Edizione n° 16 del 26-04-2009 (pdf da 4.834 KB) - Webdiocesi

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16 S 26 aprile '09 “Sia Cristo a vivere in voi” abato 18 aprile si è svolta all’Oratorio Eden di Carpi la 12ª Giornata dei cresimandi, a cui hanno partecipato circa 500 ragazzi provenienti dalle parrocchie della Diocesi. L’iniziativa, promossa dall’Ufficio Catechistico e affidata all’esperta regia di Fulvo Ferrarini, è un punto fermo tra gli eventi diocesani a Carpi come in tante Diocesi piccole e grandi che, con modalità diverse, offrono ai ragazzi questa prima esperienza di unità della Chiesa locale attorno al Vescovo. Il tema di questo dodicesimo incontro ha preso spunto dalle celebrazioni dell’Anno Paolino. E infatti i ragazzi sono stati accolti dall’amico-discepolo di San Paolo, Timoteo, e da Tabellarius, un postino dell’antica Roma, che, su di un improbabile cavallo di nome Epistola, hanno trasmesso simbolicamente il messaggio dell’Apostolo: “Siate ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, ai piedi lo zelo per propagare il Vangelo della Pace”. Da parte loro i ragazzi hanno risposto a questo invito “epistolare” con tante letterine, indirizzate “con affetto” a Paolo, sulle quali sono state scritte le buone azioni, gli impegni e le preghiere che hanno accompagnato il periodo di preparazione alla Cresima. Dopo le attività di gioco, si è svolto l’immancabile e caloroso incontro con il Vescovo Elio Tin- Dal 21 al 27 Giugno Accompagna don Marino Mazzoli Quota di Partecipazione: 395 euro (supp. camera singola 30 euro). Acconto: 100 euro da versare all’atto dell’iscrizione Medjugorje V ita della C hiesa L’incontro del Vescovo Elio con i cresimandi sabato 18 aprile presso l’Oratorio Eden ti, che nel suo messaggio ai cresimandi si è soffermato su due frasi scritte da San Paolo: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me” (Gal 2, 20) e “La grazia (di Dio) in me non è stata vana” (1Cor 15,10). “La Cresima – ha detto il Vescovo ai ragazzi – è una realtà bellissima che Dio vi dona attraverso lo Spirito Santo. Preghiamo perché, come San Paolo, anche voi siate conquistati da Cristo e la vostra vita diventi sempre più la sua vita. Preghiamo anche perché la grazia del Signore, che sta per giungervi attraverso la Confermazione, non sia in voi vana. Oggi è grave il rischio di perdersi dietro alle lusinghe di questo mondo, dimenticando o sprecando la grazia ricevuta tramite i sacramenti. L’esempio di San Paolo e il suo entusiasmo per Cristo siano sempre un modello verso cui orientare la vostra vita”. Monsignor Tinti ha anche aggiunto un vivo ringraziamento ai ragazzi, ai catechisti e ai parroci per la partecipazione, al gruppo scout Carpi 1, che ha curato l’animazione, e al comitato locale della Croce Rossa, che ha sorvegliato premurosamente lo svolgersi delle attività. A conclusione della giornata la consegna a tutti i partecipanti del simbolo dell’incontro, un piccolo sandalo, che invita ad essere, come San Paolo, viaggiatori per Gesù e portatori nel mondo della sua mitezza, della sua pace e della sua giustizia. V. P. UFFICIO DIOCESANO PELLEGRINAGGI GITA PELLEGRINAGGIO SPAGNA Dal 24 al 28 giugno 2009 Accompagna monsignor Douglas Regattieri Minimo 15 partecipanti Info: Ufficio diocesano Pellegrinaggi Don Douglas Regattieri: tel 059-685542, fax 059-654202; cell. 333-1871004; vicariogenerale @carpi.chiesacattolica.it Corso M. Fanti, 13 - 41012 Carpi (MO) Tel. 059-652552 - uff.pellegrinaggi@tiscali.it Parrocchia di San Giuseppe Artigiano Ecco il GrEst 2009 L’estate si avvicina… ed anche quest’anno, la parrocchia di San Giuseppe Artigiano organizza il GrEst per i bambini ed i ragazzi dall’ultimo anno di scuola dell’infanzia alla terza media. Sapete qual è il tema di quest’anno? E’ il meraviglioso mondo di Oz, da scoprire tra mille avventure … Il GrEst si svolgerà dall’8 giugno al 31 luglio, presso i locali della parrocchia; come lo scorso anno, sarà possibile pranzare al sacco tutti insieme. Vi aspettano, come sempre, i nostri fantastici laboratori: mani abili, artemania, chitarra, cucina, danza, calcio, ping pong e tennis. Esclusivamente per i ragazzi delle scuole medie, saranno organizzati il laboratorio di giornalismo e le biciclettate. Ci divertiremo insieme con giochi a squadre e sull’acqua; non mancherà naturalmente il gioco libero. Sono previste anche 2 gite a carattere culturale e ricreativo, un pernottamento in tenda e tante uscite in piscina. Non mancherà la tradizionale festa a fine Giugno, in cui i ragazzi saranno protagonisti di uno spettacolo indimenticabile. Vi aspettiamo numerosi !!! Info: iscrizioni da lunedì 4 maggio fino ad esaurimento posti, presso la Segreteria parrocchiale dal lunedì al venerdì (escluso martedì), dalle 17 alle 19. Gli educatori Marco, Letizia e Giovanni saranno disponibili anche sabato 23 e sabato 30 maggio dalle 10 alle 12. Arezzo e Sansepolcro Sabato 16 maggio Visita guidata di Arezzo: il Duomo, il centro storico, gli affreschi della Leggenda della vera croce di Piero della Francesca, e celebrazione della Santa Messa. Nel pomeriggio partenza per Sansepolcro dove si trovano altri affreschi di Piero della Francesca e il crocifisso ligneo attribuito a Nicodemo (X secolo). Puglia 8-12 settembre San Giovanni Rotondo - Monte Sant’Angelo - Castel del Monte, Alberobello - Sassi di Matera, Martinafranca e Locorotondo - Trani Accompagna don Marino Mazzoli Costo: 420 euro (supplemento camera singola: 30 euro). Quota di 100 euro da versare all’iscrizione.
