09.06.2013 Views

EDILIZIA CITTÀ DI GALLARATE SPACCI AZIENDALI - Varese Mese

EDILIZIA CITTÀ DI GALLARATE SPACCI AZIENDALI - Varese Mese

EDILIZIA CITTÀ DI GALLARATE SPACCI AZIENDALI - Varese Mese

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

V ARTE & ARTE<br />

GIORGIO PICCAIA A RUOTA LIBERA<br />

La pittura come ragione di vita<br />

Le risposte sono state raccolte nello studio di Giorgio Piccaia<br />

A<br />

Vicolungo, nella sua ultima mostra,<br />

ha presentato quadri con tematiche<br />

diverse.<br />

Ha cambiato genere?<br />

Non ho cambiato genere. La mia ricerca<br />

continua. Il mio tratto è questo. Lavoro su<br />

idee e progetti. Ho realizzato questi dipinti,<br />

facendo una ricerca su vecchie acqueforti<br />

del settecento. Ho trovato interessante rivisitare<br />

il passato. Ho realizzato sei bozzetti,<br />

due ispirati a paesaggi, due a ville, e due a<br />

marine. I bozzetti sono acquarelli su stampe. Sono entrato nella vita<br />

di quell’epoca e l’ho trasgurata nel presente. I colori sono vivi e<br />

primari. Ho navigato nel mondo antico, e l’ho rappresentato con<br />

cieli molto movimentati. Tre le tele realizzate da questi studi. La più<br />

grande è “Il naufragio” dove il pathos del salvataggio porta speranze<br />

agli uomini, e il mare e il cielo sono arrabbiati, e le montagne danno<br />

un senso di pace. Il quadro dal titolo “Il porto” ha una predominanza<br />

di gialli e il lavoro dei marinai è scandito dai ritmi dei colori e<br />

dai velieri in lontananza, anche qui le montagne segnano il tempo.<br />

Nell’ultima tela “Saint Louis” i colori verde, giallo, rosso segnano<br />

un vortice onorico.<br />

Pensa di continuare questo lone?<br />

Mi piace molto questo lavoro, è molto meditativo. Prima di dipingere<br />

su tela preparo molti bozzetti, studio molto, penso molto. C’è<br />

una dicotomia tra la realtà e la mia realtà immaginaria che si esterna<br />

nel terzo escluso, la realizzazione dell’opera.<br />

Perché dipinge?<br />

L’arte fa parte del mio dna, mio padre è pittore, mio zio pure.<br />

Siamo una famiglia di artisti. Mi piace dipingere e scrivere. Esternare<br />

le mie passioni, il mio essere con l’arte gurativa è per me vita.<br />

Quando il mondo profano mi disturba con<br />

le sue inopportune e insignicanti richieste<br />

mi scombussola, mi irrito e divento nervoso.<br />

È come se perdessi il mio tempo in una<br />

realtà fatta di niente.<br />

Come vede il mondo dell’arte oggi?<br />

Rispondo con l’articolo 27 della Dichiarazione<br />

universale dei diritti dell’uomo.<br />

“Ogni individuo ha diritto di prendere parte<br />

liberamente alla vita culturale della comunità,<br />

di godere delle arti e di partecipare<br />

al progresso scientico e ai suoi beneci. Ogni individuo ha diritto<br />

alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni<br />

produzione scientica, letteraria e artistica di cui egli sia autore”.<br />

Mi sembra che in Italia quest’articolo non sia rispettato. C’è<br />

troppa ignoranza.<br />

Purtroppo l’arte da molti, troppi italiani non è considerata, l’artista<br />

è uno stravagante, almeno che non sia un attore o un musicista di<br />

successo. La televisione ha massicato e rimbambito la maggior<br />

parte dei cittadini. Si legge sempre meno, si va alle mostre perché il<br />

marketing dell’evento lavora bene. Vanno tutti, allora vado anch’io,<br />

non è esigenza spirituale, sica e mentale. All’estero vedo nei musei<br />

scolaresche in visita, bambini seduti per terra a ricopiare quadri,<br />

vedo persone che leggono, giovani con custodie di strumenti che si<br />

spostano. In Italia per esporre in spazi pubblici devi essere morto, e<br />

allora forse, il comune ti realizza una mostra. Siamo veramente alla<br />

demenzialità. Nella vicina Svizzera le associazioni di artisti hanno<br />

spazi comunali in gestione.<br />

Marco Trivelli<br />

Nelle foto: in alto Giorgio Piccaia;<br />

sopra: Arianna Ruggerone, e i pittori Silvy Favero,<br />

Fabrizio Molinaro, Max Romani e Giorgio Piccaia<br />

nella Sala civica del Vicolungo Outlet;<br />

a lato un momento dell’inaugurazione<br />

della mostra “Cromie espressive”<br />

NOVEMBRE 2011 V 53

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!