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Edizione n° 16 del 26-04-2009 (pdf da 4.834 KB) - Webdiocesi

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6 C<br />

“M<br />

<strong>26</strong> aprile '09<br />

ronaCarpi A Santa Croce la posa <strong>del</strong>la prima pietra <strong>del</strong> nuovo complesso scolastico<br />

che sarà intitolato a don Severino Fabriani, educatore ed apostolo dei non udenti<br />

attone su mattone viene<br />

su la grande scuola…”.<br />

Così hanno cantato i<br />

bambini <strong>del</strong>la scuola “Figlie<br />

<strong>del</strong>la Divina Provvidenza per<br />

le Sordomute” di Santa Croce<br />

in occasione <strong>del</strong>la cerimonia<br />

<strong>del</strong>la posa <strong>del</strong>la prima pietra<br />

<strong>del</strong> nuovo complesso scolastico,<br />

avvenuta sabato 18 aprile.<br />

Una festa <strong>da</strong>ll’alto valore simbolico<br />

come si addice ad ogni<br />

inizio solenne, tanto più se riguar<strong>da</strong><br />

un progetto così impegnativo<br />

come la costruzione<br />

di una nuova scuola.<br />

Quanto sia sentito questo impegno<br />

per la comunità ecclesiale<br />

e per la città di Carpi lo<br />

hanno testimoniato le presenze<br />

e le parole dei vescovi di<br />

Modena, monsignor Benito<br />

Cocchi e di Carpi monsignor<br />

Elio Tinti, <strong>del</strong> sin<strong>da</strong>co di Carpi<br />

Enrico Campe<strong>del</strong>li e <strong>del</strong>l’assessore<br />

alle Politiche Scolastiche<br />

Maria Cleofe Filippi.<br />

Per la Fon<strong>da</strong>zione Cassa di<br />

Risparmio di Carpi, che per<br />

l’opera ha <strong>del</strong>iberato<br />

un’erogazione di 900 mila euro,<br />

ha preso la parola Luigi<br />

Lamma, mentre il presidente<br />

Gianfe<strong>del</strong>e Ferrari, seppur<br />

impegnato in altra sede, non<br />

ha voluto mancare portando il<br />

suo saluto a monsignor Tinti e<br />

l’incoraggiamento <strong>del</strong>la Fon<strong>da</strong>zione<br />

alla direttrice suor<br />

Rosaria Guidetti, a cerimonia<br />

ormai ultimata. Tante ancora<br />

le personalità <strong>da</strong> Anna<br />

Molinari a Roberto Andreoli,<br />

ex presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />

d’Istituto, a Giliola Pivetti,<br />

presidente <strong>del</strong>la Fon<strong>da</strong>zione<br />

Paltrinieri che sempre a Santa<br />

Croce gestisce la scuola materna<br />

Matilde Capello, i “vicini<br />

di casa” Sergio Zini e Marco<br />

Viola <strong>del</strong>la Cooperativa<br />

Nazareno e tanti, tanti amici<br />

che hanno voluto dimostrare<br />

vicinanza e attenzione alle suore<br />

e all’istituto in questa tappa<br />

d’inizio <strong>da</strong>vvero importante.<br />

In effetti si tratta di una sfi<strong>da</strong><br />

coraggiosa che il Consiglio di<br />

amministrazione <strong>del</strong>l’Istituto,<br />

che ha la responsabilità <strong>del</strong>la<br />

scuola di Santa Croce, <strong>da</strong> poco<br />

unificata con quella di Modena,<br />

si è assunto come ha ricor<strong>da</strong>to<br />

il presidente monsignor<br />

Antonio Leonelli, coadiuvato<br />

<strong>da</strong>i consiglieri Marino Odorici<br />

e monsignor Sergio Casini.<br />

Nel pensiero di tutti gli intervenuti<br />

è emerso un unico filo<br />

conduttore, la consapevolez-<br />

Mattoni di futuro<br />

Scuole paritarie: sbloccate le risorse<br />

<strong>del</strong>la Finanziaria<br />

Il futuro resta un’incognita<br />

Con il via libera all’assegnazione dei 120 milioni (inizialmente<br />

erano 133) al capitolo <strong>del</strong>le scuole paritarie, le associazioni<br />

<strong>del</strong> settore esprimono apprezzamento per la decisione presa<br />

nell’ambito <strong>del</strong>la Conferenza Stato-Regioni. “Si tratta di un<br />

passo positivo che consente alle scuole paritarie di continuare<br />

a offrire il servizio pubblico che svolgono, anche se restituisce<br />

solo in parte quanto realmente tagliato a un settore strategico<br />

<strong>del</strong> sistema nazionale di istruzione” commenta la Compagnia<br />

