EDILIZIA CITTÀ DI GALLARATE SPACCI AZIENDALI - Varese Mese
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S <strong>CITTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>GALLARATE</strong><br />
Un esempio può essere l’opera di Nico Vascellari…<br />
«Infatti. Vascellari ha portato un progetto nato a San Francisco<br />
e che ha avuto il suo culmine stasera con una performance di<br />
10 minuti e un progetto espositivo importante, impegnativo e<br />
appositamente pensato per il Maga: l’installazione avrà una prosecuzione<br />
sia sonora che visiva per tutta la durata della mostra».<br />
Ritiene che questa formula, festival e mostra, si possa riproporre<br />
in futuro?<br />
«Sì, si potrebbe riproporre in futuro anche facendo tesoro di<br />
questa prima esperienza. Per esempio, dialogando subito con<br />
gli artisti nella scelta della performance e dell’esito nale. Dar<br />
continuità a un festival non è importante solo per noi e per gli<br />
artisti ma anche per il pubblico».<br />
C’è un occhio di riguardo per il pubblico…<br />
«Certo, perché è prima di tutto al pubblico che pensiamo quando<br />
progettiamo un evento o una mostra. Per questo il dipartimento<br />
didattico ha realizzato il focus point, uno spazio dedicato<br />
all’approfondimento degli artisti e delle performance che si sono<br />
svolte durante il festival, accessibile al pubblico accompagnato<br />
dai nostri esperti. Il focus point d’altra parte è una delle tante<br />
iniziative che da sempre stiamo proponendo per avvicinare il pubblico<br />
all’arte contemporanea. Inoltre come già accadeva alla Gam<br />
(Galleria arte moderna) prima della nascita del Maga, apriamo il<br />
museo ad ambiti di ricerca che non sono quelli statici e convenzionali<br />
e che aprono territori di contaminazione tra le arti».<br />
Quanto tempo occorre per realizzare un festival e poi una<br />
mostra?<br />
«È un dialogo iniziato tre anni fa quando abbiamo dato la<br />
nostra adesione al progetto Tec Art Eco, un festival che ha<br />
una progettazione triennale e che quest’anno ha come sede<br />
principale il Maga. I primi dialoghi per questa terza edizione<br />
del festival sono iniziati quasi un anno fa e poi sono diventati<br />
più intensi da questa primavera. È un lavoro costante!».<br />
When the Impossible Happens è curata da Vittoria Broggini<br />
e coinvolge Michele Bazzana, Francesca De Isabella e Sara<br />
Leghissa, King Tongue con Yoshua Okón, Knowbotiq, Sergio<br />
Limonta, Giovanni Morbin, Societas Raffaello Sanzio, Ze<br />
Coeupel e Nico Vascellari. La mostra termina il 13 novembre.<br />
E inne, per concludere il mese un’intera giornata dedicata<br />
all’arte: sabato 26 novembre inaugurazione della retrospettiva<br />
su Aldo Tagliaferro, consegna del premio nazionale sulla<br />
video arte, la fotograa e la net art “NextArt” e inaugurazione<br />
di “Voglio solo essere amato” mostra di giovanissimi artisti<br />
curata da Gabi Scardi. Segnatevi tutto sul calendario!<br />
Annalisa Colombo<br />
Nella foto l’interno del Museo Maga di Gallarate<br />
NOVEMBRE 2011 V 35