Edizione n° 16 del 26-04-2009 (pdf da 4.834 KB) - Webdiocesi
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CronaCarpi Rappresenta la secon<strong>da</strong> generazione in azien<strong>da</strong> Marco Arletti, amministratore<br />
<strong>del</strong>egato di Chimar. Dal padre Giovanni, che continua a gui<strong>da</strong>re l’azien<strong>da</strong>, ha<br />
ricevuto una responsabilità che sta ripagando al meglio<br />
Impresa di famiglia<br />
Recentemente Chimar ha<br />
ottenuto diverse certificazioni<br />
e riconoscimenti<br />
sulla qualità e la ricerca.<br />
Quali sono i cambiamenti<br />
più significativi che avete<br />
compiuto per arrivare a<br />
questi livelli?<br />
Lo sviluppo di Chimar è sempre<br />
stato accompagnato <strong>da</strong><br />
una visione strategica che<br />
abbina alla classica qualità,<br />
intesa come soddisfazione <strong>del</strong><br />
cliente, la visione etica <strong>del</strong><br />
fare impresa per la quale lo<br />
sviluppo sostenibile ambientale<br />
è elemento fon<strong>da</strong>mentale.<br />
Da qui è nato un percorso<br />
coerente prima con la<br />
certificazione <strong>del</strong> Sistema di<br />
Gestione Azien<strong>da</strong>le ottenuta<br />
nel 2005, seguita <strong>da</strong>lla<br />
certificazione di un sistema<br />
di gestione fitosanitaria <strong>del</strong>le<br />
materie prime controllata<br />
<strong>da</strong>l Consorzio Servizi Legno<br />
Sughero. Da ultimo abbiamo<br />
ottenuto la certificazione di<br />
Operatore Dogana Autorizzato<br />
(Authorized Economic<br />
Operator), acquisendo lo<br />
status di Aeo, che ci ha qualificati<br />
positivamente rispetto<br />
agli altri operatori. Ad ottenere<br />
questa certificazione<br />
siamo state tra le primissime<br />
aziende nella nostra regione.<br />
Il riconoscimento <strong>del</strong>lo<br />
status di Aeo consente agli<br />
operatori economici di avvalersi<br />
di vantaggi ed<br />
agevolazioni di natura diretta<br />
ed indiretta relativamente<br />
alle operazioni a rilevanza<br />
doganale poste in essere.<br />
Questo sarà un vantaggio per<br />
i nostri clienti nella gestione<br />
<strong>del</strong>le pratiche doganali. Queste<br />
certificazioni sono un<br />
valore aggiunto perché ad<br />
ognuna corrisponde un vantaggio<br />
diretto sul prodotto o<br />
sul servizio per il cliente.<br />
Affittasi<br />
Negozio/<br />
Ufficio<br />
mq. 25 circa<br />
con bagno<br />
e aria<br />
condizionata<br />
dietro<br />
il Duomo<br />
a Carpi<br />
335/5339274<br />
Ecco la<br />
Chimar vista<br />
con gli occhi<br />
di chi ha<br />
<strong>da</strong>vanti il<br />
futuro.<br />
Parliamo<br />
<strong>del</strong> giovane<br />
amministratore<strong>del</strong>egato,<br />
Marco<br />
Arletti al<br />
quale abbiamo<br />
chiesto di<br />
raccontare<br />
l’impresa di<br />
famiglia -<br />
storia e<br />
peculiarità -.<br />
Lo ha fatto<br />
con competenza<br />
e<br />
passione.<br />
Marco Arletti<br />
Nell’ultimo periodo la vostra<br />
ricerca si è caratterizzata<br />
per una crescente attenzione<br />
alla tutela <strong>del</strong>l’ambiente.<br />
Quali sono le ragioni<br />
di questa scelta e come si<br />
traduce in concreto?<br />
Abbiamo progettato e realizzato<br />
diversi mo<strong>del</strong>li di imballaggi<br />
riutilizzabili in diversi<br />
materiali (legno, compensato<br />
o plastica). Spesso le<br />
soluzioni proposte sono state<br />
accettate perché hanno portato<br />
efficienza in termini di<br />
costo, in quanto il<br />
costo per numero di utilizzi<br />
di un imballo riutilizzabile è<br />
sicuramente inferiore rispetto<br />
al costo che avrebbe generato<br />
acquistare degli imballi<br />
a perdere, senza considerare<br />
i costi di smaltimento degli<br />
imballaggi che sta diventando<br />
una voce sempre più importante.<br />
Recentemente abbiamo<br />
realizzato una serie di<br />
imballaggi riutilizzabili in<br />
legno con dimensioni speciali<br />
ed un sistema di chiusura che<br />
permette un riutilizzo nel tempo<br />
per un importante cliente<br />
che aveva la necessità di collegare<br />
uno stabilimento<br />
<strong>del</strong>l’Emilia Romagna con uno<br />
stabilimento negli Stati Uniti.<br />
L’attenzione per l’ambiente<br />
