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Scarica il numero in pdf - Biblioteca digitale - Provincia di Cremona

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causa accesasi nel 1194-95 fra Giovanni da Fiumicello, vescovo bresciano, e<br />

Gonterio abate <strong>di</strong> Leno <strong>in</strong> merito al possesso delle chiese ed al <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />

riscuotere le decime a Gambara e <strong>in</strong> altri paesi del circondario. Se l'assetto<br />

urbanistico e territoriale dell'attuale borgo <strong>di</strong> Ostiano lascia solo <strong>in</strong>tuire la<br />

sua probab<strong>il</strong>eantica frammentazione <strong>in</strong> più comunità,le testimonianze del<br />

l'epoca non lasciano dubbi circala netta <strong>di</strong>visione fra l'area <strong>di</strong> <strong>in</strong>fluenza epi<br />

scopale, rappresentata dalla pieve, ed <strong>il</strong> feudo abbaziale, coagulato <strong>in</strong>torno<br />

alla chiesa <strong>di</strong> San Michele: due entità fisicamente prossime, ma amm<strong>in</strong>istra<br />

tivamente lontane, bene organizzate ed abituate a convivere, ma sempre più<br />

sollecitatealla contrapposizione dal durissimo scontro fra i rispettivi vertici.<br />

Dalle deposizioni dei testi prodotti dall'una e dall'altra parte (Zaccaria 136-<br />

187) appren<strong>di</strong>amo che spettavano all'abate la giuris<strong>di</strong>zione sulle cause<br />

matrimoniali - prerogativa messa <strong>in</strong> <strong>di</strong>scussione dal vescovo che <strong>in</strong>tendeva<br />

trasferirla al foro vescov<strong>il</strong>e <strong>di</strong> Brescia - circa un terzo delle decime e la nomi<br />

na dei presbiteri e dei chierici <strong>di</strong> San Michele <strong>di</strong> norma ord<strong>in</strong>ati a <strong>Cremona</strong><br />

o a Verona, mentre la raccolta delle decime - delegata ai signori <strong>di</strong> Be<strong>di</strong>zzole<br />

e da questi ad esattori locali quali <strong>il</strong> citato homo quivocatur Hostianus - spet<br />

tava al vescovo. Dallo stesso documento ricaviamo pure che le due comunità<br />

erano dotate <strong>di</strong> luoghi <strong>di</strong> sepoltura <strong>di</strong>fferenziati, ma che i bamb<strong>in</strong>i <strong>di</strong><br />

Ostiano, accompagnati dal sacerdote <strong>di</strong> San Michele e dai suoi confratelli,<br />

venivano portati alla pieve <strong>il</strong> sabato santo per ricevere <strong>il</strong> battesimo, mentre<br />

l'arciprete della pieve, quando <strong>in</strong>vitato, si recava a cantare la messa nel gior<br />

no del patrono presso la chiesa abbaziale.<br />

Secondo alcuni testimoni <strong>il</strong> conf<strong>in</strong>e delle terre <strong>di</strong> Ostiano <strong>di</strong> proprietà abba<br />

ziale giungeva alla metà dell'Oglio ed anche la corte <strong>di</strong> Torricella era del<br />

monastero f<strong>in</strong>o a metà del fiume. Di parere ovviamente contrario i testi pro<br />

dotti dal vescovo, come Muratorio, signore <strong>di</strong> Bozzolano che «giura <strong>di</strong> avere<br />

<strong>in</strong> feudo dalla chiesa bresciana decime, terre e onori» a Ostiano e Torricella e<br />

reputa <strong>il</strong>legittima la decima percepita dall'abate sulle sue proprietà, sui nova<br />

li e le terre alluvionali (Muzzi 173-174). Come sia stata risolta la causa non è<br />

registrato dalle carte d'archivio <strong>in</strong> nostro possesso, anche se gli sv<strong>il</strong>uppi sto<br />

rici successivi, la progressiva per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> <strong>in</strong>fluenza politica ed economica del<br />

l'abbazia, la scarsa levatura morale e capacità arnm<strong>in</strong>istrativa <strong>di</strong> una lunga<br />

serie <strong>di</strong> abati (Angaroni 57-59)e, per concludere, la sua cessione <strong>in</strong> commen<br />

da, hanno <strong>di</strong> fatto favorito l'organizzazione amm<strong>in</strong>istrativa <strong>di</strong>ocesana, cap<strong>il</strong><br />

larmente presente sul territorio. I documenti mostrano certamente una situa<br />

zione complessa, all'ombra della quale, probab<strong>il</strong>mente favorite dalle scelte<br />

politiche locali dell'abate Gonterio e dalla scarsa presenza dei suoi successo<br />

ri, si andranno del<strong>in</strong>eando le con<strong>di</strong>zioni per la nascita <strong>di</strong> un commune loci.<br />

Ancora Angelo Baronio sollecita a tale proposito una riflessione: analizzan<br />

do l'elenco dei boni hom<strong>in</strong>es presenti nel 1197alla congregatio svolta alla pre<br />

senza dello stesso abate per procedere alla nom<strong>in</strong>a <strong>di</strong> due s<strong>in</strong>daci procura<br />

tori che tutelassero gli <strong>in</strong>teressi della comunità contro l'<strong>in</strong>vadenza della vic<strong>in</strong>ia<br />

<strong>di</strong> Ostiano, egli osserva come vi compaiano i nomi <strong>di</strong> «...quella schiera<br />

<strong>di</strong> coltivatori, piccoli livellari e/o allo<strong>di</strong>eri cresciuti all'ombra della curtis<br />

monastica <strong>di</strong> Ostiano, partecipi delle <strong>di</strong>verse attività commerciali che vi si<br />

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