A Vallalta il primo incontro promosso dalla Commissione Coppia e Famiglia dell’Azione cattolica diocesana L’amore che edifica omenica 19 aprile presso l’ospitale parrocchia D di Vallalta si è svolto il primo incontro proposto dalla Commissione Coppia e Famiglia dell’Azione cattolica diocesana rivolto ai coniugi sposati da alcuni anni, per riflettere sul sacramento del matrimonio e sulla spiritualità di coppia. Il tema dell’incontro è stato “L’amore che edifica” e ha preso spunto, nell’anno in cui la Chiesa fa particolare riferimento all’apostolo Paolo, da alcuni capitoli della Prima Lettera ai Corinzi. Sono stati letti e meditati i capitoli 8 e 9, attingendovi spunti per verificare, dopo alcuni anni di cammino, la propria vita matrimoniale e il progetto di coppia dichiarato al momento della celebrazione del matrimonio. In questi capitoli San Paolo, partendo dall’episodio riguardante il consumo da parte dei cristiani delle carni immolate agli idoli pagani (gli “idolotiti”), ricorda alla comunità di Corinto che, per stare nella Chiesa e vivere in comunità tra credenti, non è solo importante la conoscenza teorica dei contenuti della fede, ma anche l’amore per l’altro. Pur non scrivendo specificamente agli sposi e non riferendosi esplicitamente al matrimonio, questi brani sono stati letti, grazie all’aiuto dell’assistente don Roberto Vecchi, come invito alla coppia a riflettere su quale deve essere la “forma” dell’amore sponsale. Cosa significa amare edificando? Chi crede di costruire e crescere nella coppia facendo “il forte”, rischia di sbagliare tutto (“La scienza gonfia, mentre la carità edifica”, 1 Cor 8,2). Non è il sentirsi “in gambissima” o “super spirituali” che fa crescere. La misura ZERO SPACCATO! ZeroNet il conto corrente online di BPER www.contozeronet.it V ita della C hiesa Prossimo appuntamento Domenica 10 maggio La riflessione continuerà con un secondo incontro aperto a tutte le coppie sposate da alcuni anni domenica 10 maggio presso la parrocchia di Sant’Antonio in Mercadello con inizio alle 9.30. dell’amore evangelico, che San Paolo riprende nella Lettera, è dare la vita e orientare il proprio agire per la salvezza dell’altro. Paolo insegna alla coppia che la logica del Vangelo vissuta ogni giorno nel matrimonio è essere così attenti all’altro tanto da farsi suo servo (“un fratello per il quale Cristo è morto!”, 1 Cor 8,11). Solo così si è certi di Taglia ogni costo! gratuito, veloce, semplice... fortissimo! Messaggio pubblicitario con fi nalità promozionali. Per tutte le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela presso ogni fi liale della Banca o sul sito web www.bper.it - novembre 2008 vivere secondo l’insegnamento di Cristo. Durante la giornata, dopo la riflessione sui testi paolini, nelle attività di coppia e di gruppo si sono toccati i temi caldi della vita matrimoniale: il rapporto con i figli, il perdono, la preghiera comune, la regola spirituale, la vita nella parrocchia e nella Chiesa. L’incontro, a cui hanno partecipato circa quindici famiglie (con 32 bambini e ragazzi, affidati alla generosità e pazienza di alcuni educatori Acr delle parrocchie limitrofe) ha visto il pranzo insieme, condividendo quanto portato da ognuno, e si è concluso nel pomeriggio con la celebrazione della Messa. Catia e Salvatore Airoldi, Paola e Carlo Gherardi, Ornella e Marcello Testoni, Commissione Coppia e Famiglia di Ac 26 aprile '09 17 Da un’indagine i dati sull’affido familiare in provincia di Modena. Tempi sempre più lunghi per la permanenza in famiglia dei minori affidati: quasi il 40% oltre i sei anni Il benessere dei bambini Per ottenere una fotografia degli affidi in corso e avere indicazioni e valutazioni da chi sta vivendo l’esperienza di genitore affidatario, nell’ultimo semestre dello scorso anno la Provincia di Modena, in collaborazione con il coordinamento provinciale sull’affido, ha promosso un’indagine conoscitiva alla quale hanno partecipato i genitori affidatari di 90 bambini. I risultati dell’indagine sono stati presentati giovedì 16 aprile nell’ambito di una