PROTEZIONE DEI RIFUGIATI: Guida al diritto internazionale ... - Unhcr
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Il Comitato Internazion<strong>al</strong>e<br />
della Croce Rossa (CICR) e gli sfollati<br />
In ogni circostanza in cui gli sfollati siano esposti <strong>al</strong>la violenza derivante<br />
da conflitti o disordini il CICR considera proprio dovere intervenire concretamente,<br />
secondo il proprio mandato e capacità e nella misura in cui<br />
le autorità competenti e le condizioni di sicurezza lo consentono. In termini<br />
geografici, questo coinvolgimento può andare ben <strong>al</strong> di là delle zone<br />
direttamente interessate d<strong>al</strong>le ostilità, così che il CICR si trova ad affrontare<br />
i problemi di protezione degli sfollati e in re<strong>al</strong>tà, anche di <strong>al</strong>tre<br />
popolazioni civili, dovunque si trovino nel paese.<br />
Il coinvolgimento del CICR si basa sulla necessità di essere presente e<br />
operativo princip<strong>al</strong>mente in determinate situazioni. Come intermediario<br />
neutr<strong>al</strong>e, il CICR mira a fornire protezione e assistenza <strong>al</strong>le vittime di conflitti<br />
armati internazion<strong>al</strong>i e civili, disordini interni e tensioni. In queste situazioni,<br />
il Comitato cerca di dare la priorità a coloro i cui bisogni sono<br />
più urgenti, in sintonia con il principio dell’imparzi<strong>al</strong>ità. Da questo punto<br />
di vista il CICR considera uno sfollato prima di tutto e soprattutto un<br />
civile, che in quanto t<strong>al</strong>e è protetto d<strong>al</strong> <strong>diritto</strong> umanitario internazion<strong>al</strong>e.<br />
Troppo spesso gli sfollati soffrono privazioni estreme che minacciano la<br />
possibilità stessa di sopravvivenza e sono esposti a gravi pericoli, sia durante<br />
la fuga, sia quando già sfollati. Di conseguenza, la mort<strong>al</strong>ità tra gli<br />
sfollati ha spesso raggiunto punte <strong>al</strong>tissime, in particolare tra le persone<br />
fisicamente più deboli, come i bambini, gli anziani e le donne incinte. A<br />
questo problema si aggiungono le difficoltà incontrate d<strong>al</strong>le comunità che<br />
li ospitano o da coloro che rimangono nei luoghi di origine.<br />
Data la precarietà della loro situazione, gli sfollati vittime di conflitti armati,<br />
che costituiscono una delle princip<strong>al</strong>i categorie di sfollati e in molti<br />
casi quelli maggiormente in pericolo di vita, sono spesso un obiettivo<br />
prioritario delle attività del CICR.<br />
Sebbene le statistiche sullo sfollamento siano destinate a rimanere a livello<br />
di stime, l’ICRC ritiene che dei quasi cinque milioni di persone assistite<br />
nel corso del 1999 la gran maggioranza fosse costituita da sfollati.<br />
Per l’anno 2000, 31 paesi del mondo hanno elaborato programmi destinati<br />
specificamente a proteggere ed assistere gli sfollati.<br />
V. sito web del CICR: www.icrc.org<br />
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