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L’attivita’ di valorizzazione
n Le iniziative di divulgazione. Anche
l’opera di divulgazione e valorizzazione
del bene artistico, considerata elemen-
to cruciale nell’impegno di educare alla
salvaguardia del patrimonio comune
attraverso la migliore conoscenza del
suo significato culturale, è un impegno
costante, sviluppato tramite la presen-
tazione pubblica dei lavori più impe-
gnativi e la pubblicazione dei risultati
raggiunti in volumi, articoli o contributi
a convegni o mostre anche in collabo-
razione con altre istituzioni culturali. Ad
esempio nel corso del 2005 sono state
organizzate alcune importanti iniziative
fra cui: le mostre Professione: Donna.
1860-1955. Il lavoro femminile attraver-
so le immagini dei maggiori fotografi
trentini, e Argenti del Nord. Oreficeria di
Augsburg in Trentino, in collaborazione
con il Museo Diocesano Tridentino (con
la pubblicazione dei relativi cataloghi),
e i convegni L’oreficeria d’Oltralpe in
Italia e La conservazione del patrimo-
nio culturale e il riscaldamento nelle
chiese. Problemi e soluzioni. Per il 2006
è in programma la stampa dei volumi
Materiali per il collezionismo in Trenti-
no, e Dalla testa ai piedi. Moda e co-
stume in età gotica, atti di un convegno
tenutosi nel 2002.
n L’acquisizione di opere d’arte per il pa-
trimonio provinciale. La Soprintendenza
provvede all’acquisizione di opere arti-
stiche per l’incremento del patrimonio
provinciale. L’attività si concentra sui
manufatti che hanno un legame con la
storia trentina e con le esigenze musea-
li, intervenendo anche a scongiurare il
pericolo di dispersione di testimonianze
preziose per la storia culturale trentina.
Da segnalare il recente acquisto di due
preziose dalmatiche a ricamo della fine
del XV sec.
In basso:
Dosso Dossi, Stua della Famea, 2°
episodio della favola di Esopo “La volpe e
la cicogna” (1531-1532), Castello del Buonconsiglio,
Trento