Regolamento - Comune di Ossi

3. Le dimensioni dei passaggi laterali dovranno essere nette da ogni e qualunque sporgenza
o da aggetto con l’unica tolleranza della gronda, purché non eccedente cm. 40.
4. Qualora sui passaggi laterali dovessero aprirsi finestre dovranno essere rispettate le norme
sulle distanze stabilite dal Decreto dell’Assessore agli EE.LL., Finanze e Urbanistica della R.A.S.
n. 2266/U del 20/12/83.
ART. 56: ZONE A DISTACCO
1. Si definiscono zone a distacco le aree che per le prescrizioni di zona debbono essere
interposte tra i fabbricati in modo che essi risultino completamente isolati uno dall’altro; esse
vengono determinate stabilendo la distanza minima delle costruzioni dai confini di proprietà.
2. Le distanze dai confini si misurano orizzontalmente, in corrispondenza delle parti
dell’edificio più sporgenti, esclusi gli aggetti delle coperture, pensiline e balconi purché non
superiori a cm 100 di larghezza e le scale esterne.
ART. 57: AREE DI PARCHEGGIO
1. Ogni edificio di nuova costruzione ivi comprese le sopraelevazioni, dovrà essere provvisto
di spazi per il parcheggio (necessari sia alla sosta che alla manovra dei veicoli) nella misura non
inferiore a mq. 1,00 per ogni mc. 10,00 di costruzione fuori terra.
2. Nelle sopraelevazioni costituenti U.I. autonome la dotazione di cui al comma precedente
dovrà esser garantita per la sola parte costituente la nuova cubatura.
3. Per gli edifici destinati ad uso pubblico gli spazi di parcheggio dovranno essere previsti
nella misura non inferiore a mq. 1,00 per ogni mc. 10,00 di costruzione fuori terra.
4. Le suddette aree di parcheggio potranno essere realizzate sia all’interno degli edifici che in
aree esterne od anche in aree che non formino parte del lotto, ma asservite all’edificio a mezzo di
atto pubblico, con vincolo permanente di destinazione a parcheggio e purché agevolmente
accessibili dalla rete viaria.
5. E' ammessa la deroga dei parametri detti precedentemente solo quando sia dimostrata
l'impossibilità di una soluzione tecnica accettabile nelle sole zone A e B densamente edificate.
ART. 58: STRADE PRIVATE
1. Quando uno o più privati intendono aprire una strada privata od anche solamente iniziarne
la costruzione, avente per scopo la destinazione alla fabbricazione laterale di almeno 2 edifici non
aventi accesso dalla strada pubblica o da altra strada privata, già regolarmente autorizzata,
devono richiedere al Responsabile del Settore la concessione che potrà esser rilasciata solo dopo
che il richiedente abbia stipulato con il Comune una convenzione per atto pubblico da trascrivere a
spese del richiedente con la quale:
a) Si assume l’obbligo di provvedere a sua completa spesa alla costruzione, sistemazione,
manutenzione e nettezza della strada, alla sua illuminazione notturna permanente nei modi
e con l’orario stabilito per le strade pubbliche comunali, allo scolo delle acque meteoriche e
di quelle luride, allo smaltimento delle materie di rifiuto, all’impianto dell’acqua potabile;
b) Costituisce sulle medesime la servitù di pubblico passaggio ed il vincolo “non aedificandi”;
c) Si impegna ad osservare tutele condizioni imposte dai regolamenti e quelle che in ogni
singolo caso l’Autorità Comunale ritenesse opportuno adottare;
d) Esonera il Comune da ogni responsabilità per danni derivanti alle cose e alle persone dalla
costruzione della strada dalla sua apertura al pubblico e dall’esercizio del transito;
e) Riconosce al Comune la facoltà di far chiudere con un muro la strada medesima, quando
non siano adempiute le obbligazioni stabilite nella concessione di costruzione o nella
convenzione;
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