You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
198<br />
nell’angiomixoma e nei neurotecomi, mentre localizzazione<br />
profonda hanno di solito il liposarcoma mixoide, il condrosarcoma<br />
mixoide extrascheletrico, il sarcoma sinoviale<br />
mixoide e le varianti mixoidi di altri sarcomi fusocellulari come<br />
il leiomiosarcoma e i tumori maligni delle guaine dei nervi<br />
periferici.<br />
I parametri istologici principali per la diagnosi dei tumori<br />
mixoidi sono fondamentalmente l’architettura di crescita, il<br />
pattern vascolare, la cellularità e la citologia; la combinazione<br />
di questi parametri rappresenta la chiave diagnostica più<br />
importante sia nei confronti di lesioni benigne che maligne.<br />
Tumori mesenchimali e lesioni<br />
pseudotumorali in età pediatrica<br />
R. Alaggio<br />
Servizio di Anatomia Patologica, Azienda Ospedaliera, Padova<br />
Le neoplasie mesenchimali dell’età pediatrica per le caratteristiche<br />
morfologiche e cliniche, hanno meritato l’attribuzione<br />
di “borderland between embriology and pathology” coniata<br />
da Willis. La loro classificazione si basa su due principi:<br />
identificazione della cellula “di origine” ed equazione tra<br />
immaturità di tale cellula e malignità. Tale criterio può rivelarsi<br />
una trappola diagnostica per il patologo nell’ area grigia<br />
rappresentata dal vasto gruppo di “tumori” di difficile inquadramento<br />
nosologico costituita da neoplasie vere e proprie,<br />
pseudoneoplasie ed amartomi. Le caratteristiche clinico-radiologiche<br />
di crescita infiltrativa e destruente o la presenza di<br />
mitosi ed atipie citologiche, non rappresentano criteri diagnostici<br />
di malignità, essendo presenti anche in molte lesioni<br />
pseudosarcomatose. Il ruolo delle tecniche ancillari appare limitato:<br />
l’immunoistochimica è importante per la conferma<br />
della linea differenziativa delle cellule costituenti la lesione,<br />
ma inutile ai fini del corretto inquadramento; la caratterizzazione<br />
biomolecolare è importante in casi isolati con specifiche<br />
traslocazioni. La diagnosi finale è quindi frutto della capacità<br />
“investigativa” del patologo in grado di integrare la<br />
clinica ed i dettagli morfologici talora sfuggenti. In questa revisione<br />
saranno esaminati due gruppi di lesioni: quelle simulanti<br />
sarcomi per la presenza di cellule immature ed i veri<br />
“pseudosarcomi” miofibroblastici.<br />
Lesioni con cellule mesenchimali “immature”<br />
Lipoblastoma: il lipoblasto, cellula diagnostica di liposarcoma<br />
in età adulta, è l’elemento talora predominante nel lipoblastoma,<br />
una neoplasia benigna del tessuto adiposo dei primi<br />
3 anni di vita. La diagnosi differenziale con il liposarcoma<br />
mixoide è talora impossibile. L’età è un criterio diagnostico<br />
importante, tuttavia, seppur raramente, il liposarcoma<br />
può insorgere nei primi anni di vita. Le indagini biomolecolari<br />
con l’identificazione della traslocazione tipica del liposarcoma<br />
mixoide t(12;16)(q13;p11) sono fondamentali in casi<br />
selezionati.<br />
Rabdomioma Fetale (RF) ed Amartoma Rabdomiomatoso<br />
(AR): una popolazione di elementi rabdomioblastici in diverse<br />
fasi di maturazione è la caratteristica morfologica del RF,<br />
facilmente confuso con un rabdomiosarcoma embrionale<br />
(ERMS). Le mitosi o l’anaplasia focale sono più frequenti<br />
nell’ERMS, ma possono essere raramente presenti nel RF.<br />
Rispetto al RF l’amartoma rabdomiomatoso, una lesione del<br />
derma superficiale molto rara, con componente muscolare<br />
striata, non mostra elementi immaturi, ma può essere confuso<br />
con un ERMS dermico ben differenziato.<br />
CORSI BREVI - SLIDE SEMINARS<br />
Tumore melanotico neuroectodermico dell’infanzia (MNE-<br />
TI): in una piccola biopsia il MNETI, lesione disembriogenetica<br />
