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Miscellanea Ex Libris, 2011. PDF 898 KB - Toni Pecoraro

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A Torino il Movimento xilografico fu iniziato con una pubblicazione sugli <strong>Ex</strong> libris del Conte<br />

Emilio Budan. (19) decorato da legni originali del prof. Monnet.<br />

Si deve dunque ringraziare il Monnet d'aver trapiantato a Torino l'amore della xilografia e di aver<br />

saputo riunire intorno a sé gli amatori. Il pittore Mario Reviglione aveva già inciso diversi legni che<br />

restarono per molto tempo inediti, citerò fra i migliori: Ritratto della madre; Ritratto del poeta<br />

Cerrina; L'<strong>Ex</strong> libris personale; L'<strong>Ex</strong> libris di C. Cerrina; L'Urlo nel bosco. Prese parte al concorso<br />

bandito dall'editore Hans Rink, per un <strong>Ex</strong> libris, presentando una xilografia originale. Un anno dopo<br />

uscì il Supplemento al primo volume (20) e oltre alle decorazioni xilografiche del Monnet<br />

vedemmo sorgere un nuovo xilografo: Carlo Turina e pubblicato l'<strong>Ex</strong> libris del Reviglione per<br />

l'amico C. Cerrina. Queste due pubblicazioni portarono tra gli amatori specialmente il gusto per la<br />

xilografia e crebbe l'interesse per questo ramo geniale della piccola stampa incisa. Veramente poco<br />

o quasi nulla s'era fatto per la xilografia e nelle esposizioni piemontesi non si vedeva comparire<br />

nessuna incisione su legno. L'Associazione della Stampa subalpina organizzava poco tempo dopo<br />

un ballo dei bambini al teatro Eden ed il biglietto d'ingresso fu decorato da una indovinata<br />

xilografia del Turina, che esponeva pure le sue incisioni alla Società degli amici dell'Arte, piccoli<br />

studi semplici di dimensioni quasi microscopiche, d'una finezza tecnica veramente esagerata sì da<br />

confonderli con riproduzioni fotomeccaniche, né si poteva parlare di movimento xilografico con<br />

questi embrionali saggi limitati a un genere speciale, quello delle marche di biblioteca (<strong>Ex</strong> libris),<br />

che generalmente interessano una parte sola degli amatori della stampa incisa.<br />

I pochi xilografi piemontesi si riunirono volenterosi al gruppo dell'Eroica collaborando colle loro<br />

forze all'incremento della xilografia italiana, così vediamo riprodotte nel numero dedicato alla<br />

xilografia (21) ricomparire i legni del Monnet (l'Aveugle), (22) M. Reviglione (<strong>Ex</strong> libris Cerrina),<br />

(23) del Turina: (Iniziale, <strong>Ex</strong> libris del Labò, paesaggio invernale). (24) All'Esposizione<br />

Internazionale di xilografia a Levanto vediamo crescere il numero degli xilografi piemontesi; oltre i<br />

già citati artisti espongono le loro opere: Golia: (Caricatura del Duca degli Abruzzi, Caricatura di<br />

Teodoro Roosvelt) (25) - G. Manca: (Figurina, Caricatura di Leonardo Bistolfi) 26 - Angelo Enrie:<br />

(Autoritratto) - G. piovano: (Serie d'<strong>Ex</strong> libris).<br />

Come si osserva la maggior produzione xilografica fiorisce ove qualche persona spinta da una<br />

amorosa religione inizia piccole scuole di xilografia, con una feconda propaganda induce gli editori<br />

a servirsi della xilografia come mezzo migliore della decorazione del libro, spinge i bibliofili e gli<br />

amatori a decorare i loro libri di una Marca di Biblioteca xilografica, di intestare con belle incisioni<br />

in legno la carta da lettere. Intorno al professore Monnet, sotto la sua sagace e solerte guida si riunì<br />

una piccola scuola xilografica composta in gran parte di dilettanti xilografici che nulla o quasi nulla<br />

sapevano di tecnica, sotto la sua direzione sbocciarono i primi fiori dovuti al bulino del marchese<br />

dottor Faustino Curlo, A. Sacerdote, C. Calandra, G. Ferreri, C. Dondona, ing.<br />

(17) Francesco Nonni incise una diecina almeno di xilografie policrome in quattro o più legni. Mi sono limitato a citare<br />

solamente quelle pubblicate nella rivista «L'Eroica».<br />

(18) Tutte queste notizie generali verranno completate e dai resoconti della presente esposizione di Venezia, e dai<br />

fascicoli individuali dell' «Eroica» che dovranno ancora uscire.<br />

(19) Conte Emile de Budan. - «Guide international des Collectionneurs d'<strong>Ex</strong> libris» - Orné de<br />

bois originaux de C. Monnet, d'une planche hors texte de P. A. Gariazzo et de nombreuses reproductions d'<strong>Ex</strong> libris<br />

(dont quatre en couleurs, hors texte). Edition de Henri Schioppo, imprimeur de la Ville, Turin 1907.<br />

(20) Camille Monnet. - «supplement au guide international des Collectionneurs d'<strong>Ex</strong> libris»<br />

- Orné d'une planche hors texte coloriée à la main (<strong>Ex</strong> libris A. Hohenbuch) de gravures sur<br />

bois et dessins originaux par C. Turina e C. Monnet, de nombreuses reproductions d'<strong>Ex</strong><br />

libris par MM. Turina, E. des Robert, P. A. Gariazzo, H. Nelson, M. Reviglione, E. Ballatore di Rosana, E. Cotti, C.<br />

Monnet. Causerie preface du Marquis Curlo. - Edition de Henri Schioppo, imprimeur de la Ville, Turin, 1908.<br />

(21) E. Cozzani. - «La bella scuola» (studio sulla xilografia in Italia) illustrato da 27 xilografie originali. - «Eroica»<br />

fascicolo V e VI, pag. 227-256.<br />

(22) Op. cit., pag. 232.<br />

(23) Op. cit., pag. 240.<br />

(24) Op. cit., pag. 229-231-239-241.<br />

(25) C. Monnet. - Op. cit., pag. 33.<br />

(26) C. Monnet. - Op. cit., pag. 19.

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