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CAPITOLO IX
BRIGANTAGGIO 1862
ISTRUZIONI MINISTERIALI
PER LA LOTTA AL BRIGANTAGGIO
I fatti atroci, accaduti a causa del brigantaggio che affliggeva le buone popolazioni delle
province meridionali, avevano richiamato 1' attenzione dell' autorità centrale. Il Governo
notava con preoccupazione che il brigantaggio, dopo essere stato represso in molte località,
risorgeva a volte come per incanto, cresceva rapidamente, infestava i luoghi vicini per poi
dileguarsi senza lasciare traccia della sua esistenza; veniva spesso fornito di mezzi, di armi o
avvertito con anticipo degli spostamenti della truppa che attendeva al varco.
Per tali motivi il Ministro Ricasoli diramava questo dispaccio 1 : « ... Per le informazioni
ricevute si è posto il Ministero nella conoscenza che maligne e segrete suggestioni, per
l'ordinario fatte da persone, che purtroppo avrebbero l'obbligo distillare negli ignoranti la
verità, la concordia, e la carità di Patria, inducono a farli traviare, esaltando loro i mali
della miseria, ed incoraggiandoli 2 alla rapina, al saccheggio, alla strage contro i proprietari,
ed in ispecie contro coloro che più si sono distinti per patrio amore e per devozione alla
causa nazionale.
Né mancano... degradati uomini, i quali hanno fomentato e secondano il brigantaggio,
somministrando ai malfattori le armi, i
1 Lettera del Prefetto di Benevento inviata in data 14 febbraio 1862 al Sottoprefetto del Circondario di Cerreto
Sannita. La lettera conteneva la circ. n. 138 dell' 11 gennaio 1862 del Ministero dell'Interno, Direzione di Pubblica
Sicurezza, Ministro Ricasoli (Brigantaggio 1862, Biblioteca del Museo del Sannio).
2 In una lettera riservata, inviata ai Sindaci dal Prefetto in data 18 marzo 1862, era scritto : « Il partito
borbonico pare che voglia tentare l'ultima battaglia. Sparge notizie allarmanti, incoraggia i briganti a
sostenersi e cerca di provocar disordini in ogni momento ».
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