che ricapitola lo sviluppo della retina, può essere facilmente<br />
confuso con un PNET o con un Neuroblastoma per<br />
la predominante popolazione di piccole cellule, talora con<br />
differenziazione neuroblastica e sottile feltro fibrillare di<br />
neuropilo. L’architettura lobulare con gruppi di cellule separati<br />
da setti fibrosi, la presenza di pigmento nelle cellule più<br />
grandi alla periferia dei lobuli sono diagnostici di MNETI.<br />
Lesioni Miofibroblastiche: Neoplasie e Pseudotumori<br />
Le caratteristiche morfologiche delle fibromatosi infantili,<br />
delle miofibromatosi e dei fibrosarcomi e di alcuni degli<br />
“pseudo-sarcomi” come fasciti, miositi e tumore miofibroblastico<br />
infiammatorio, sfumano le une nelle altre rendendo<br />
talora ardua la diagnosi. I criteri diagnostici differenziali si<br />
basano su: caratteristiche differenziative degli elementi miofibroblastici<br />
(in senso fibroblastico o mioide), disposizione<br />
degli elementi (fasci allungati e sfuggenti, a “spina di pesce”,<br />
nodulare), presenza o meno di pattern bifasico, componente<br />
infiammatoria.<br />
Fascite nodulare: l’elevata variabilità morfologica rende<br />
questa lesione l’emblema degli pseudotumori e la causa più<br />
frequente di “errori” diagnostici per la spiccata cellularità e<br />
le numerose mitosi. La presenza di elementi miofibroblastici<br />
con stroma mixoide ed aspetti tipo “cellula in coltura”, combinati<br />
ad una componente infiammatoria e ad emazie stravasate<br />
sono caratteristiche diagnostiche importanti. In alcuni<br />
casi tali aspetti sono estremamente focali e difficili da identificarsi<br />
senza un’attenta ricerca, così come può essere assente<br />
il tipico pattern bifasico con area centrale ipocellulare-mixoide<br />
ed area periferica ipercellulare infiltrativa.<br />
Tumore miofibroblastico infiammatorio (IMT): nato come<br />
pseudo-tumore, l’IMT va definendosi come vera lesione neoplastica,<br />
a variabile potenziale di aggressività, specialmente<br />
se a sede addominale, che lo rende parte di un unico spettro<br />
di lesioni con il Fibrosarcoma Infiammatorio. Le caratteristiche<br />
morfologiche con i tre pattern descritti da Coffin: similfascite,<br />
simil-fibromatosi, simil-cicatriziale dimostrano la<br />
difficoltà di diagnosi differenziale, complicata dalla presenza<br />
di cellule talora mostruose ed alto indice mitotico che possono<br />
suggerire un sarcoma. La componente infiammatoria è un<br />
importante criterio diagnostico, come la positività immunoistochimica<br />
per ALK nei miofibroblasti, presente nel 40% dei<br />
casi.<br />
Miofibromatosi: la miofibromatosi infantile, sia solitaria che<br />
multifocale è caratterizzata da miofibroblasti allungati, con<br />
abbondante citoplasma eosinofilo che conferisce un aspetto<br />
“mioide” alle cellule, disposte frequentemente a formare i<br />
cosiddetti noduli mioidi, che tendono alla erniazione intravascolare.<br />
Non sempre evidente un pattern bifasico con centro<br />
riccamente vascolare con tipico pattern emangiopericitomatoso<br />
e periferia fibrosa ipocellulare. Il trattamento è chirurgico,<br />
con prognosi favorevole.<br />
Fibromatosi desmoide extra-addominale (Fibromatosi Infantile):<br />
la Fibromatosi Infantile è una lesione ad alta cellularità,<br />
con miofibroblasti allungati e margini poco delineati, disposti<br />
in fasci sottili, commisti a collageno, senza noduli mioidi<br />
e senza pattern emangiopericitomatoso, con tipica crescita<br />
infiltrativa alla periferia. La diagnosi differenziale tra fibromatosi<br />
e fibrosarcoma sia infantile che adulto si basa prevalentemente<br />
su cellularità minore, minori atipie e minore probabilità<br />
di necrosi nella fibromatosi.<br />
Fibrosarcoma Congenito-Infantile (CIFS) ed Adulto (AF): Il<br />
CIFS rappresenta un’“area grigia” tra Fibromatosi e AF.<br />
Morfologicamente indistinguibile dall’AF quando mostra fa-