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della CARTA GEOLOGICA D'ITALIA alla scala 1:50.000

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Nel capitolo che segue verranno descritti, in ordine cronologico, dal più antico al più recente, i diversi<br />

termini delle successioni stratigrafiche riconosciute nel Bacino del Cenischia (considerato ramo principale<br />

del bacino segusino), nel Bacino <strong>della</strong> Dora Riparia s.s. e nei bacini tributari.<br />

2.1. - BACINO DEL CENISCHIA<br />

I termini <strong>della</strong> successione stratigrafica quaternaria riconosciuta in questo bacino sono stati riuniti<br />

nell’Allogruppo del Moncenisio, comprendente le Alloformazioni di Frassinere, di Magnoletto e di<br />

Venaus. Queste sono state denominate sulla base di toponimi relativi a località presenti nel contiguo<br />

Foglio “Susa”, le ultime due poste in particolare nella parte bassa del Bacino <strong>della</strong> Dora Riparia: questa<br />

scelta è motivata dal fatto che il Bacino del Cenischia è stato il principale alimentatore del glacialismo<br />

<strong>della</strong> bassa Valle di Susa, come testimonia la soglia di Gravere in cui le forme di mo<strong>della</strong>mento del<br />

ghiacciaio proveniente d<strong>alla</strong> media Valle di Susa sono dissecate da quelle più recenti del ghiacciaio <strong>della</strong><br />

Val Cenischia - bassa Valle di Susa. La successione, interpretata come espressione <strong>della</strong> massima<br />

espansione dell’ultima glaciazione (Last Glacial Maximum Auct. ) e di due fasi di ritiro, è stata riferita al<br />

Pleistocene superiore in base ai rapporti geometrici che presenta nei confronti <strong>della</strong> successione del<br />

Bacino <strong>della</strong> Dora Riparia.<br />

2.1.1. - Allogruppo del Moncenisio<br />

Alloformazione di Frassinere (fra) (Pleistocene sup.)<br />

E’ costituita da prevalenti diamicton a matrice ghiaioso-sabbiosa con ciottoli centimetrico-decimetrici<br />

subangolosi ed arrotondati, talora levigati e striati, di gneiss e micascisti del Massiccio d’Ambin e<br />

subordinatamente di quarziti e quarziti micacee (till di allogamento, fra m). Ai precedenti si associano<br />

diamicton a matrice sabbioso-ghiaiosa caratterizzati in superficie d<strong>alla</strong> presenza di grossi blocchi di gneiss<br />

e micascisti (till di ablazione, fra n). I lembi di depositi riferibili a questa unità, profondamente rimo<strong>della</strong>ti,<br />

sono distribuiti entro una fascia altimetrica compresa tra i 1.650 ed i 1.350 m di quota. La superficie di<br />

appoggio basale dei depositi è ben conservata, come nel caso dei terrazzi in roccia visibili nei pressi delle<br />

località Arcangel, Grangia Plan Suffì e Case Poisaton, sui quali la natura glaciale del mo<strong>della</strong>mento è<br />

documentata da evidenti tracce di levigatura e striatura.<br />

Alloformazione di Magnoletto (mgl) (Pleistocene sup.)<br />

Nell’ambito di questa unità sono stati distinti dei diamicton massivi a matrice limoso-sabbiosa con clasti<br />

centimetrico-decimetrici, subarrotondati, levigati e talora striati, costituiti da gneiss e micascisti del<br />

Massiccio d’Ambin e da calcescisti. Interpretati come till di allogamento (mgl m), i depositi sono<br />

conservati in un unico lembo ad Est <strong>della</strong> località Arcangel, a valle <strong>della</strong> S.S. n° 25 del Moncenisio. Ad<br />

essi si associano dei till di ablazione (mgl n), localizzati nei pressi del Lago Piccolo del Moncenisio,<br />

costituiti da diamicton massivi poco addensati con matrice sabbioso-ghiaiosa nella quale sono immersi<br />

clasti e blocchi subangolosi di gneiss e micascisti del Massiccio d’Ambin. I depositi riferibili a questa unità<br />

poggiano su un’ampia superficie erosionale, attraversata d<strong>alla</strong> strada che collega la S.S. n° 25 all’abitato<br />

di Moncenisio, sulla quale sono frequentemente conservate forme di mo<strong>della</strong>mento glaciale quali<br />

levigature e montonature.<br />

Alloformazione di Venàus (ven) (Pleistocene sup.)<br />

E’ costituita da diamicton a matrice sabbioso-limosa con blocchi e ciottoli, talvolta ben arrotondati, di<br />

calcescisti, micascisti e brecce a cemento carbonatico (till di allogamento, ven m). I depositi, conservati in<br />

un unico lembo nei pressi <strong>della</strong> Grangia S. Pancrazio, sono articolati in una serie di dorsali allineate per<br />

alcune centinaia di metri in direzione EO, sulle quali sono distribuiti numerosi blocchi di brecce a cemento<br />

carbonatico. Verso Sud i till di allogamento sono mascherati da un esteso e caotico accumulo, con<br />

struttura di tipo open work, di blocchi tabulari metrici di calcescisti marmorei. In precedenza l’accumulo è<br />

stato interpretato come il prodotto dell’attività esarativa del ghiacciaio <strong>della</strong> Val Cenischia (LEBLANC,<br />

1841) e come corpo di frana recente (FUDRAL et alii, 1994): la singolarità del suo aspetto e soprattutto la<br />

particolare posizione al centro del ripiano su cui sorge l’abitato di Moncenisio, suggeriscono invece una<br />

sua interpretazione come “frana con trasporto glaciale” (sensu CASTIGLIONI, 1958) (till di ablazione,

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