RE ARTù E LA RICERCA DEL SACRO GRAAL - Comune di Parma
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Poche ore dopo il miglioramento <strong>di</strong> Vespasiano, la<br />
commissione s’imbarcò ad Ostia, <strong>di</strong>retti a Biblos, ove giunsero<br />
in breve tempo, grazie anche ai venti favorevoli; come furono<br />
sbarcati, mandarono un araldo a Pilato con il seguente<br />
messaggio: ”L’augusto imperatore <strong>di</strong> Roma manda noi della<br />
commissione senatoria ad indagare degli ultimi avvenimenti<br />
che ti vedono <strong>di</strong>rettamente coinvolto, Ponzio Pilato, come<br />
governatore della Giudea, quin<strong>di</strong> ti si chiede <strong>di</strong> metterti a<br />
<strong>di</strong>sposizione per tutti i chiarimenti necessari per un equo<br />
giu<strong>di</strong>zio della commissione stessa, sappi in ogni caso che i<br />
membri della commissione stessa sono assolutamente stupiti<br />
delle gravi accuse <strong>di</strong> cui hanno sentito, le quali ci rendono<br />
enormemente arrabbiati nei tuoi confronti”, ascoltato l’araldo,<br />
Pilato organizzò imme<strong>di</strong>atamente una scorta per condurlo<br />
incontro alla commissione, raggiungendola ad Arimatea.<br />
Incontrandosi nel foro locale, ove la commissione consegnò le<br />
credenziali al governatore, raccontarono quanto si sapeva della<br />
storia del Messia a Roma; finito il racconto dei senatori, Pilato<br />
<strong>di</strong>sse: ”Come prima cosa, vi accolgo col dovuto rispetto nelle<br />
terre che amministro in nome <strong>di</strong> Roma e dell’imperatore.<br />
Ammetto imme<strong>di</strong>atamente quanto giunto alle orecchie dei miei<br />
colleghi del senato e dell’imperatore”<br />
L’ammissione <strong>di</strong> Pilato ammutolì la commissione, il cui capo<br />
<strong>di</strong>sse: ”Governatore, sai cosa significa la tua ammissione sulle<br />
voci che ti vedono coinvolto?”. Pilato annuì lentamente e <strong>di</strong>sse:<br />
”Sono consapevole che la mia ammissione mi può esporre al<br />
rischio <strong>di</strong> essere condannato a morte”<br />
”Effettivamente quanto ci hai appena detto ci lascia veramente<br />
sconvolti e <strong>di</strong>ci giusto al rischio della tua decapitazione”.<br />
Subito Pilato prese in mano la situazione e condusse la<br />
delegazione in una stanza appartata, lasciando all’uscio due<br />
guar<strong>di</strong>e per garantire la segretezza dell’incontro; come furono<br />
sicuri d’essere tranquilli, Pilato raccontò la propria versione dei<br />
fatti, poi <strong>di</strong>sse: ”Dopo che il Messia è spirato, autorizzai<br />
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rimanermene incatenata in questo posto, in modo da poter<br />
cambiare la nostra sventura in gioia e portare la più mesta<br />
tristezza al cospetto dei nostri o<strong>di</strong>ati nemici che in questo<br />
preciso istante stanno godendo così grandemente in quel<br />
maledetto palazzo illuminato la in fondo alla piazza”<br />
Subito Friedrich gli si parò davanti e prese a <strong>di</strong>rgli: ”Moglie<br />
crudele, non sai quanto male mi stia facendo questa tua apatia<br />
nei confronti della situazione che stiamo subendo e che ci ha<br />
ban<strong>di</strong>to dalle posizioni che contano, dopo che al tramonto <strong>di</strong><br />
ieri fui battuto da quel misterioso cavaliere, che ha imposto a<br />
tutti quanti <strong>di</strong> non domandargli nulla sul suo nome e delle<br />
origini proprie, sarebbe quella la giustizia pre<strong>di</strong>cata da quella<br />
religione fasulla chiamata cristianesimo?”. Ortrud lo guardò per<br />
un attimo totalmente allibita per quella rivelazione che gli<br />
aveva appena fatto; come si fu ripresa, si rivolse a Friedrich e<br />
prese a <strong>di</strong>re: ”Per Wotan e Fricka e tutti gli antichi dei della<br />
nostra ormai estinta religione, buon marito, mi hai appena dato<br />
lo spunto per una meravigliosa vendetta nei confronti <strong>di</strong> tutti<br />
coloro che o<strong>di</strong>amo, soprattutto rivolta a quel misterioso<br />
cavaliere che c’è venuto a sovvertire tutti i piani per prendere il<br />
potere in queste terre! Dobbiamo fare in modo d’insinuare in<br />
quella giovane sgualdrina che è Elsa <strong>di</strong> Brabante che colui che<br />
essa ama è frutto della più turpe e depravata magia nera, giunto<br />
in questi luoghi per poterla rapire a suo piacimento, a meno che<br />
quel cavaliere infingardo non voglia rivelare nome ed origine”<br />
Friedrich sussultò momentaneamente per la lampante<br />
semplicità <strong>di</strong> quel piano perfetto che non gli restò altro da fare<br />
se non complimentarsi con sua moglie per averlo escogitato in<br />
così poco tempo. Subito i due conti iniziarono ad aspettare con<br />
pazienza il momento più opportuno per mettere in atto quanto<br />
avevano progettato in quel preciso momento, fingendosi<br />
men<strong>di</strong>canti che tentavano <strong>di</strong> riposarsi all’ombra del sacro<br />
e<strong>di</strong>ficio, ma in realtà stavano scrutando il palazzo delle donne,<br />
dall’altro lato della piazza, con la speranza che Elsa si<br />
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