Come eravamo - Campo de'fiori
Come eravamo - Campo de'fiori
Come eravamo - Campo de'fiori
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
28<br />
<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />
Associazione Artistica Ivna<br />
Artisti di Vignanello, Vallerano, Corchiano, Civita Castellana<br />
condividono l’arte<br />
IL PENSIERO LIBERO NELL’ARTE SCULTOREA DI<br />
ANTONIO PANUNZI<br />
TRA IMMAGINI DEL SUO INCONSCIO E QUELLE<br />
DEI POPOLI DI ANTICHE CIVILTÀ<br />
Nasce a<br />
Caracas il 30<br />
dicembre<br />
1 9 6 1 ,<br />
città dove<br />
vive fino alla<br />
prima metà<br />
degli anni<br />
settanta.<br />
L’influenza<br />
dell’arte precolombiana<br />
s e g n a<br />
la sua prima gioventù, caratterizzata<br />
da una cultura latino americana.<br />
Che dire dell’ Artista Antonio Panunzi ?<br />
Tony , questo è il nome con il quale è più<br />
conosciuto. Ha cominciato negli anni settanta<br />
a Riva dei Tarquini osservando le<br />
grandi scorze di pino, che gli infondono la<br />
voglia di incidere… così incisione su incisione<br />
la creatività prende forma in variegate<br />
figure, immagini, volti, che liberano<br />
l’anima artistica di Tony.<br />
La sua vita è un viavai tra l’Italia e il<br />
Venezuela, nazione dove vive ancora suo<br />
fratello, artista anche lui, che incarna per<br />
Tony un punto di riferimento nel periodo<br />
dell’adolescenza, “invogliando” la sua<br />
peculiarità artistica. Affascinato dal mondo<br />
etrusco e precolombiano, incuriosito e<br />
attratto dalle forme prismatiche, dalle conchiglie<br />
fossili e dalle miniature, viaggia in<br />
molte parti del mondo: in questo modo la<br />
sua sensibilità<br />
creativa<br />
e impetuosapermette<br />
di farg<br />
l i<br />
amare<br />
ed interiorizzare<br />
l’arte<br />
scultorea<br />
di<br />
differentiorigini.<br />
La<br />
precolombia-<br />
na è la privilegiata considerando i luoghi in<br />
cui vive, unitamente alla conoscenza di<br />
quella atzeca, romana e greca, sviluppando<br />
un quadrilatero che sarà sempre presente<br />
nelle sue sculture dalle facce più<br />
misteriose emergenti dall’interpretazione<br />
personale del ghiribizzo geometrico originale.<br />
In questo senso Tony assume l’identità<br />
di scultore autodidatta di eccellenza<br />
nell’espansione e nella fusione della cultura<br />
di quel passato concentrandola in una<br />
tecnica nuova scultorea con materiale<br />
anch’esso echeggiante l’ambito etrusco, il<br />
tufo. In questi volti scolpiti non risalta la<br />
staticità, ma il dinamismo della storia dei<br />
popoli antichi e della sua storia personale.<br />
La sua è una vita movimentata come quella<br />
del Nomade Aristocratico. Nomade perché<br />
continuamente a caccia di scoperte e<br />
di ritrovamenti, prede che solo possono<br />
sostentare la sua arte, agendo con forza e<br />
tenacia; Aristocratico in quanto abile a<br />
sublimare questa “caccia” con il proprio<br />
talento, le proprie strategie, le tecniche<br />
raffinate, gli strumenti fatti di ingegno,<br />
lavorando la “preda” con il fine utensile del<br />
suo animo. La sua vita di uomo è vissuta<br />
senza sottrarsi alla sofferenza, la sua vita<br />
d’artista è travagliata, a causa del vibrante<br />
desiderio di plasmare delle forme, liberando<br />
da quei massi tufacei volti e immagini<br />
che attendono di parlare al cuore e alla<br />
mente degli osservatori. Vita dinamica e<br />
segreta come le facce delle sue opere.<br />
“Forse” ci rivela Tony” l’Arte la interpreto in<br />
varie forme, su questi materiali perché<br />
nell’atto creativo impiego slancio vitale ed<br />
energia”: le opere più belle sono nei giardini,<br />
nelle case, nelle grotte in tufo, intrise<br />
con energia vitale in continuo evolversi in<br />
un continuo trasformismo delle espressioni<br />
scolpite. “Appagante è la scultura” per<br />
Tony, che assapora la bellezza dello studio<br />
approfondito delle tecniche per migliorare<br />
la caccia alla “preda” dell’arte, che si identifica<br />
con il Pensiero Libero, la Bellezza<br />
Prima dell’Essere Vivente. Questa spinta<br />
arriva da due forze che alimentano come<br />
nettare la sua esistenza: l’amore e l’amicizia.<br />
La materia nella sua plasticità imprime<br />
nella sua coscienza una caratteristica che<br />
rasenta l’informale. “La conoscenza delle<br />
miscele chimiche e la capacità di interpretare<br />
la realtà al fine di riprodurla creano<br />
della Prof.ssa<br />
M.Cristina Bigarelli<br />
un’ottica diversa dalla prima, visualizzando<br />
cose non sempre percepite con la stessa<br />
intensità da tutti, pur vedendole” ci dice<br />
Tony. Si tratta dei punti di vista della vita<br />
di ciascun essere pensante.<br />
Lo scopo di Tony è di dare massimo agio<br />
all’ immaginazione. E’ per questo che a<br />
volte dal peperino, dal tufo o da altre pietre<br />
prendono forma immagini sfocate, dai<br />
contorni e dalle incisioni non nette, dando<br />
l’opportunità di riflettere sul mondo nel<br />
quale viviamo: il significato della contemporaneità,<br />
non sazio, ma desideroso, non<br />
tragico, ma struggente, non nostalgico,<br />
ma evocativo, non lontano, ma prossimo.<br />
Una sorta di processo della surrealtà atto<br />
ad esprimere con molteplici modi, tecniche<br />
e materiali “il funzionamento reale del<br />
pensiero scaturito dallo stesso in un atto<br />
psichico inizialmente puro senza passare<br />
attraverso i condizionamenti della ragione”<br />
Attualmente Tony vive e lavora a<br />
Vignanello<br />
in provincia<br />
di Viterbo<br />
immerso<br />
nella realtà<br />
della sua<br />
arte che<br />
abbellisce,<br />
donando<br />
atmosfera di<br />
mistero, di<br />
incanto e di<br />
suggestione<br />
agli ambienti<br />
nei quali<br />
pone le sue<br />
grandi opere<br />
scultoree !