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Scarica il numero in pdf - Biblioteca digitale - Provincia di Cremona

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Amm<strong>in</strong>istrativamente legato alla prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> <strong>Cremona</strong>, <strong>il</strong> borgo <strong>di</strong> Ostiano<br />

cont<strong>in</strong>ua ad essere aggregato alla <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Mantova e a mantenere un i<strong>di</strong>o<br />

ma che, pur non escludendo <strong>in</strong>flussi cremonesi e mantovani, rimane forte<br />

mente ancorato nell'<strong>in</strong>flessione, nel lessico, ed <strong>in</strong> <strong>numero</strong>si tratti fonetici<br />

all'orig<strong>in</strong>aria matrice bresciana.<br />

Il quadro toponomastico<br />

La ricomposizione del mosaico toponomastico del territorio <strong>di</strong> Ostiano offer<br />

ta dal presente lavoro, oltre alla raccolta e all'<strong>in</strong>terpretazione dei s<strong>in</strong>goli<br />

lemmi esposta nel successivo repertorio, apre alcuni scenari <strong>di</strong> <strong>in</strong>dubbio<br />

<strong>in</strong>teresse nell'ambito dell'evoluzione storica del territorio qui considerato,<br />

offrendo altresì un contributo all'approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> alcuni f<strong>il</strong>oni <strong>di</strong> ricerca<br />

che si propongono con imme<strong>di</strong>atezza anche alla semplice lettura del dato<br />

toponomastico isolato.<br />

Allu<strong>di</strong>amo, per esempio, alla spiccata e fac<strong>il</strong>mente riconoscib<strong>il</strong>e sud<strong>di</strong>visio<br />

ne dell'agro ostìanese <strong>in</strong> appariscenti macrozone che si ritiene componesse<br />

ro la base del sistema toponomastico locale; oppure all'abbondanza <strong>di</strong> fitotoponimi<br />

dei quali non pochi si rivelano essere, oltre che eccezionali, parti<br />

colarmente antichi, nonché <strong>in</strong><strong>di</strong>zi preziosi <strong>di</strong> un assetto vegetazionale com<br />

plesso e <strong>di</strong> una persistenza floristica <strong>in</strong>sospettab<strong>il</strong>e. Oppure ancora ci rife<br />

riamo alla r<strong>il</strong>evante sussistenza <strong>di</strong> toponimi <strong>di</strong> antica orig<strong>in</strong>e, talora ricon<br />

ducib<strong>il</strong>i presumib<strong>il</strong>mente all'età pieno o tardo-romana, a partire da quello<br />

stesso <strong>di</strong> Ostiano; e se <strong>il</strong> dato poteva essere <strong>in</strong> qualche modo atteso, vista l'<strong>in</strong><br />

tensità della romanizzazione riconosciuta a questo territorio e documentata<br />

da tempo attraverso svariate testimonianze materiali, non<strong>di</strong>meno l'argo<br />

mento consente <strong>di</strong> gettare qualche nuovo sprazzo <strong>di</strong> luce su aspetti e con<strong>di</strong><br />

zioni relativi a tale epoca o a quella imme<strong>di</strong>atamente successiva.<br />

Il fenomeno più evidente ad una prima lettura della carta toponomastica è<br />

la sopravvivenza <strong>di</strong> riconoscib<strong>il</strong>i macrotoponimi, alcuni dei quali ben con<br />

servati anche nella loro non comune estensione areale, che si può ritenere<br />

assai vic<strong>in</strong>a a quella orig<strong>in</strong>aria, come succede per leFaédule, i Zenér, i Punèsch,<br />

i Rumagnà, le Empiire, i Briignèc, le Casate, le Pulusèle, le Campagnole, ovvero <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni <strong>in</strong>feriori, ma comunque sempre r<strong>il</strong>evanti e ben <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guib<strong>il</strong>i dalla<br />

me<strong>di</strong>a delle altre, quali la Ruarìna, le Unéde, i Vedèc, la Quàsa, la Pò/a, le Crus,<br />

la Macórva, le Ernàse, la Casèla, i Diigài, al Burdulìch, i Fusadòlc, le Roche, le<br />

Tajàde, la Campagna.<br />

Alcuni macrotoponimi, anche tra quelli appena elencati, appaiono talora erosi<br />

o frammentati da <strong>in</strong>f<strong>il</strong>trazioni o aggiunte posteriori, sovrappostesi a quelli <strong>in</strong><br />

tempi successivi e talvolta <strong>in</strong> modo così massiccio da rendere quasi irricono<br />

scib<strong>il</strong>el'orig<strong>in</strong>aria unitarietà del nucleo primitivo:sembrerebbe questo <strong>il</strong> caso<br />

de le M<strong>il</strong>ióne, al Gas, i Ciimu', la Ruarìna, le Crus e, riteniamo, anche i Cmsm.<br />

Nel loro complesso questi macrotoponimi appaiono generalmente <strong>di</strong> antica<br />

orig<strong>in</strong>e, apertamente <strong>di</strong>chiarata dalla loro forma lessicale, quando non pro<br />

vata da riscontri paleografici che, se r<strong>in</strong>tracciati, risalgono non <strong>di</strong> rado ai<br />

secoli XII e Xm almeno. Si confida che, <strong>in</strong> futuro, la pubblicazione sistema-<br />

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