giornata dedicata all’affido con un seminario sul tema “L’affido familiare in provincia di Modena: benessere dei bambini, realtà ed esperienze”, dove è intervenuto anche Gianpietro Cavazza, presidente dell’associazione di famiglie Venite alla festa. Al seminario rivolto agli addetti ai lavori ha poi fatto seguito un incontro con le famiglie affidatarie e la tavola rotonda “Responsabilità, accoglienza e benessere dei bambini nell’affido familiare” con diverse testimonianze e tra queste quella dei coniugi Alberto e Adele Battini, dell’associazione Venite alla Festa. “L’obiettivo dell’indagine che abbiamo svolto - spiega Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alle Politiche sociali - è qualificare il sistema dell’accoglienza familiare partendo dalla conoscenza dei bisogni dei bambini in affido e dall’ascolto delle famiglie che li ospitano. L’affido familiare si conferma infatti come un importante strumento di solidarietà sociale - prosegue Guaitoli - assicurando a Alla fine del 2008 erano 254 i bambini e i ragazzi in affido familiare nella provincia di Modena. Nella maggior parte dei casi (77,2 per cento del totale) si tratta di minori tra i 6 e i 17 anni che il tribunale ha allontanato dalla famiglia di origine e affidato a un’altra famiglia (gli affidi a parenti, anche se in crescita, sono poco più di un terzo del totale) per un periodo che non dovrebbe superare i due anni anche se spesso è più lungo (il 26 per cento oltre i sei anni e circa il 12 per cento oltre i dieci). Dall’indagine, che ha approfondito anche i rapporti con i servizi sociali, il tribunale, la scuola e le famiglie d’origine, è emerso che l’affido viene infatti considerato un’esperienza arricchente sia per il minore che per le famiglie che lo accolgono. bambini e adolescenti che hanno bisogno d’aiuto la possibilità di crescere in un ambiente che li accoglie e li protegge nel periodo in cui la loro famiglia si trova in difficoltà. Le politiche di tutela e di accoglienza dei minori insieme al sostegno alle famiglie in difficoltà rappresentano un indicatore significativo della qualità di vita e del benessere sociale dell’intera comunità modenese”. Don Benito Poltronieri al Rotary Club di Mirandola Quale futuro per la famiglia “Famiglia: bellezza e preziosità”: è stato il titolo della serata del Rotary Club di Mirandola svoltasi giovedì 16 aprile e organizzata dal presidente Vanni Calanca al Ristorante “La Marchesa”. Relatore è stato don Benito Poltronieri, che ha trattato l’importante e delicato tema in modo equilibrato ed esauriente. Sul tema della famiglia, egli ha espresso opinioni correnti e verità, fondamenta portanti del nucleo familiare. Citando Jacques Gauthier, ha delineato la famiglia come un’opera d’arte in costante rinnovamento attraverso varie fasi: la “coppia fusione”, in cui il noi pre- vale sull’io, propedeutica alle altre fasi della “coppia complementarietà” e della “coppia alterità”. Il tutto si realizza sempre secondo la parola di Dio “Non è bene che l’uomo sia solo!” e sul costante Magistero della Chiesa. Sono state esaminate le ragioni della fragilità dell’unione familiare in questo contesto sociale in cui ci troviamo a vivere, e soprattutto su questo problema si è incentrato un vivace e approfondito dibattito, dal quale sono emerse le molte prove a cui è sottoposto oggi il nucleo familiare come lo aveva voluto il Signore e come esige il Vero Bene. Il relatore, riferendosi al prin- cipio fondamentale del Rotary delle quattro domande che ognuno deve sempre porsi prima di agire (Ciò che faccio, dico, propongo e pratico risponde a verità? È giusto per gli interessati? Darà vita a buona volontà e migliori rapporti? Sarà vantaggioso per gli interessati?), ha riconosciuto in esse un’efficace guida per una corretta condotta di vita, e quindi anche nei rapporti familiari. La serata si è conclusa all’insegna della speranza che la famiglia sappia, nel rinnovamento, mantenere i principi fondanti universali che l’hanno sempre resa protagonista del bene sociale.
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