è una specificità riconosciuta<br />
sul mercato?<br />
Il marchio Pefc significa che<br />
il legno utilizzato per la produzione<br />
di quell’imballo proviene<br />
<strong>da</strong> foreste gestite in<br />
maniera eco-sostenibile, <strong>da</strong><br />
tagli forestali legali ed autorizzati,<br />
il prodotto marchiato<br />
Pefc ha un importante valore<br />
aggiunto per l’azien<strong>da</strong><br />
utilizzatrice che rafforza la<br />
propria immagine di forte attenzione<br />
all’ambiente. Il riscontro<br />
<strong>del</strong> mercato è stato<br />
estremamente positivo in<br />
quanto in un momento di particolare<br />
sensibilità per lo sviluppo<br />
eco-sostenibile si è riscontrato<br />
in questa iniziativa<br />
una risposta in linea ad una<br />
visione ambientale <strong>del</strong> fare<br />
impresa, infatti già le più<br />
importanti aziende hanno inserito<br />
a capitolato il marchio<br />
Pefc per i loro imballi.<br />
Sempre in relazione a questa<br />
vocazione ambientale<br />
Chimar imballaggi e soluzioni<br />
logistiche su misura<br />
per la clientela industriale<br />
“La nostra società – spiega<br />
l’ad Marco Arletti - ha<br />
una presenza sul mercato<br />
quale azien<strong>da</strong> leader di settore<br />
ed opera con soluzioni<br />
personalizzate ed<br />
innovative per importanti<br />
aziende sia in Italia che<br />
all’estero. Chimar produce<br />
imballaggi in legno su<br />
misura, casse pieghevoli in<br />
compensato ed imballaggi<br />
industriali per la spedizione<br />
di grandi impianti. Il<br />
nostro sviluppo è stato generato<br />
<strong>da</strong>l perseguimento<br />
costante <strong>del</strong> miglioramento<br />
dei prodotti e dei processi<br />
interni migliorandone<br />
la competitività. Oggi<br />
l’azien<strong>da</strong> ha un fatturato<br />
di oltre 10 milioni di euro,<br />
continuamente in crescita<br />
ed impiega circa un centinaio<br />
di addetti. Per completare<br />
la visione di<br />
fornitore full service nel<br />
2005 è entrata a far parte<br />
<strong>del</strong> gruppo Chimar, Cbm,<br />
azien<strong>da</strong> operante <strong>da</strong> molti<br />
anni nel settore degli imballaggi<br />
in cartone, portando<br />
così una maggiore<br />
professionalità e<br />
specializzazione sinergica<br />
anche nella progettazioni<br />
di imballi in cartone”.<br />
avete ottenuto il Premio per<br />
la responsabilità sociale<br />
d’impresa istituito <strong>da</strong>lla<br />
Provincia di Modena per il<br />
progetto “C’e’ chi parla di<br />
natura noi la rispettiamo”.<br />
Questo è un Premio che valorizza<br />
i comportamenti di responsabilità<br />
sociale, nei diversi<br />
ambiti.<br />
Siamo molto orgogliosi di essere<br />
stati scelti tra le<br />
numerosissime aziende che<br />
hanno partecipato. L’utilizzo<br />
di legname che proviene <strong>da</strong><br />
foreste dove le popolazioni<br />
che vi abitano sono tutelate in<br />
base a principi riconosciuti in<br />
tutto il mondo, contribuisce a<br />
diffondere una attenzione nuova<br />
alla salvaguardia <strong>del</strong>l’ambiente,<br />
patrimonio di tutti.<br />
L’idea è che anche l’imballaggio<br />
può comunicare l’attenzione<br />
di un’azien<strong>da</strong> allo<br />
sviluppo sostenibile <strong>del</strong>la società<br />
ed al rispetto per l’ambiente<br />
in cui viviamo. I<br />
nostri clienti potranno proteggere<br />
e trasportare i loro prodotti<br />
con imballaggi marchiati<br />
Pefc, simbolo di attenzione<br />
all’ambiente.<br />
A cura di Luigi Lamma<br />
Confezione materassi a mano e a molle<br />
41012 CARPI (Modena)<br />
Via Giovanni XXIII, 113 - Tel. 059 686985<br />
<strong>26</strong> aprile '09<br />
Per la tua Pasqua, auguri alla gentile clientela<br />
VIA GUIDO FASSI, 11 - TEL E FAX 059-650<strong>26</strong>7<br />
www.wineandwine.it<br />
Nonsolomo<strong>da</strong><br />
Blumarine home collection<br />
e Miss Blumarine per Kartell<br />
9<br />
Dopo il successo <strong>del</strong>lo scorso anno<br />
continua la collaborazione tra<br />
Blumarine e Kartell per il Salone<br />
<strong>del</strong> Mobile. Blumarine raddoppia<br />
gli eventi: “B frilly for Blumarine”<br />
e “Lou Lou Ghost for Miss<br />
Blumarine”. Per l’occasione due<br />
