14.06.2013 Views

capitolo iii - metodologia e disegno della ricerca - Unitn-eprints.PhD ...

capitolo iii - metodologia e disegno della ricerca - Unitn-eprints.PhD ...

capitolo iii - metodologia e disegno della ricerca - Unitn-eprints.PhD ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

capacità di pressione a gruppi relativamente senza potere (Della Porta, Diani, 1997; Lipsky,<br />

1965), così come nell’esercitare una sorta di controllo dal basso <strong>della</strong> sfera politica (Amoretti,<br />

1997), numerosi altri contributi (Calise, 2010; Sartori, 1999; Mazzoleni, 1998) hanno d’altra<br />

parte evidenziato i rischi legati all’intreccio tra comunicazione di massa e politica. In primo<br />

luogo i media detengono un grande potere di mobilitazione del piano simbolico, un terreno a<br />

sua volta fondamentale per la politica, ma al contempo scivoloso e denso di rischi di<br />

manipolazione. Partiti, gruppi di pressione e leader politici possono in questo senso<br />

manipolare le rappresentazioni e le percezioni di un problema sociale, ad esempio<br />

rimuovendolo o amplificandolo nel dibattito pubblico, orientando così non solo i consensi,<br />

ma anche i contenuti dell’agenda politica (Edelman, 1988).<br />

Questa serie di rischi si fa particolarmente pressante in considerazione dei cambiamenti<br />

intercorsi negli ultimi decenni all’interno <strong>della</strong> sfera pubblica, caratterizzata da una presenza<br />

sempre più ridotta e debole di luoghi di dibattito collettivo e sviluppo di opinione pubblica e<br />

dall’affermarsi progressivo dei mass media come uniche arene di formazione <strong>della</strong> pubblica<br />

opinione. I mass media sarebbero poi a loro volta soggetti ad un processo di progressiva<br />

commercializzazione, che li orienterebbe alla <strong>ricerca</strong> del profitto, più che alla costruzione di<br />

spazi di confronto, approfondimento, dibattito (Habermas, 1988). Sulla base di questo tipo<br />

di considerazioni alcuni studi (Calise, 2006; Mazzoleni, 1998) evidenziano la crescente<br />

mediatizzazione <strong>della</strong> politica, espressione con cui si indica un “processo di progressiva<br />

autonomizzazione dei media da ogni controllo politico e addirittura di crescita <strong>della</strong> loro<br />

capacità di controllare la politica” (Cotta, Della Porta, Morlino, 2001, p. 250).<br />

Inoltre, l’indebolimento dei partiti ed il sempre crescente peso dei media favorisce la<br />

spettacolarizzazione <strong>della</strong> politica, che da forma di partecipazione attiva diviene appunto<br />

entertainment, in cui gli elettori - spettatori svolgono un ruolo sempre più passivo (Mazzoleni,<br />

1998). Si tratta di un processo di trasformazione del cittadino da homo sapiens in homo videns,<br />

spettatore in un sistema in cui spettacolarizzazione significherebbe in primo luogo<br />

superficialità dell’informazione, con il prevalere del “visibile sull’intelligibile, che porta a un<br />

vedere senza capire” (Sartori, 1999, p. XV).<br />

Dunque, i temi, i contenuti, i linguaggi ed i simboli politici si trasformano, adattandosi ai<br />

registri comunicativi mediatici ed in particolar modo televisivi. Muta persino il tempo del<br />

discorso politico, adeguandosi a quello televisivo (Mazzoleni, 1998). A questo proposito si è<br />

detto anche di una progressiva “americanizzazione delle campagne elettorali” (Swanson,<br />

Mancini, 1996): un processo che contribuisce ad orientare il dibattito in termini di marketing<br />

elettorale, di personalizzazione delle candidature e dello scontro politico. In questo nuovo<br />

40

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!