<strong>del</strong>le Opere per il settore Opere educative. “È necessario ora<br />

– aggiunge la Cdo – garantire almeno lo stesso livello di<br />

finanziamento anche per i prossimi anni”, in cui sono previsti<br />

altri tagli. Una preoccupazione condivisa <strong>da</strong>l segretario nazionale<br />

<strong>del</strong>la Fism, la Federazione <strong>del</strong>le scuole materne, Luigi<br />

Morgano, che sottolinea “l’esigenza che si proce<strong>da</strong> ora<br />

all’erogazione <strong>da</strong> parte <strong>del</strong>le Direzioni scolastiche regionali,<br />

in continuità con il passato, a questi 120 milioni unitamente ai<br />

400 già stanziati in Finanziaria per permettere alle scuole la<br />

normale attività”, almeno per il <strong>2009</strong>, visto che, se non si<br />

interverrà anche per i prossimi due esercizi finanziari, le<br />

paritarie si troveranno <strong>da</strong>vanti a nuovi tagli. Se questi ultimi<br />

saranno mantenuti, le scuole “paritarie”, così almeno le riconosce<br />

la legge italiana, moriranno per asfissia, costrette come<br />

sono a rispettare tutti e più degli obblighi imposti alle scuole<br />

statali, ma private <strong>del</strong>le risorse indispensabili per poterli<br />

esercitare. L.L.<br />

za che impegnarsi per migliorare<br />

e qualificare l’offerta<br />

formativa con una nuova scuola<br />

è un investimento sul futuro.<br />

Lo è per la comunità civile in<br />

tutte le sue articolazioni, politiche,<br />

economiche e sociali,<br />

che ha la responsabilità di offrire<br />

alle giovani generazioni<br />

valide occasioni di formazione.<br />

Lo è per la chiesa che attraverso<br />

queste opere, certo meritevoli<br />

di maggiore riconoscimento<br />

<strong>da</strong> parte <strong>del</strong>lo Stato,<br />

esprime tutta la sua vocazione<br />

educativa. Lo è per i genitori<br />

chiamati in prima persona ad<br />

essere protagonisti e non solo<br />

fruitori <strong>del</strong>la scuola.<br />

Dopo la benedizione <strong>del</strong>la prima<br />

pietra, le autorità e numerosi<br />

presenti sono stati chiamati<br />

ad apporre la firma sulla<br />

pergamena che verrà murata<br />

nelle fon<strong>da</strong>menta <strong>del</strong>la struttura,<br />

insieme all’elenco di tutti<br />

gli alunni e degli insegnanti<br />

<strong>del</strong>l’anno scolastico in corso.<br />

Il nuovo complesso sarà intitolato<br />

al fon<strong>da</strong>tore <strong>del</strong>la congregazione<br />

<strong>del</strong>le Figlie <strong>del</strong>la<br />

Dvina Provvidenza per le sordomute,<br />

il sacerdote modenese<br />

don Severino Fabriani<br />

(1792 – 1849), un educatore<br />

<strong>da</strong>lle grandi intuizioni pe<strong>da</strong>gogiche<br />

per quanto riguar<strong>da</strong><br />

l’istruzione dei non udenti.<br />

Guar<strong>da</strong>ndo alla realtà<br />

carpigiana e all’esperienza ormai<br />

trentennale di scuola integrata<br />

tra non udenti e<br />

normodotati è stato molto opportuno<br />

il ricordo che l’assessore<br />

Maria Cleofe Filippi ha<br />

tributato a don Marzio<br />

Gualmini, direttore <strong>del</strong>l’istituto<br />

modenese che si prodigò<br />

con ogni mezzo per lo sviluppo<br />

<strong>del</strong>la scuola di Santa Croce<br />

e per l’accoglienza dei bambini<br />

sordomuti provenienti <strong>da</strong><br />

ogni parte d’Italia.<br />

L’inno di Mameli e il lancio di<br />

un nugolo di palloncini bianchi<br />

in cielo hanno concluso la<br />

cerimonia: <strong>da</strong>vvero una bella<br />

pagina di vita sociale, finalmente<br />

una buona notizia, come<br />

ha ricor<strong>da</strong>to il vescovo Cocchi,<br />

tra le tante vicende tristi<br />

che ci offre la cronaca quotidiana.<br />

Una nuova scuola è un<br />

segno di speranza e di fiducia<br />

nel futuro, una responsabilità<br />

che non si può eludere guar<strong>da</strong>ndo<br />

il volto radioso di quei<br />

bambini e pensando al loro<br />

domani.<br />

V.P.

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