Miscellanea Ex Libris, 2011. PDF 898 KB - Toni Pecoraro
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potenti si spingesse in un campo artistico più libero, il profumo di questa fioritura novella ci è<br />
giunto accompagnato da semi fecondi che hanno trovato nell' «Eroica» il terreno favorevole per<br />
crescere e moltiplicarsi, né si può certamente pretendere che nello stato embrionale la nuova scuola<br />
sia priva assolutamente di deficienze tecniche. Si è creato così una nuova tecnica libera dalle<br />
esigenze che la tenevano legata, se si migliorarono assai gradatamente i processi grafici si ottennero<br />
gradatamente dei risultati sempre più confortanti sì da tentare nuove ed ardue prove.<br />
Le prime incisioni in legno comparvero nel 1903 sul «Leonardo» diretto da Giuseppe Prezzolini e<br />
Giovanni Papini; si fondò quindi nel 1904 l'«Hermes» diretto da G. A. Borgese, ma non ebbe vita<br />
lunga e la pubblicazione cessò dopo poco più di un anno. Queste due riviste ancorchè non si<br />
proponessero questa riuscita come fine, segnarono un'epoca gloriosa per la xilografia italiana ed<br />
ebbero il grande vantaggio di riunire i giovani xilografi in un gruppo forte e robusto, sì da poter<br />
combattere in favore della xilografia italiana.<br />
Appartenevano a questo gruppo leonardiano: Adolfo de Karolis, Giovanni Costetti, il belga Charles<br />
Doudelet, Camillo Monnet, Carlo Turina, Guido Nincheri. Nel 1905 fu fondata a Chiavari, piccola<br />
cittadina ligure, per iniziativa di Luigi Romolo Sanguineti, una terza rivista che combatté<br />
valorosamente per la rinascita della xilografia italiana e raccolse intorno a sé i nomi del De<br />
Karolis, del De Albertis, del De Gufridy, di Roberto Melli, di Alpinolo Porcella.<br />
Le loro xilografie conservavano un carattere arcaico, rozzo ed ingenuo non privo qualche volta di<br />
originalità; ma si doveva fare molto di più, si doveva pretendere da queste giovani energie una<br />
manifestazione degna dei loro grandi ideali, della loro fede, del loro entusiasmo. Maestro e capo di<br />
tutto questo movimento xilografico fu certamente il De Karolis, che seppe riunire intorno a sé i<br />
principali xilografi italiani spronandoli ed esortandoli con l'insegnamento tecnico alla conquista<br />
dell'ideale, all'espressione sincera delle loro tendenze artistiche.<br />
Esagera grandemente il Curt Seidel nel voler sostenere che la scuola del De Karolis fu imposta in<br />
Italia; gli xilografi italiani non subirono assolutamente nessuna imposizione; si risentì per alcun<br />
tempo l'influenza del De Karolis nel movimento xilografico italiano, ma ciascun artista liberamente<br />
seguì la sua strada, conscio della prossima vittoria. Gli xilografi trovarono nelle loro manifestazioni<br />
artistiche la più ampia e completa libertà; quando si è armati di una volontà forte tutto si può<br />
ottenere senza bisogno di subire imposizioni di sorta, e poi Adolfo De Karolis è anima così nobile e<br />
fiera da non permettere assolutamente la benché minima imposizione in qualsiasi manifestazione;<br />
dal 1903 al 1914 i fatti parlano chiaro e con una evidenza indiscutibile. (5)<br />
Dopo un periodo quasi di ristagno sorse a la Spezia il 30 luglio 1912, per iniziativa di Ettore<br />
Cozzani e dell'architetto Franco Oliva l'«Eroica» rassegna d’ogni poesia.<br />
(2) «Eroica» - Rassegna d'ogni Poesia - Spezia, Anno II, volume II, fascicolo VI, pag. 244.<br />
(3) Camille Monnet. - «Considerations sur la Xylogravure en Italie et ailleurs» Turin, En dépot<br />
chez G. Schoder, libraire, Via Maria Vittoria, 1913, cfr. 40, 41.<br />
(4) Abate Zani. - Materiali per servire alla storia dell'origine e dei Processi dell'incisione in rame e in legno, Parma,<br />
1802, in 8°.<br />
L. A. Rati Opizzoni. - «Buchkunst und angewandte Graphik» Berlin, Januar, 1913, cfr. Pag. 8 a 18.<br />
«Bollettino di Vita d'Arte» Anno I, 1913, Siena. Luglio, n. 7. cfr. pag. 4, 5, 7.<br />
(5) cfr.: «Eroica» - Anno I, volume I, fascicolo V-VI, novembre-febbraio 1912, pagine 229-256.<br />
- «Eroica» - Anno III, volume II, fascicolo IV-V, novembre-dicembre 1913, pag. 276-277.<br />
«L'artista moderno» - Anno XII, n. 22-25 novembre 1913, pag. 359-366. Curt Seidel (8 ottobre 1886 - 4 novembre<br />
1913).