scarica il catalogo - Orsini Arte Libri
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A R T E<br />
mano” ha la possib<strong>il</strong>ità di essere <strong>il</strong>lustrata e promossa.<br />
I libri di modelli calligrafici rappresentano una delle fonti principali per la diffusione<br />
di questo genere di arte.<br />
In quei trattati, proposti come modelli da imitarsi da parte di copisti, segretari o<br />
semplici principianti, è raccolta una straordinaria ricchezza di documenti dell’ingegno<br />
e della fantasia.<br />
Se nel 1497 Luca Pacioli, matematico e studioso di prospettiva, allievo di Leonardo,<br />
applica nella sua opera principale, <strong>il</strong> De Divina Proportione, i principi della<br />
geometria e della matematica alla costruzione delle lettere, nel XVII secolo Francesco<br />
Pisani nel suo Tratteggiato di penna porta alla sua massima espressione la<br />
tecnica dello svolazzo e dell’ogiva nel delineare figure.<br />
Moltissimi sono i libri di modelli calligrafici editi fino alla metà del XIX secolo.<br />
Ma in tutti quelli che abbiamo potuto consultare e neanche nella ampia bibliografia<br />
sull’argomento abbiamo trovato tecniche sim<strong>il</strong>i a quelle ut<strong>il</strong>izzate per realizzare<br />
<strong>il</strong> nostro foglio.<br />
Aaron Wolff è considerato uno dei più validi e raffinati artisti promotori del<br />
“revival” del manoscritto miniato ebraico del XVIII secolo, inaugurato<br />
prima a Vienna, diffusosi poi in Boemia e Moravia e in gran parte dell’Europa<br />
dell’Est.<br />
Era rinomato sia per i suoi manoscritti sontuosamente decorati che per i suoi<br />
caratteristici disegni che imitavano perfettamente le incisioni.<br />
Attivo dal 1721, fu nominato scrivano della Biblioteca Imperiale nel 1736. Gli<br />
sono attribuiti diversi manoscritti conservati in importanti biblioteche.<br />
L’artista ha disegnato un ritratto in piedi di Luigi XV ut<strong>il</strong>izzando circa 7.000<br />
parole scritte in carattere calligrafico minutissimo, sfruttando un’inchiostratura<br />
più o meno forte per delineare le ombre, le pieghe del vestito e <strong>il</strong> movimento<br />
dei capelli.<br />
L’insieme è poi arricchito da precisi disegni che imitano l’incisione e da tocchi di<br />
tempera e oro in foglia. Una tecnica eccezionale.<br />
Il testo è un panegirico del Re che inizia nel cartiglio in testa al foglio e continua<br />
per tutto <strong>il</strong> corpo.<br />
La cosa che stupisce è che la Francia in quegli anni era nemica dell’Austria,<br />
eppure lo scrivano ufficiale della Biblioteca Imperiale impiega <strong>il</strong> suo eccezionale<br />
talento in uno scritto gratulatorio di Luigi XV.<br />
L’ipotesi che qui si fa è che <strong>il</strong> foglio facesse parte di una serie di regali preparati<br />
per essere offerti al Re nel periodo (1750-1752) in cui Anton Wenzel von Kaunitz,<br />
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