RE ARTù E LA RICERCA DEL SACRO GRAAL - Comune di Parma
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Poco tempo dopo, Ponzio Pilato fu trovato in casa propria<br />
morto, trafitto dalla propria spada.<br />
Parte Parte Parte PPrima:<br />
P rima: La La nascita nascita ed ed infanzia infanzia <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> Merlino Merlino l’incantatore,<br />
l’incantatore,<br />
infanzia infanzia d’Uterpendragon.<br />
d’Uterpendragon.<br />
d’Uterpendragon.<br />
Capitolo 1<br />
Un tempo, quando le Britannia era sotto la dominazione<br />
romana, vi viveva una splen<strong>di</strong>da ragazza orfana d’entrambi i<br />
genitori che si confidava quoti<strong>di</strong>anamente col suo confessore;<br />
ma il demonio era in agguato, il quale ebbe l’astuta idea <strong>di</strong><br />
mandarvi come dama <strong>di</strong> compagnia una vecchia.<br />
Quella megera, dopo poco tempo, iniziò a <strong>di</strong>re: ”È un vero<br />
peccato che una fanciulla così bella come sei tu non sia attratta<br />
dagli uomini. Con quei due splen<strong>di</strong><strong>di</strong> occhi azzurrissimi che ti<br />
ritrovi e quelle trecce talmente bionde da fare invi<strong>di</strong>a alle<br />
mature spighe <strong>di</strong> grano, potresti avere ai tuoi pie<strong>di</strong> l’intiero<br />
mondo maschile, anzi, incontrare quelle brave persone è<br />
veramente stupendo sotto ogni aspetto, per poi non parlare <strong>di</strong><br />
quando ci si corica assieme nel talamo nuziale, allora lì sì che<br />
danno il meglio <strong>di</strong> se stessi!”, cosicché come la poverina si fu<br />
ritirata nella propria stanza, iniziò a pensarci seriamente. Nel<br />
buio della notte ebbe questi pensieri: ”Se quella brutta<br />
vecchiaccia che si professa mia amica avesse ragione, e la dolce<br />
compagnia degli uomini fosse veramente un’esperienza unica?<br />
Ma per ora non pensiamoci più che è ora <strong>di</strong> addormentarsi; ne<br />
parlerò domattina col mio confessore”, <strong>di</strong>fatti il mattino dopo la<br />
ragazza andò a confessarsi <strong>di</strong>cendo tutto al suo confessore.<br />
Finito che ebbe <strong>di</strong> parlare la poverina, il padre gli <strong>di</strong>sse: ”Sappi<br />
che in quelle parole ci vedo lo zampino del <strong>di</strong>avolo, che un<br />
rivale veramente insi<strong>di</strong>oso, ma per tenerlo alla larga esiste un<br />
rime<strong>di</strong>o veramente infallibile, quando vai a dormire devi tenere<br />
acceso sul tuo como<strong>di</strong>no un lume e vedrai che non succede<br />
assolutamente niente”. A queste parole il demonio s’impensierì<br />
veramente molto, a tal punto da <strong>di</strong>re: ”Se veramente quella<br />
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nello stesso istante, dal campo d’Artù, videro che per Galvano<br />
ed i suoi compagni le cose non stavano andando per niente<br />
bene e le guar<strong>di</strong>e avvertirono Artù in persona. Subito fu<br />
mandato fuori un contingente <strong>di</strong> britanni in rinforzo agli<br />
ambasciatori e riuscirono in quel modo a battere abbastanza<br />
sonoramente la guarnigione romana, che però continuava a dare<br />
fasti<strong>di</strong>o al manipolo bretone.<br />
Ad un certo punto i due eserciti rivali si ritrovarono in una<br />
vasta radura ed a quel punto Galvano condusse i suoi uomini in<br />
una battaglia campale, durante la quale sconfissero<br />
definitivamente la legione che era stata mandata contro <strong>di</strong> loro<br />
ed a catturare il capo <strong>di</strong> quella squadra, nomato Petreio, e tutti i<br />
soldati superstiti <strong>di</strong> quella sortita, conducendoli, poi al campo<br />
bretone per poterli interrogare con tutta tranquillità. Arrivati<br />
che furono tutti quanti al sicuro, dentro il campo d’Artù,<br />
Galvano raccontò com’erano andate le cose, quin<strong>di</strong> Artù stesso<br />
iniziò a <strong>di</strong>re: ”Caro nipote, mi congratulo con te, in questo<br />
frangente, anche perché, data la malalingua <strong>di</strong> quel romano,<br />
non potevi fare altrimenti; ma ora conviene che rispe<strong>di</strong>amo<br />
quei romani a Lutezia, dopo averli doverosamente interrogati<br />
per vedere quanto possano sapere sulle intenzioni del loro<br />
imperatore, è ovvio che durante il tragitto dovremmo fornirgli<br />
anche un’adeguata scorta armata, per ogni evenienza. Sappiate,<br />
inoltre, che ognuno dei partecipanti a questa sortita percepirà<br />
un’adeguata ricompensa appena avremo un buon bottino, per<br />
poterli ripagare doverosamente”<br />
Finalmente la scorta fu organizzata ed il resto dell’esercito<br />
bretone poté riprendere la propria marcia ma, lungo la strada,<br />
s’imbatterono in una legione romana che era venuta a sapere il<br />
tragitto degli insorti, ma l’esercito d’Artù riuscì a<br />
temporeggiare con quei soldati per un po' <strong>di</strong> tempo, in modo<br />
che furono raggiunti da alcuni squadroni <strong>di</strong> rinforzo, i quali<br />
risultarono decisivi nella feroce battaglia che ne seguì<br />
imme<strong>di</strong>atamente. Quella cocente <strong>di</strong>sfatta dell’esercito romano<br />
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