Scarica il numero in pdf - Biblioteca digitale - Provincia di Cremona
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tuito un elemento <strong>di</strong> cont<strong>in</strong>uità nell'<strong>in</strong>dustria locale ed è giunta <strong>in</strong> forma atti<br />
va f<strong>in</strong>o a noi fissando cospicue tracce nella microtoponomastica locale.<br />
L'attività estrattiva che nei secoli ha alimentato le fornaci della zona ha rap<br />
presentato altresì un potente strumento <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica del territorio; affiancata<br />
all'<strong>in</strong>tensa opera <strong>di</strong> livellamento, attuata soprattutto nella prima metà del<br />
secolo scorso e dettata dalle necessità irrigue delle aride plaghe a Nord,<br />
Nord - Est dell'abitato, ha <strong>in</strong> buona parte cancellato le asperità e l'aspetto<br />
accidentato che dovevano un tempo caratterizzarle e del quale è rimasta fle<br />
b<strong>il</strong>e traccia negli appellativi <strong>di</strong> alcune parcelle agrarie. Contestualmente alla<br />
morfologia del luogo, l'<strong>in</strong>tensa attività <strong>di</strong> trasformazione ha <strong>in</strong> larga misura<br />
sconvolto anche lo strato archeologico che non ha, f<strong>in</strong>o ad ora, restituito<br />
riscontri oggettivi, ma solo es<strong>il</strong>i tracce afferenti alle età del Bronzo Tardo, del<br />
Ferro e del periodo celtico (della cultura <strong>di</strong> La Tene), che vedono <strong>in</strong>vece<br />
addensarsi nell'area compresa fra i bac<strong>in</strong>i dei fiumi Gambara, Chiese ed<br />
Oglio la massima concentrazione <strong>di</strong> testimonianze.<br />
Dopo questo "s<strong>il</strong>enzio" <strong>in</strong>se<strong>di</strong>ativo, consistenti ed <strong>in</strong>equivocab<strong>il</strong>i tornano ad<br />
affiorare, <strong>in</strong> larga parte del territorio, le tracce dell'epoca romana. Già le rela<br />
zioni ottocentesche riferivano <strong>di</strong> r<strong>in</strong>venimenti <strong>in</strong> località S. Ilario (Ferrari<br />
1876,41) e <strong>di</strong> pozzi c<strong>in</strong>erari presso Ostiano (F<strong>in</strong>zi 197).Nel 1959,<strong>in</strong> occasio<br />
ne <strong>di</strong> visite esplorative per stu<strong>di</strong> topografici, Pontiroli e Ceretti <strong>in</strong><strong>di</strong>viduaro<br />
no resti <strong>di</strong> fondazioni romane sopra un dosso <strong>in</strong> località Romagnani<br />
(Ostiano 20). Altri reperti vennero <strong>in</strong> seguito portati alla luce <strong>in</strong> località<br />
Brugneti, dove si ipotizzò l'esistenza <strong>di</strong> una v<strong>il</strong>la rustica (Passi Pitcher 134-<br />
135), <strong>in</strong> località Bit<strong>in</strong>o e Casotte, mentre r<strong>in</strong>venimenti spora<strong>di</strong>ci vennero<br />
segnalati dal Regon<strong>in</strong>i <strong>in</strong> località Redezza e Cossone. Numerosi frammenti<br />
vascolari con bolli, pietre, mac<strong>in</strong>e, mattoni da costruzione, tessere musive ed<br />
<strong>il</strong> r<strong>in</strong>venimento <strong>di</strong> una test<strong>in</strong>a fitt<strong>il</strong>e avallarono l'ipotesi <strong>di</strong> una presenza etni<br />
ca romana o romanizzata che faceva largo uso <strong>di</strong> materiali ceramici prodot<br />
ti <strong>in</strong> loco o commercializzati <strong>in</strong> un emporio. L'ipotesi era giustificata dalla<br />
particolare posizione geografica del sito poiché, come già si è detto, l'abitato<br />
<strong>di</strong> Ostiano si adagia su uno sperone del livello fondamentale della pianura<br />
affacciato sulla valle del fiume Oglio, fronteggiante l'abitato <strong>di</strong> Gabbioneta,<br />
anch'esso pro<strong>di</strong>go <strong>di</strong> reperti <strong>di</strong> epoca romana nonché prossimo alla cosid<br />
detta strada "Levata" che da <strong>Cremona</strong> raggiungeva <strong>il</strong> fiume. L'ipotesi da più<br />
parti avanzata che quivi esistesse un punto <strong>di</strong> transito fra la sponda cremo<br />
nese e quella bresciana, e che <strong>il</strong> territorio ostianese costituisse una sorta <strong>di</strong><br />
avamposto oltre <strong>il</strong> fiume (Ostiano 17-18) sembra trovare riscontro nella fitta<br />
trama centuriale <strong>di</strong> epoca repubblicana ancora oggi leggib<strong>il</strong>e a Nord<br />
dell'Oglio, nei territori <strong>di</strong> Ostiano e Volongo, che denota la sua appartenen<br />
za, per un certo periodo, alla pertica cremonese, a <strong>di</strong>fferenza delle limitrofe<br />
terre bresciane centuriate probab<strong>il</strong>mente solo <strong>in</strong> epoca triumvirale (Durando<br />
H, 111).<br />
I temi del conf<strong>in</strong>e e del passaggio sul fiume saranno del resto i motivi ricor<br />
renti nella storia <strong>di</strong> questo antico borgo, che pare acquisire la propria deno<br />
m<strong>in</strong>azione <strong>in</strong> epoca romana da un pre<strong>di</strong>ale formato sul gent<strong>il</strong>izio Host<strong>il</strong>ius,<br />
<strong>di</strong>ffuso <strong>in</strong> territorio cremonese dopo l'elevazione al rango senatorio degli