Relazione Preliminare - Comune di Volla

RELAZIONE PRELIMINARE PIANO URBANISTICO COMUNALE
Obiettivi generali.:
Per conseguire le finalità generali sulla base delle prime regole qui definite e già emerse nel
corso della consultazione pubblica svolta all‟avvio della produzione partecipata del Piano (dichiarato
decaduto),le trasformazioni da attuare hanno tenuto conto delle opere in programmazione da parte
dell'Amministrazione Comunale, del PRG di Napoli e della proposta di PTCP della Provincia di
Napoli. Su questi principi sono stati così definiti i seguenti OBIETTIVI:
Obiettivi alla scala comprensoriale:
o fare di Volla un centro di servizio dell'area metropolitana, potenziando le
attrezzature di livello sovracomunale e contenendo al massimo la funzione
residenziale, per evitare che la città diventi un „area “dormitorio” in tutto
dipendente da Napoli;
o sfruttare l‟avvio del CAAN per promuovere tutte le attività dell'Indotto
(piccole aziende, alberghi, funzioni didattiche e scientifiche ecc.);
o riorganizzare la struttura urbana in funzione della entrata in esercizio dei
grandi assi di comunicazione metropolitani;
o ubicare le attrezzature di livello sovracomunale in aree immediatamente
accessibili dagli assi di scorrimento metropolitani;
o potenziare le attrezzature sportive pubbliche esistenti, attraverso la previsione
di una struttura polisportiva di livello comprensoriale (Cittadella dello sport);
Obiettivi generali alla scala urbana:
o restituire alla città una "struttura" chiara, efficiente, identitaria e
rappresentativa, favorendone, ovunque possibile, la complessità sociale,
funzionale e insediativa (identità e riconoscibilità delle parti urbane);
o contenere il consumo del suolo agricolo, soddisfacendo la domanda abitativa
urbana attraverso l‟utilizzazione delle aree residue esistenti nella “città
consolidata” e canalizzando quella della campagna all‟interno dei “nuclei
rurali”;
o ribaltare, di conseguenza, la procedura di dimensionamento del piano,
definendo la popolazione massima insediabile sulla base della capacità del
territorio a sostenerla e non viceversa;
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