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EDILIZIA CITTÀ DI GALLARATE SPACCI AZIENDALI - Varese Mese

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S <strong>CITTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>GALLARATE</strong><br />

A COLLOQUIO CON IL PRIMO CITTA<strong>DI</strong>NO, EDOARDO GUENZANI<br />

Risorse locali in primo piano<br />

Il sindaco fa il punto su Pgt, immigrazione e attualità del territorio<br />

Sono passati pochi mesi dal suo insediamento,<br />

ma il sindaco di Gallarate<br />

Edoardo Guenzani ha le idee chiare<br />

sulla filosofia di fondo che sottende il suo<br />

operato e che intende portare avanti nel<br />

corso del suo mandato: eliminare gli sprechi,<br />

valorizzare le risorse e le realtà locali. Nel<br />

corso di un’intervista abbiamo approfondito<br />

gli aspetti concernenti un importante strumento<br />

per quanto concerne lo sviluppo della<br />

città, il Pgt (piano di governo del territorio),<br />

e altre tematiche di attualità per il territorio.<br />

Pgt di Gallarate: una revisione generale.<br />

Perché? Qual è lo scopo di questo<br />

procedimento che richiederà un anno,<br />

un anno e mezzo?<br />

«L’adozione del Pgt è avvenuta con la precedente<br />

Amministrazione comunale - spiega<br />

Guenzani -. Non nascondo che il documento<br />

presenta diversi punti contestabili. In<br />

generale, credo che il Piano sia stato ispirato da un modo errato<br />

di concepire il territorio, troppo attento alle esigenze dei costruttori,<br />

così da incamerare oneri di urbanizzazione, e troppo<br />

poco sensibile alla tutela ambientale e alla valorizzazione dell’esistente.<br />

Cancellare il Pgt, però, signicherebbe incamminarsi<br />

su un percorso pieno di insidie amministrative e legali, basti<br />

pensare al diluvio di ricorsi che pioverebbe sul Comune. La revisione<br />

attraverso lo strumento della variante consente, in tempi<br />

lunghi ma accettabili, di apportare modiche migliorative senza<br />

disperdere risorse ed energie per rifare gli studi preliminari.<br />

Intendiamo, inne, attivare iniziative di partecipazione democratica<br />

più ecaci di quelle organizzate in passato, allo scopo di<br />

informare e coinvolgere la cittadinanza».<br />

Prosegue l’impegno gallaratese verso i<br />

rifugiati provenienti dalla Libia. I cittadini<br />

come vivono questa convivenza?<br />

Quali sono i progetti per l’integrazione?<br />

«L’accoglienza di queste persone è un dovere<br />

morale, per giunta stabilito dal diritto internazionale.<br />

Grazie alla collaborazione tra servizi<br />

sociali ed Exodus, Gallarate ha approntato in<br />

tempi brevi una sistemazione più che dignitosa<br />

a villa Calderara. Alcuni residenti della<br />

zona hanno reagito con didenza, poi hanno<br />

constatato che i vicini acquisiti non creavano<br />

problemi e la situazione si è tranquillizzata.<br />

Me lo aspettavo: ho fatto visita personalmente<br />

ai nuovi arrivati ricavandone un’ottima impressione.<br />

L’integrazione, però, non è semplice,<br />

anche perché i profughi possono stare<br />

a villa Calderara per un periodo limitato, in<br />

attesa che venga riconosciuto o meno lo status<br />

di rifugiati. Non è detto, insomma, che sia<br />

Gallarate il posto in cui devono integrarsi.<br />

Molti di loro, inoltre, non avevano intenzione di venire in Italia ma<br />

sono stati imbarcati a forza sulle carrette del mare. Credo, dunque,<br />

che abbiano il comprensibile desiderio di tornare alle loro famiglie.<br />

Comunque, stanno imparando l’italiano e svolgono piccoli lavori,<br />

specie per la manutenzione della villa».<br />

Autunno/inverno 2011: cosa orirà la stagione di eventi<br />

gallaratese?<br />

«Su questo terreno, al momento (primi di ottobre, ndr) si sta<br />

ancora lavorando. Posso dire, però, che deve cambiare la losoa<br />

di fondo. Il desiderio di visibilità delle passate Amministrazioni<br />

ha portato a nomi prestigiosi, ma ha inciso profondamente sui<br />

conti del Comune e su quelli delle Fondazioni cittadine, un<br />

danno arrecato a tutti i gallaratesi. Credo che la strada giusta sia<br />

quella della collaborazione con le associazioni locali, insieme<br />

alla valorizzazione di personalità e risorse intellettuali presenti<br />

in città. L’Assessorato alla Cultura, del resto, si è già mosso in<br />

questa direzione, per esempio con l’ultima edizione di Duemilalibri:<br />

costi contenuti, qualità dell’oerta, successo di pubblico.<br />

Le strutture a disposizione, inoltre, devono sempre più diventare<br />

la casa delle realtà culturali del territorio, come sta avvenendo<br />

con i concerti dell’Orchestra Filarmonica Europea ospitati al<br />

Teatro Condominio e al Teatro del Popolo».<br />

Marco Baruffato<br />

Nelle foto: il sindaco di Gallarate, Edoardo Guenzani<br />

(foto Giovara); a lato uno scorcio del Museo degli<br />

Studi Patri a Gallarate (foto Claudio Argentiero)<br />

NOVEMBRE 2011 V 29

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