuzione: Fandango<br />

Miranda July fi rma un’acclamatissima<br />

opera d’esordio, che le ha fruttato<br />

una ricca messe di premi ai festival<br />

cinematografi ci di mezzo mondo:<br />

Camera d’Or a Cannes, premio<br />

speciale <strong>del</strong>la giuria al Sundance,<br />

premio speciale <strong>del</strong> pubblico a Los<br />

Angeles, solo per citarne alcuni.<br />

Si tratta, sulla scia <strong>del</strong>la tradizione<br />

indipendente americana degli ultimi<br />

anni, di una raffi nata opera corale, in<br />

cui le vite di un gruppo di personaggi<br />

si intrecciano in modo <strong>del</strong> tutto<br />

inaspettato: l’artista-tassista Cristine<br />

Legacy Tour al completo, composta da<br />

un coloratissimo trio di personaggi:<br />

Alex (Eugene Hutz), l’Interprete,<br />

suo nonno (Boris Leskin), l’Autista,<br />

affetto da una cecità fi ttizia, e Sammy<br />

Davis Jr. Jr., cane guida psicopatico.<br />

Ad un primo tempo geniale per<br />

trovate esilaranti, segue un fi nale<br />

toccante, dominato dall’intenso<br />

chiarore di un passato che irrompe,<br />

con esiti a volte tragici, sul presente,<br />

colmandolo di signifi cato e creando<br />

un impensabile legame tra Alex e<br />

Jonathan. Notevole di questa pellicola<br />

è la fl uidità <strong>del</strong> linguaggio: il percorso<br />

è accompagnato dalla morbidezza<br />

di carrellate orizzontali, intervallate<br />

da brevi istantanee a segnalare la<br />

rilevanza di un istante particolare,<br />

mentre dissolvenze incrociate,<br />

(la stessa July, impeccabile anche nella<br />

recitazione) fi nirà per coronare il<br />

suo sogno d’amore con il commesso<br />

<strong>del</strong> negozio di scarpe (John Hawkes),<br />

la rigida gallerista si scioglierà in un<br />

attimo di tenerezza con il bimbo con<br />

cui ha inconsapevolmente chattato in<br />

modo decisamente spinto, il timido<br />

Peter troverà una tenera amica<br />

nella vicina di casa, ossessionata dal<br />

suo corredo nuziale, mentre le due<br />

giovani Lolite, attraverso un gioco di<br />

spensierata seduzione, rafforzeranno<br />

la loro amicizia.<br />

Motivo costante nella pellicola è<br />

la sapiente mescolanza di realtà e<br />

fantasia, che si attua a partire dalla<br />

sequenza iniziale, con la realizzazione<br />

di un’opera da parte di Cristine, per<br />

concludersi con le immagini fi nali,<br />

dove un elemento di fi nzione, un<br />

che dagli occhi dei protagonisti<br />

si sciolgono in cascate luminose,<br />

stabiliscono il legame con il ricordo.<br />

Imperdibile l’ottima colonna sonora<br />

composta da Paul Cantelon, che<br />

alterna brani originali ad adattamenti<br />

di pezzi tradizionali ucraini dal<br />

ritmo incalzante, dominati da violini,<br />

fi ati e voci graffi anti. Ne risultano<br />

melodie scanzonate in cui serpeggia<br />

improvviso un senso di struggente<br />

malinconia, di desiderio vago per<br />

qualcosa di ancora sconosciuto.<br />

Ad impreziosire l’album la presenza<br />

di due brani, Bublitshki e Start wearing<br />

purple, composti dai Gogol Bor<strong>del</strong>lo,<br />

gruppo gipsy-folk newyorkese, il cui<br />

leader, Eugene Hutz, esordisce qui<br />

come attore, regalando un’intensa<br />

interpretazione nei panni di Alex.<br />

ME AND YOU<br />

AND EVERYONE WE KNOW<br />

quadro rappresentante un uccellino,<br />

rimane incastonato tra i rami di un<br />

albero e riproposto fi no al punto in<br />

cui non è possibile distinguere il vero<br />

dal fi nto.<br />

Con leggerezza e momenti di<br />

intelligente comicità, la July, autrice<br />

anche <strong>del</strong>lo script, descrive il<br />

percorso di avvicinamento e lo<br />

spasmodico desiderio di contatto<br />

tra le persone utilizzando in<br />

modo poetico un linguaggio che,<br />

all’improvviso, si riempie di signifi cati<br />

metaforici. Il semplice dialogo tra un<br />

commesso di scarpe ed una cliente<br />

affl itta da dolore ai piedi è capace così<br />

di trasformarsi in un piccolo inno alla<br />

ricerca di gioia nella vita, come recita<br />

la protagonista, e incoraggia a fare la<br />

regista, nel monologo di apertura.<br />

. <strong>ARPA</strong> . 15

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