cocktails, il 23 aprile <strong>2009</strong>, nelle<br />
boutiques Blumarine e Miss<br />
Blumarine in Via <strong>del</strong>la Spiga 42 e<br />
48.<br />
Blumarine presenterà la nuova<br />
Home Collection che “vestirà” le<br />
sedie Frilly <strong>del</strong>la designer Patricia<br />
Urquiola e il prezioso tavolo Top<br />
Top <strong>del</strong> designer Philippe Starck per Kartell.<br />
La leggiadria e l’irriverenza <strong>del</strong>le sedie Frilly, proposte nel<br />
colore must di Blumarine, il rosa fucsia, si sposano con lo stile<br />
inconfondibile di Anna Molinari.<br />
Comune denominatore è l’effetto tessuto che trova nella collezione<br />
porcellane Rose Lace di Blumarine Home Collection il<br />
raffinato e romantico pizzo, mentre nella sedia Frilly l’effetto<br />
plissé giocoso e femminile. Il tessuto è anche il binomio perfetto<br />
tra il tavolo Top Top e la nuove collezioni table-cloth <strong>del</strong>la Home<br />
Collection: la linea Annette ricca di <strong>del</strong>icate violette, la linea<br />
Sogno con teneri boccioli di rosa e la linea Veridiana <strong>da</strong>lle tenui<br />
tinte pastello.<br />
Eleganza e ricerca <strong>del</strong> dettaglio si fondono trovando in questi<br />
due mondi il gusto per un design che lascia ampio respiro a<br />
nuove forme d’espressione visive.<br />
L’evento si estende all’adiacente boutique Miss Blumarine dove<br />
Kartell ha messo a disposizione le coloratissime poltroncine Lou<br />
Lou Ghost di Philippe Starck pensate per i più piccoli che<br />
arre<strong>da</strong>no le vetrine <strong>del</strong> 48 di Via <strong>del</strong>la Spiga.<br />
L’idea in più in cucina<br />
Angelo Po, leader nelle attrezzature<br />
per la ristorazione professionale lancia<br />
Smokestar, per inventare sapori unici<br />
e inconfondibili per carni, verdure,<br />
formaggi e condimenti<br />
Meno cene fuori per gli italiani<br />
alle prese con la crisi: così dicono<br />
recenti statistiche. E in cima alle<br />
motivazioni che spingono ad an<strong>da</strong>re<br />
al ristorante, c’è il desiderio<br />
di assaporare qualcosa di esclusivo;<br />
di scoprire un gusto nuovo per<br />
cui valga <strong>da</strong>vvero la pena uscire e<br />
spendere. In quest’ottica il Gruppo<br />
Angelo Po Grandi Cucine, leader<br />
nel settore attrezzature e impianti<br />
per la ristorazione professionale,<br />
lancia sul mercato<br />
Smokestar, l’accessorio <strong>da</strong> montare<br />
sul suo noto forno misto<br />
Combistar per creare un forno-affumicatore per carne, pesce,<br />
verdura, formaggi e condimenti <strong>da</strong>l sapore unico e inconfondibile.<br />
“Nel mondo <strong>del</strong>l’alimentazione professionale – spiega il product<br />
manager Angelo Po Giacomo Spampinato –, si affumica <strong>da</strong><br />
molti anni in macchine specializzate, dotate di camere in cui il<br />
fumo viene generato esternamente o internamente alla camera<br />
stessa. Si tratta però di attrezzature che occupano molto spazio<br />
e hanno un costo di acquisto e gestione non sempre interessante<br />
per un ristorante. Dove c’è bisogno di flessibilità e di contenimento<br />
dei costi e degli spazi di lavoro, la risposta giusta è lo Smokestar,<br />
che permette di unire i vantaggi <strong>del</strong>l’affumicatura, sia a freddo<br />
che a caldo, alle ben note virtù dei forni combinati, e cioè qualità,<br />
previsione, velocità e risparmio peso nelle cotture”.<br />
Con lo Smokestar si possono ottenere infinite declinazioni di<br />
sapori antichi e nuovi, basta infatti scegliere una mistura di<br />
scaglie di legno di faggio, quercia, mandorlo, ciliegio, melo o<br />
altri ancora (ogni essenza dà all’alimento trattato un gusto<br />
diverso), magari aromatizzate con brandy o vino, e inserirle<br />
all’interno <strong>del</strong>lo Smokestar, impostando il grado di affumicatura<br />
desiderato. Il resto lo fa al suo interno il forno combinato<br />
Combistar, eseguendo l’affumicatura senza problemi di odori<br />
residui o di pulizia, perché all’occorrenza si lava automaticamente<br />
<strong>da</strong> solo. Il Combistar inoltre ha la capacità di tenere in<br />
memoria uno o più programmi di affumicatura già sperimentati<br />
con successo.