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della CARTA GEOLOGICA D'ITALIA alla scala 1:50.000

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La successione stratigrafica, estremamente tettonizzata, può essere ricostruita in tutto il suo sviluppo<br />

Dal basso all’alto stratigrafico essa è costituita da:<br />

(dse)<br />

Costituiscono le imponenti falesie <strong>della</strong> cresta Monte Segurét - Cima del Vallonetto - Truc Peyron;<br />

altri affioramenti si rinvengono al Monte Pramand, nell’alto Vallone di Rochemolles e nella parte alta<br />

<strong>della</strong> Valfredda (Roche Ronde). Sono costituite da dolomie grigio-rosate e da dolomie grigie a patina di<br />

alterazione gi<strong>alla</strong>stra, in bancate massicce di potenza da decimetrica a metrica, cui si intercalano livelli di<br />

calcari dolomitici nerastri fetidi. Localmente (alto vallone di Rochemolles) si rinvengono livelli di calcari<br />

dolomitici con abbondanti gallerie di bioturbazione a sezione subcircolare, che possono essere confrontati<br />

con i “Calcaires vermiculés” delle successioni mediotriassiche brianzonesi.<br />

Interpretati come depositi caotici ad enormi blocchi (megabrecce), deposti al piede di scarpate di faglie<br />

distensive di presunta età giurassica da ALLENBACH & CARON (1986), vengono qui considerati, in<br />

accordo con LORENZONI (1965), come depositi di piattaforma carbonatica, cui viene attribuita un’età<br />

mediotriassica per correlazione con le successioni brianzonesi.<br />

Marmi de I Frati (mfr)<br />

Affiorano nell’alto Vallone di Rochemolles (I Frati, cresta Passo di Valfredda - Passi dei Fourneaux), e<br />

lungo la cresta settentrionale del Vallonetto. Si tratta di marmi grigio-biancastri dal tipico aspetto<br />

laminato, rosa sulla superficie alterata e ricchi in mica bianca. Molto spesso questi metasedimenti sono<br />

brecciati e cataclasati ed assumono l’aspetto di “carniole” (ad es. lungo la cresta Passo di Valfredda -<br />

Passo dei Fourneaux).<br />

Sulla base <strong>della</strong> posizione stratigrafica, i marmi de I Frati rappresentano l’equivalente, più metamorfico<br />

Marbres de Guillestre” delle successioni brianzonesi. Sono ritenuti quindi di età<br />

giurassica superiore (Malm).<br />

Complesso del Vallonetto (cvl)<br />

Affiora nell’alto vallone di Rochemolles, sui versanti meridionale e sudoccidentale <strong>della</strong> Cima del<br />

Vallonetto, lungo la cresta Monte Clopaca - Cima del Vallone, e nel settore del Monte Niblé - Rifugio<br />

Vaccarone, ove costituisce un klippe tettonicamente sovrapposto a termini diversi appartenenti all’unità<br />

tettonostratigrafica del Massiccio d’Ambin.<br />

E’ costituito da calcescisti e calcemicascisti bruni, caratterizzati dall’alternanza di livelli submillimetrici<br />

di colore grigio-biancastro a composizione prevalentemente quarzosa e di livelli grigio scuri<br />

prevalentemente fillosilicatici. Queste rocce, a patina di alterazione brunastra, sono caratterizzate da una<br />

scistosità pervasiva irregolarmente crenulata.<br />

Il klippe del M. Niblé è rappresentato nella cartografia precedente come di pertinenza “piemontese”<br />

(<strong>CARTA</strong> <strong>GEOLOGICA</strong> D’ITALIA, 1911a, LORENZONI, 1965; FUDRAL et alii, 1994). Tuttavia l’esistenza di<br />

calcescisti carbonatici massicci a patina di alterazione ocra simili ai “Marbres cloriteux “ delle successioni<br />

brianzonesi e di livelli di scisti quarzoso-micacei (cvl b) analoghi a quelli del Vallone di Rochemolles,<br />

l’assenza di ofioliti e la posizione geometrica suggeriscono di interpretare questo settore come<br />

appartenente al complesso del Vallonetto.<br />

Considerando la posizione stratigrafica e la somiglianza di alcuni livelli con i metasedimenti di età<br />

cretacica delle successioni brianzonesi, il complesso del Vallonetto è riferito al Cretacico superiore.<br />

Entro i calcescisti del complesso del Vallonetto sono assai diffuse le intercalazioni di livelli detritici.<br />

Sono stati distinti:<br />

- cvl a: brecce poligeniche a cemento carbonatico ad elementi quarzitici, dolomitici e carbonatici, e<br />

quarziti bianco-verdastre contenenti clasti dolomitici e carbonatici. Sono ben esposte nell’alto vallone di<br />

Rochemolles e lungo la cresta M. Segurét - Cima del Vallonetto. Sul versante meridionale <strong>della</strong> cresta<br />

Punta Valfredda - Passi dei Fourneaux sono presenti, intercalati nei calcemicascisti bruni, corpi<br />

decametrici di dolomie triassiche interpretate come olistoliti;<br />

- cvl b: micasciti quarzoso-micacei e gneiss, contenenti clasti dolomitici rosati di dimensioni fino a<br />

decimetriche (basamento ricostituito Auct.) Sono particolarmente diffusi lungo la cresta Segurét - Cima<br />

del Vallonetto e al Monte Niblé, ove costituiscono livelli di potenza decametrica che sottolineano le<br />

principali strutture plicative.<br />

Infine sulla cresta M. Segurét - Cima del Vallonetto è stata indicata con questa sigla anche una scaglia<br />

tettonica, imb<strong>alla</strong>ta entro i metasedimenti del complesso del Vallonetto, costituita da scisti cloriticoanfibolici<br />

completamente retrocessi in facies scisti verdi.

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