della CARTA GEOLOGICA D'ITALIA alla scala 1:50.000
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Nel complesso di Clarea e più diffusamente in quello di Ambin sono presenti corpi tabulari e ammassi<br />
di metadioriti e metagabbri con ancora parzialmente preservata l’originaria tessitura magmatica. Già<br />
segnalati da POGNANTE et alii (1984) sulle pendici del versante sinistro <strong>della</strong> Val Clarea, affiorano anche<br />
nella parte bassa del versante sinistro <strong>della</strong> Valle di Susa tra Exilles e La Ramat. Si tratta di rocce<br />
massicce di colore verde scuro a grana medio-fine con debole sviluppo di foliazione, nelle quali sono<br />
macroscopicamente riconoscibili i siti degli originari femici magmatici (probabile orneblenda e biotite),<br />
mentre in sezione sottile si riconosce il sito dell’originario plagioclasio.<br />
Presentano una paragenesi costituita da anfibolo calcico, clorite, epidoto, albite, carbonato e quarzo, in<br />
quantità minori sono presenti mica bianca e granato e tra gli accessori rutilo, titanite, zircone e opachi.<br />
La debole foliazione tettonica è definita d<strong>alla</strong> isorientazione di anfibolo, clorite e titanite.<br />
In base ai rapporti con le rocce incassanti queste rocce sono interpretate come originari corpi filoniani.<br />
1.1.2. - Copertura mesozoica<br />
Quarziti d’Etache (qet)<br />
Affiorano in corrispondenza del massiccio <strong>della</strong> Rognosa d’Etiache, ai piedi <strong>della</strong> parete sudorientale<br />
del M. Segurét e <strong>alla</strong> base del versante sinistro <strong>della</strong> Val di Susa, tra Pont Ventoux ed il Rio Segurét.<br />
Sono costituite da un’alternanza di scisti sericitici e quarziti conglomeratiche poggianti sui diversi<br />
Gli scisti sericitici, di colore grigio-verdastro, costituiscono livelli di spessore da centimetrico a<br />
decametrico e sono formati prevalentemente da mica chiara e quarzo, con tormalina e zircone di chiara<br />
origine detritica in quantità accessorie; caratteristica distintiva è una scistosità pervasiva che registra le fasi<br />
deformative tardive come un clivaggio di crenulazione che localmente evolve in una nuova scistosità di<br />
piano assiale. Il passaggio con i sottostanti gneiss del complesso d’Ambin è graduale e viene interpretato<br />
come stratigrafico.<br />
Le quarziti massicce conglomeratiche, di colore verde pallido e ad alterazione grigio-nocciola,<br />
costituiscono bancate di spessore da centimetrico a decametrico. Sono costituite prevalentemente da<br />
quarzo, con subordinata mica chiara, rari individui millimetrici di feldspato alcalino e sporadica albite; tra<br />
i minerali accessori è da segnalare l’abbondanza di zircone. Sono inoltre presenti, in quantità variabili,<br />
clasti subangolosi di quarzo rosa a lucentezza vitrea le cui dimensioni, solitamente millimetriche, possono<br />
essere occasionalmente centimetriche.<br />
La locale presenza di bancate ad alterazione rugginosa intercalate alle normali bancate di colore verde<br />
pallido può conferire al litotipo un aspetto a bande. Quest’ultima varietà affiora <strong>alla</strong> base <strong>della</strong> parete<br />
settentrionale di Punta Galambra.<br />
Questi metasedimenti, sebbene ampiamente citati in letteratura, sino agli inizi degli anni ‘70, non erano<br />
stati distinti dai restanti termini <strong>della</strong> copertura. Solo GAY (1970a, b; 1972a, b) ha definito questa<br />
successione come “Groupe d’Etache”.<br />
Sulla base <strong>della</strong> loro posizione stratigrafica, sono attribuite al Permiano sup. (?) - Triassico inferiore.<br />
Quarziti del Rio Segurét (qse)<br />
Affiorano estesamente nel settore <strong>della</strong> Rognosa di Etiache e in destra orografica <strong>della</strong> Dora Riparia<br />
tra Beaume e C.na Portetta. Altri affioramenti sono stati rinvenuti sul versante orientale del Monte<br />
Segurét e del Monte Pramand, lungo la cresta di confine con la Francia, tra il Colle dell’Agnello e la<br />
Rocca d’Ambin e nei pressi di Exilles. Si rinvengono inoltre in scaglie tettoniche lungo contatti maggiori<br />
al Colle di Etache e lungo la cresta Toasso Bianco - Grange Marzo.<br />
Le quarziti del Rio Segurét, di colore bianco e ad alterazione bianco-gi<strong>alla</strong>stra, presentano un fabric<br />
massiccio ed una composizione prevalentemente quarzosa con sporadica mica chiara. Costituiscono<br />
bancate molto regolari, di spessore da decimetrico a metrico. La grana <strong>della</strong> roccia è fine ed omogenea: la<br />
mica chiara si concentra soprattutto lungo i piani delimitanti le bancate. Il passaggio con le sottostanti<br />
quarziti d’Etache è stratigrafico e avviene in modo graduale.<br />
Lo spessore di questi metasedimenti è estremamente variabile: le potenze maggiori si riscontrano in<br />
corrispondenza del Massiccio <strong>della</strong> Rognosa d’Etiache (circa 250 metri) e nei pressi di Beaume, mentre<br />
altrove questi metasedimenti sono potenti solo alcuni metri. Inoltre, in alcune località (ponte sulla Dora<br />
tra Exilles e Chiomonte, Val Clarea) essi sono assenti e la parte restante <strong>della</strong> successione mesozoica<br />
poggia direttamente sul basamento pretriassico. Localmente (Colle del Sommeiller) sono presenti quarzomicascisti<br />
a cloritoide (qse a)