Untitled - Pontelandolfo news
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puti o si infarciscono pagine e pagine di nomi -di re, di generali e di fatti sostanzialmente<br />
poco essenziali.<br />
E questo è un vero peccato, perché « pervenire a una visione più precisa del<br />
brigantaggio significa anche capire meglio quei grossi problemi, tutt'altro che estranei al<br />
nostro tempo, che complessivamente costituiscono la questione meridionale 11 , questione che ha<br />
11 La Questione meridionale o meglio il Problema del Mezzogiorno esiste ancora oggi e si presenta, a parere<br />
degli esperti, in termini diversi e forse più complicati rispetto al passato.<br />
Si riconosce che la società e l'economia del Meridione si sono trasfot - mate. Il Mezzogiorno non appare<br />
più una immagine separata e molto df stante dal resto del Paese. Tuttavia sarebbe un grave errore pensare che<br />
í] "Problema" sia stato risolto.<br />
Gli indicatori statistici rivelano che il Sud occupa l'ultima parte delle classifiche nazionali. La<br />
"Graduatoria generale del benessere" del Censis, riportata in appendice, offre numerosi dettagli per una verifica su<br />
questa indagine.<br />
Negli anni '60, l'economista Francois Perroux, parlando del Problema del Mezzogiorno, ammoniva a non<br />
immaginare che «la locomotiva (cioè le regioni settentrionali più sviluppate) potesse percorrere molta strada<br />
con vagoni sgangherati (cioè con le regioni meridionali) ; in quanto le alternative che si offrivano erano entrambe<br />
perdenti : o la locomotiva staccava i vagot-s r e arrivava in stazione senza viaggiatori e senza merci (cioè<br />
pagando i cosai sociali dell'abbandono delle regioni meno sviluppate) oppure continuava la corsa con i vagoni<br />
sgangherati perdendo tempo prezioso e per di più giungendo con intollerabile ritardo alla destinazione<br />
prefissata (cioè all'appuntmento con i paesi industrializzati) ».<br />
Perroux ipotizzava perciò una terza via: «puntare alla riparazione dei vagoni in corsa, gettando la zavorra e<br />
sacrificando la velocità commerciale della locomotiva, in modo da arrivare all'appuntamento sia pure in<br />
ritardo ma con i passeggeri e le merci ».<br />
Questa via sembra essere ancora oggi l'unica percorribile da un paese dilaniato Ball' inflazione e gravato<br />
dalla disoccupazione crescente. Questa è l'opinione di Federico Tortorelli espressa in un corsivo insieme alla<br />
metafora " La locomotiva e i vagoni " dell'economista transalpino.<br />
È convinzione degli esperti che oggi bisogna cambiare la vecchia politica meridionalistica. Il problema<br />
non è soltanto della « quantità di risorse destinate al Sud ma è quello della qualità del loro impiego (A.<br />
Aurigemma) » .<br />
Secondo Giuseppe Galasso, i punti sui quali dovrebbe impegnarsi ma t7_ giormente la politica del<br />
Mezzogiorno sono: riavvio dello sviluppo agricolo con un graduale riassetto fondiario, con una migliore<br />
organizzazione dei mercati agricoli e con una maggiore presenza associata dei produttori meridionali; riassetto<br />
territoriale per ovviare «alle strozzature di realtà, urbane cresciute demograficamente e socialmente senza<br />
prospettive di sviluppo auten<br />
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