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PROTEZIONE DEI RIFUGIATI: Guida al diritto internazionale ... - Unhcr

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Rifugiati e discriminazione<br />

Il razzismo e le discriminazioni possono perseguitare i rifugiati in ogni fase<br />

delle loro vicissitudini. Le tensioni etniche e razzi<strong>al</strong>i possono essere la<br />

causa dei flussidi rifugiati. La discriminazione contro un gruppo etnico può<br />

e s s e re il risultato, o parte integrante, di una strategia politica tesa a sfruttare<br />

le diff e renze tra i gruppi etnici per raff o r z a re il sostegno a favore di un<br />

gruppo e ai danni di un <strong>al</strong>tro. Nonostante diversi gruppi etnici convivano<br />

nella maggior parte degli Stati, l’identità etnica di un singolo gruppo viene<br />

t roppo spesso elevata a caratteristica dell’identità nazion<strong>al</strong>e. Quando ciò<br />

avviene, i gruppi minoritari possono essere visti come ostacoli <strong>al</strong> pro c e s s o<br />

di costruzione della nazione. La mancata volontà di uno Stato di svolgere<br />

e fficacemente il suo ruolo di mediazione, o il suo pre n d e re parte <strong>al</strong> conflitto<br />

etnico, può condurre <strong>al</strong>la “pulizia etnica” e <strong>al</strong>tre forme di segre g a z i one<br />

forzata delle popolazioni. Infatti, l’espulsione deliberata di un gruppo<br />

etnico può essere l’obiettivo ultimo di un conflitto.<br />

Nel corso delle loro vicende, i rifugiati possono essere visti come un indesiderabile<br />

elemento di scompiglio nella vita delle popolazioni loc<strong>al</strong>i tra<br />

le qu<strong>al</strong>i hanno cercato rifugio. La comunità che ospita i rifugiati può vedere<br />

in loro dei riv<strong>al</strong>i nell’accesso a risorse limitate, o persino una minaccia<br />

<strong>al</strong>la cultura loc<strong>al</strong>e. A ciò può seguire un atteggiamento di discriminazione,<br />

espresso con atti di aperta violenza contro i rifugiati o in maniera<br />

più velata, ad esempio con lo sfruttamento del lavoro a basso costo<br />

dei rifugiati.<br />

Anche quando sia stata individuata una soluzione ai problemi dei rifugiati,<br />

che si tratti dell’integrazione loc<strong>al</strong>e nel paese ospitante, del reinsediamento<br />

in un paese terzo o del rimpatrio volontario nel paese d’origine,<br />

la discriminazione contro i rifugiati o i rifugiati rimpatriati può vanificare<br />

ogni speranza di ritorno ad una vita norm<strong>al</strong>e. Sempre più spesso,<br />

il rimpatrio avviene in circostanze tutt’<strong>al</strong>tro che ide<strong>al</strong>i, a volte in condizioni<br />

di perdurante conflitto e d’instabilità gener<strong>al</strong>e. Uno Stato e una società<br />

civile deboli possono rendere difficile, se non impossibile, il processo<br />

di costruzione della pace e la riconciliazione. Il rientro in massa dei<br />

rifugiati nel paese di origine può mettere a dura prova le risorse e le infrastrutture<br />

loc<strong>al</strong>i, ostacolando ogni progresso nella ricostruzione economica<br />

del paese. Il rientro in massa può anche influire sulle politiche e<br />

sulla legittimità dello Stato, speci<strong>al</strong>mente nel contesto elettor<strong>al</strong>e o quando<br />

il rimpatrio rischia di <strong>al</strong>terare gli equilibri militari e politici a favore di<br />

un gruppo etnico o dell’<strong>al</strong>tro. Queste conseguenze possono a loro volta<br />

causare discriminazioni contro i rifugiati che ritornano <strong>al</strong>le loro case e<br />

che rischiano di essere visti come la “causa” di sviluppi economici, militari<br />

o politici indesiderati. <br />

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